Come ogni anno, TeamSystem incontra partner, clienti e stampa per fare l’abituale punto su risultati, strategie, piani e programmi messi in campo e dare una visione di scenario sulle prospettive future e sull’offerta. L’evento si trasforma questa volta da TalkS a TalkSDigital Partner Edition, a sottolineare l’esperienza che giocoforza anche l’azienda ha dovuto sperimentare su se stessa nel periodo di emergenza, per farne tesoro.
Ce ne parla a margine dell’evento, Federico Leproux, Ceo di TeamSystem: “In queste settimane di lavoro da remoto abbiamo acquisito una nuova consapevolezza del potenziale del digitale nel nostro mondo. Parte delle attività ci sono riuscite addirittura meglio di prima, altre meno, ma ciò che conta è che se saremo bravi a mettere a frutto questa esperienza nascerà un modello ibrido di operatività ancora più efficace, in grado di prendere il meglio del lavoro, in un equilibrio tra vita professionale e vita privata, per non perdere di vista la parte emotiva. Un tema particolarmente avvincente -, sottolinea -, che coinvolge come elemento rilevante anche l’uso dell’intelligenza artificiale – che può pensare ma non può sentire -, e sarà per questo sempre complementare all’attività dell’uomo. Uno scenario globale che apre molte opportunità di business, sia per noi che per l’intero Sistema Paese”.
Prova di resilienza e flessibilità
“Abbiamo dovuto far fronte ad un’ondata di discontinuità molto forte che ci ha costretto a reagire e dare prova di flessibilità, reattività e resilienza, ma che abbiamo capitalizzato – prosegue Leproux -. Come priorità abbiamo messo in sicurezza le persone, il nostro primo vero asset; in 72 ore siamo stati in grado garantire lo smart working al 100% del personale”. Il supporto in questa fase è andato anche ai clienti attraverso le iniziative Cash4Italy e Smart4Italy, come sostegno di liquidità e per dotare professionisti e Pmi di strumenti digitali utili a lavorare da remoto in modo efficace e garantire continuità operativa.
Le attività di TeamSystem sono proseguite in virtuale, quelle commerciali, di sviluppo prodotti, “abbiamo chiuso partnership e fatto acquisizioni, sempre volte ad accrescere la nostra capacità tecnologica più che con finalità finanziarie, in linea con la nostra strategia”, spiega Leproux. Realizzati in questa fase circa 250 eventi digitali, 11.000 i clienti incontrati, perché in questo nuovo scenario, “comunicare è diventata la priorità”.
“Il mondo esterno si è accorto di noi”, con gli investitori istituzionali che hanno apprezzato la capacità di reazione alla discontinuità di TeamSystem, presa a modello come esperienza da mettere a fattor comune. “Non tutto ovviamente è dipeso da noi – sottolinea Leproux -: la nostra fortuna è stata di sedere dalla parte privilegiata del mondo rispetto ad altri settori”.
Progettare il futuro delle imprese
Toccare con mano la differenza tra digitale e analogico ha aiutato a superare la fase acuta della crisi. “Ora è il momento di cavalcare il digitale come elemento di competitività potenziale per colmare il gap nel nostro Paese e guarire malattie ataviche del sistema”, insiste Leproux.
Il focus è sulle Pmi. Alcuni dati illustrati dall’Osservatorio Innovazione Digitale del PoliMi, evidenziano come riuscire a colmare il divario digitale tra Pmi italiane e realtà di uguali dimensioni all’interno di economie simili in Europa possa avere un potenziale impatto positivo sul Pil fino al 3% e addirittura fino a 7% se parliamo della Germania. “Numeri enormi e un’opportunità clamorosa, se pensiamo che porterebbero a un incremento del business fino al 15% nei casi più virtuosi”, è il commento.
In un mondo solitamente conservativo come quello delle Pmi, in questo momento di evoluzione, le aziende sembrano più pronte al cambiamento. “Abbiamo provato a fare un passo avanti chiedendo ai nostri clienti cosa hanno imparato sul digitale: l’86% attribuisce un valore importante al digitale, con una fiducia anche raddoppiata in 3 mesi in particolare su alcune tematiche, come la propensione al cloud o la relazione di collaboration online con i clienti per i professionisti”.
Le priorità sulle quali concentrarsi oggi sono quattro: l’interazione digitale con i clienti, le tecnologie innovative come AI, IoT e Big Data, l’automazione dei processi e le competenze, trasversali a tutti i processi come fattore abilitante.
TeamSystem, business in salute
Il digitale si dimostra dunque la chiave della resilienza e TeamSystem, come player di sistema e anello vitale per il sistema economico delle Pmi italiane, si assume la responsabilità di sostenere la ripartenza e del mercato.
Anche il business ne beneficia, consolidando la posizione dell’azienda. I risultati dell’ultimo anno sono molto positivi: nel 2019 la società registra un ulteriore incremento dei ricavi del +10%, 550 milioni di sell out totale, con una previsione di crescita di 418 milioni di euro a fine anno. Ammontano quasi al 30% i ricavi derivanti dal cloud, “il numero di cui più mi piace parlare”, sottolinea Leproux; 1.400.000 sono i clienti all’attivo. Dato eloquente è il volume delle fatture elettroniche, dichiara Leproux: 1/4 di tutte quelle scambiate in Italia passa dalla piattaforma dell’azienda, quasi 500 milioni di fatture all’anno. Anche il 2020 parte in continuità, con una crescita del +9,8% dei ricavi; come dato importante, migliora anche la relazione con i clienti, con indicatori di soddisfazione incrementati negli ultimi cinque trimestri.
Offerta costruita su 3 nuovi pillar
Le iniziative di TeamSystem in termini di offerta si concentrano oggi su tre filoni: strumenti di continuità operativa come mix di smart working e lavoro in azienda, con il cloud a fare da abilitatore nella soluzione principale Digital Box che ha già all’attivo 4.000 studi e 50.000 aziende, come elemento di connessione tra studio e cliente; la salute finanziaria verso le aziende, come strumento di monitoraggio per intercettare in anticipo le difficoltà, nella quale rientra la soluzione Incassa Subito per l’approvvigionamento di liquidità o TS Pay, un nuovo e innovativo strumento per la riconciliazione dei movimenti bancari. Terzo filone, la salute dei dipendenti e il rientro al lavoro con esigenze completamente diverse. Tra le soluzioni in essere, HR Healthy Workspace, una piattaforma in cloud integrabile per gestire l’attuale emergenza e monitorare le presenze, la gestione dei dispositivi di protezione individuale, la formazione sulla sicurezza.
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