Due fenomeni inconfutabili: la digitalizzazione non è più ipotesi ma realtà e (soprattutto) la velocità, con cui questa rivoluzione sta accadendo, non è più trascurabile. “La velocità è il paradigma che comporta le scelte di strategia di qualsiasi azienda” esordisce Marco Tesini, regional vice president Southern Europe e country manager di Hitachi Vantara Italia, in una chiacchierata a Milano, fotografando un mercato in cui il 90% dei dati di oggi è stato generato negli ultimi due anni e le previsioni degli analisti stimano 50 miliardi di device connessi entro il 2020.

Un bene per Hitachi, tenendo conto che la strategia è quella di aiutare le aziende a digitalizzare i propri business, grazie all’asset IT del gruppo stesso, quella Hitachi Vantara nata due anni fa (precedentemente Hitachi Data Systems) da una serie di acquisizioni. “La legge di Moore è ancora ben confermata – precisa Tesini -: a fronte dell’esplosione dei dati la tecnologia progredisce più lentamente. Il 90% delle aziende presenti nel 1955 tra le Fortune 500 oggi non esiste più e il 75% delle aziende che oggi sono nel ranking S&P 500 non ne farà più parte entro il 2027. Hitachi Ltd è al 71esimo posto ma, se questo è il trend, siamo destinati a scomparire” scherza Tesini.  Da qui l’avvio negli ultimi due anni di un progetto ambizioso che ha portato Hitachi ad essere presente in quasi tutti i mercati industriali, grazie ad acquisizioni e ad un investimento significativo sulla digitalizzazione del gruppo stesso con Hitachi Vantara.

Marco Tesini, VP South Europe & Ceo Italia di Hitachi Vantara
Marco Tesini, VP South Europe & Ceo Italia di Hitachi Vantara

In Italia, per esempio, l’acquisizione di Ansaldo Breda ha portato alla nascita di Hitachi Rail Italy, un punto di riferimento a livello mondiale nell’ambito dei trasporti su rotaia, e la futura acquisizione di Abb prevista nel 2020 ha l’ambizione di far diventare Hitachi punto di riferimento nel mondo del Grid, una volta  superate le autorizzazioni delle autorità competenti. “L’obiettivo non è quello di diventare un grande polo industriale ma diventare azienda di riferimento per la digitalizzazione end-to-end di questo mercato. Grid è uno degli argomenti più delicati del momento nel settore energia” precisa Tesini sottolineando come l’intero gruppo porterà avanti la strategia di M&A laddove interessante in termini di prospettiva. Hitachi continuerà ad acquisire e a concentrare, ci si aspetta polarizzazioni importanti nei mercati dei trasporti, dell’energia e del finance. Noi facciamo co-creation vera, facciamo investimenti”.

Numeri e fatturato

Il fatturato mondiale di Hitachi di 9.368,6 miliardi di yen (88,4 miliardi di dollari nel 2017) è quello di una realtà che conta più di 304.000 dipendenti in tutto il mondo e servizi in diversi settori da energia, acqua, industria, sviluppo urbano e territoriale.

Da due anni, Hitachi Vantara (affiliata interamente controllata da Hitachi Ltd) gestisce gli aspetti di digitalizzazione del gruppo combinando IT (Information Technology), OT (Operational Technology), competenze settoriali, proprietà intellettuale e conoscenza di settore per sviluppare nuovi business.
La società fattura 3,5 miliardi di dollari a livello globale passando da 3.800 persone nel 2017 a 6.000 nel 2018, grazie anche ai 3 centri di ricerca e sviluppo e ai 6 siti produttivi. In Italia sono circa 100 i dipendenti (+del 10% anno su anno) e nel 2019 sono previsti altri ingressi in azienda, “segno di quanto Hitachi creda ed investa in Italia” precisa Tesini.

