Non è la prima volta che viene in Italia, è invece per la prima volta in visita a Milano. Satya Nadella, Ceo di Microsoft, ospitato dall’Università Bocconi e dal suo rettore Gianmario Verona, viene accolto da Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia, e apre con il suo keynote i lavori a Microsoft Innovation Summit 2019.
Tra le prime file dell’aula magna anche il presidente dell’Università Mario Monti e Corrado Passera, fondatore e amministratore delegato di Illimity – la “sua” banca è portata come esempio di realtà nativa in cloud dal Ceo – ma in platea ci sono anche circa 150 manager di alcune delle più importanti aziende e ovviamente i più importanti clienti Microsoft. Circa un migliaio sono i presenti.
Così esordisce Nadella: “Tutto sta diventando computing, viviamo in un’era di tech intensity, cloud, dove tutto è interconnesso. Lo sforzo di Microsoft oggi da un lato è quello di contribuire all’innovazione delle aziende, dell’economia e della società, anche in Italia, dall’altro si misura nell’impegno di inclusione che si manifesta anche nei programmi sul territorio come Ambizione Italia. Sta a voi però sfruttare gli strumenti che avete a disposizione per cambiare il futuro”.
La tecnologia, quindi, è “a disposizione di tutti”, le soluzioni applicative esistono, come tratto “oramai universale”, ma c’è anche “bisogno di competenze digitali”. Sono i temi ricorrenti nel discorso di Nadella che fotografa la tech intensity come concomitanza di fattori: l’accelerazione digitale, la fiducia nelle soluzioni, le competenze, il cloud abilitato dall’intelligenza artificiale.
Il Ceo di Microsoft indica l’AI come driver abilitante su cui è necessario comunque vigilare dal punto di vista “etico”, ma questo è un punto comune cavalcato da diversi vendor, così come quello della cybersecurity e della privacy.
Non ci è ancora capitato di partecipare ad un evento in cui nel patto di collaborazione tra vendor e imprenditori non siano citati questi come pilastri fondativi per una proficua collaborazione, nulla di nuovo quindi.
Nadella purtroppo rinuncia ad uno “speech di visione” e preferisce il terreno sicuro, ma anche ricorrente, che lo porta a cedere alla tentazione di ripercorrere ancora una volta tutte le principali soluzioni Microsoft – da Microsoft 365 a Dynamics 365, fino alle possibilità aperte dalla realtà aumentata con Hololens 2 e al cloud di Azure, comprese relative region e certificazioni – fino a richiamare poi i relativi casi d’uso nel nostro Paese.
Manca, a nostro avviso, una “sua” lettura dello scenario Italia, per quanto non venga persa nessuna occasione per citare i clienti “esemplari” e i relativi progetti implementati grazie alle soluzioni di Redmond: Tim (con il chatbot Angie e un piano di trasformazione che fa leva su AI), Poste Italiane, Natuzzi Italia (con l’Augmented Store di New York), Snam e Illimity (nuove partnership),appunto.
La startup bancaria sfrutta tutto l’ecosistema cloud di Microsoft, a partire da Azure, che è alla base della sua infrastruttura IT, e permette una più facile integrazione con gli strumenti di analisi dei dati l’AI e il machine learning.
Nuovo annuncio anche quello della partnership tra Microsoft e Snam. Le aziende collaboreranno su alcuni driver di innovazione e trasformazione digitale, tra cui cloud, AI e IoT per le reti energetiche. Il progetto Snamtec, promosso dall’azienda prevede un investimento complessivo di 850 milioni di euro entro il 2022.
Le due aziende (Microsoft e Snam) lavoreranno insieme per progettare soluzioni intelligenti di nuova generazione nel campo del trasporto del gas, con potenziali risvolti positivi per le comunità locali nell’ambito della sostenibilità, dell’economia circolare e della sicurezza. Leve strategiche in questo senso saranno la piattaforma Azure, le funzionalità di analisi e intelligenza artificiale e il visore olografico HoloLens 2.
A Microsoft Innovation Summit, anche Ambizione Italia si ritaglia ancora una volta uno spazio importante nella prima sessione della mattinata. Ne abbiamo parlato in modo diffuso, in altri contributi. In questo contesto la lettura di Nadella dell’investimento merita un’ulteriore sottolineatura: “L’impegno di Microsoft è affinché nessuno venga escluso, Ambizione Italia serve ad offrire adeguate competenze digitali ai professionisti di oggi e alle generazioni future”.
Qui si innestano anche gli sforzi già dispiegati nella formazione, e i nuovi, con l’annuncio dell’estensione di collaborazione tra Microsoft e Crui (la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), con Tim, Poste Italiane ed EY con l’obiettivo di integrare il curriculum studi dell’ultimo anno del corso di laurea magistrale, offrendo competenze digitali avanzate attraverso un’esperienza innovativa di apprendimento e sperimentazione delle tecnologie del futuro.
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