Hitachi Key Facts
Hitachi Key Facts

Verso Society 5.0

L’evoluzione dell’azienda guarda allo step successivo a Industria 4.0. “Noi siamo nella Society 5.0 – incalza Tesinideclinazione giapponese della quarta rivoluzione industriale che segue quella dell’IT. I giapponesi, più avanti di noi, hanno problemi rilevanti come la concentrazione della popolazione nelle grandi città, enormi consumi energetici, sovrappopolazione, invecchiamento, ambiente e gestione degli spazi. Hitachi vuole portare un apporto positivo in questa società, con la distribuzione di maggiori opportunità a tutti, sempre meno concentrate in mano di pochi”. Tre obiettivi: portare benefici di tipo economico e sociale (social innovation), migliorare qualità della vita e dell’ambiente (environmental), guardare in modo trasversale a tutti i settori della Society 5.0 (energia, public sector, education…. ).

Obiettivi principali in Italia

In Italia l’obiettivo di Hitachi Vantara è crescere del 20% nei prossimi anni, in scia a quanto fatto da Tesini che, in carica dal 2016, ha dato un impulso del 25% per due anni consecutivi al giro d’affari della filiale italiana. L’Iot è nel nostro Dna, facciamo OT da 107 anni e IT da 58 anni legata a big data, cloud, communication e questa ampiezza di offerta spesso rende difficile posizionarci, perché copriamo dal mondo infrastrutture al mondo IoT, ma è anche il nostro passaporto”.
Dall’aprile 2019 Tesini ricopre anche il ruolo di vice president southern Europe con uno sguardo più allargato. La velocità della digitalizzazione in Europa è talmente alta che lavorare con le strategie di dieci anni fa non è più possibile. Per questo c’è un programma di acquisizioni per arricchire il portafoglio. Ultima è RealCloud, azienda americana tra i primi partner di Aws, che ha portato la migrazione del mondo applicativo dall’on-premise al cloud”.

Hitachi Vantara Italia è cresciuta del 20% nella data center modernization (che rappresenta l’80% del fatturato grazie alla forte eredità del mondo storage), del 46% nell’intelligent data governance, del +333% nei data driven insights, del 10% nella forza lavoro. “Il nostro claim ‘your dataops advantage‘ nasce dal fatto che datops è un vocabolo coniato da noi che mette insieme dati e devops rispondendo in modo puntuale al nostro posizionamento: vogliamo concentrarci sull’elemento primario cioé il dato. Da qui Dataops con strumenti per lavorare, gestire, orchestrare, raccogliere i dati. Mediamente le aziende usano meno del 50% dei dati a loro disposizione e solo il 5% li usa nel mondo corretto.

“Siamo una data company, il valore che forniamo è quello di portare il cliente a estrarre informazioni dai dati che siano rilevanti per il suo business. Storage, enrich, activate, monetize sono i quattro imperativi della nostra strategia che permettono di trarre valore dai dati stessi – precisa Andrea Neri, solution consultant di Hitachi Vantara Italy. – Vogliamo esser un partner che sappia  rendere operativi (ops) i dati: la strategia per noi è dettata dalle dinamiche di mercato ma è molto difficile fare IoT vera, che spesso passa attraverso problemi non banali”.

Innanzittutto il perimetro non è costante (“quale il potenziale da gestire in azienda?”), è difficile capire quali dati gestire, come trattarli, quali le competenze (scarse) da accrescere. “Per questo lavoriamo in co-creation cercando di combinare le nostre competenze IT con quelle di operation del cliente, e da qui nascono figure innovative” illustra Neri come metodo di lavoro.

Hitachi - Lumada
Hitachi – Lumada

Le aree in cui l’azienda è impegnata vanno dall’offerta tradizionale (“il nostro storage”) a quella di content analitycs (“stiamo integrando le applicazioni dei nostri 1.400 partner in ottica big data e data intelligence”), fino a valutare nel modo corretto l’adozione del cloud (“il mercato sta rivalutando una serie di vantaggi, dal punto di vista del Tco, di un approccio ibrido, perché non sempre il cloud porta agilità e alcuni ritornano sui propri passi”).

A ottobre sarà Las Vegas ad ospitare Hitachi Next 2019, l’evento mondiale in cui si annunceranno le strategie 2020, che verranno poi declinate per il mercato italiano il 7 novembre a Milano all’evento Hitachi Social Forum focalizzato sui temi cari a Society 5.0 con l’uomo al centro. Si parlerà con gli operatori del settori di IoT delle diverse industry (water, manufacturing, distribution, energy, healthcare, automotive, smart life) con una compenetrazione di argomenti traversali a tutti i settori.

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