In uno scenario in continua evoluzione, i responsabili IT non possono accontentarsi dell’efficienza operativa dei sistemi ma sono chiamati a guardare avanti con una prospettiva di più ampio respiro, per essere in grado di soddisfare anche i bisogni futuri in un contesto in cui la presenza in cloud è di sicuro sfidante per poter continuare a competere con gli altri attori di mercato.

In particolare, per quanto riguarda l’ambiente SAP, cambiare in meglio corrisponde ad abbracciare i vantaggi della migrazione a SAP S/4HANA. Prima di tutto per la semplicità (e il superamento dei limiti strutturali di SAP ECC) ed il risparmio in termini di tempo di elaborazione nella gestione delle query, ma anche per il miglioramento complessivo importante in termini di usabilità, con l’interfaccia FIORI che offre una migliore user experience – responsive per tutti i dispositivi – e per la modernizzazione dell’architettura per quanto riguarda il calcolo e la gestione dei dati.

SAP FIORI – Alcuni dettagli dell’interfaccia su un dispositivo mobile

SAP S/4HANA consente alle imprese di farsi trovare pronte per gli scenari futuri in cui le applicazioni apportano effettivi vantaggi di business se in grado di operare in cloud. Per questo, e non è certo l’aspetto meno importante, migrare un’infrastruttura SAP esistente su SAP S/4HANA –  per quanto ben funzionante –  è quasi mandatorio, considerato che SAP S/4HANA sarà l’unico ERP di SAP, con SAP ECC che dal 2025, per sua naturale evoluzione, non disporrà più di supporto tecnico. I clienti quindi non posso farsi trovare impreparati. Chi si attiva ora può intraprendere questo viaggio in modo sereno, consapevole però che qualsiasi partenza richiede una serie di riflessioni su modalità, approcci, obiettivi… E che proprio per questo scegliere bene il compagno di viaggio si rivela fondamentale.

Tre gli approcci possibili ad una migrazione su SAP S/4HANA: Greenfield, Brownfield, e Landscape Transformation. Nel primo caso si sceglie di convertire l’intera struttura esistente in una nuova struttura SAP S/4HANA, da zero. Quindi è necessaria una revisione completa, onerosa per certi aspetti, richiede una ridefinizione ed una importante semplificazione dei processi di business.
L’approccio Brownfield, di conversione, permette alle realtà che non vogliono o non possono abbandonare lo storico, di velocizzare il passaggio e poi lavorare step by step all’implementazione di nuove funzionalità. La terza modalità – Landscape Transformation – prevede l’installazione di SAP S/4HANA e una migrazione dati applicativa proveniente da più sistemi ERP, si tratta di una migrazione graduale e selettiva dei processi di business. Questo approccio permette di scegliere i percorsi di migrazione, con la flessibilità desiderata, di pianificare con cura il processo e garantirsi il migliore ROI possibile.

La scelta del partner, guida e compagno di viaggio

Scegliere l’approccio più adeguato, per affrontare il viaggio è chiaro che non è un compito che tutte le aziende possono compiere da sole. Per questo è importante la scelta del compagno di viaggio, un partner che sia in grado di condurre una solida analisi di aspetti tecnici e funzionali, sia in grado di valutare sistemi e funzioni di business e disegnare una roadmap affidabile verso gli obiettivi concordati.
Erptech, Gold Partner SAP, in questo specifico ambito vanta un’esperienza più che ventennale nel consigliare e nell’accompagnare i clienti nella scelta delle infrastrutture SAP più adeguate, nella capacità di indirizzare lo sviluppo e la realizzazione di progetti SAP completi e, non di secondaria importanza, anche sulle tematiche legate ai data center.  Erptech è un partner tecnologico di valore per le implementazioni e la gestione di ambienti complessi e dispone di team con approfondite competenze per supportare e guidare i clienti nelle scelte strategiche più complesse. Migrare infatti richiede metodo e una serie di scelte ponderate sulle evidenze tecnologiche e funzionali. 

Il metodo

Una volta definito l’approccio per la migrazione è fondamentale individuare le fasi principali per la migrazione da SAP ECC a SAP S/4HANA. Oltre alle indicazioni di SAP, anche in questo caso l’esperienza del partner è fondamentale. SAP guida identificando passo a passo gli step, attraverso la metodologia SAP Activate, e nel caso di un approccio Brownfield, come Landscape, pensa a due fasi principali: preparazione e realizzazione.

La prima (fase di preparazione) comprende i processi di assessment che consentono di analizzare l’esistente e definire la migliore soluzione possibile per dar luogo alla migrazione (system requirement); quindi le versioni e le componenti di SAP S/4HANA come target (Maintenance Planner) mentre con lo strumento SI-Check è possibile evidenziare le inconsistenze nel sistema ERP da riparare prima della conversione su SAP S/4HANA.

Una volta espletati questi passaggi si procede alla verifica di compatibilità tra il codice customizzato ed il nuovo ambiente. Ultimata questa fase è possibile dare il via alla fase di conversione, con la migrazione del DB e la conversione dei dati. Per quanto riguarda la seconda fase, di realizzazione, le procedure di Data Consistency Check e Iteration Testing – con le modifiche e gli aggiornamenti necessari e i test con le opportune metriche – rappresentano i passaggi chiave. Nel primo caso si tratta di effettuare la riconciliazione per l’unificazione corretta dei dati; il secondo caso costituisce un’ulteriore fase di verifica, per accertarsi che tutto funzioni effettivamente.

Erptech, l’esperienza sul campo conta 

Tutti nel loro insieme rappresentano passaggi delicati, gli strumenti per operare correttamente sono disponibili, è vero, ma servono competenze specifiche che un partner di comprovata esperienza come Erptech padroneggia completamente. In primis proprio per scegliere in modo corretto quale modalità di approccio adottare, senza fretta per non sbagliare strada proprio ad inizio percorso, e valutando tutte le variabili in gioco (per esempio componenti di terze parti attive), ma anche senza restare ancorati in modo eccessivo al passato, se non per valorizzarlo per quanto possibile.

Per esempio è importante verificare l’effettivo impatto del nuovo ambiente sul proprio sistema, considerando la nuova modalità di accesso alle transazioni con SAP FIORI, per valutare i cambiamenti dei data model (FIORI prevede per esempio la scomparsa delle tavole aggregate e il consolidamento delle tabelle e degli indici). Proprio in casi come questi entra in gioco il valore del partner che associa alle competenze tecnologiche un approccio consulenziale unico. Significa collaborare con il cliente illustrando tutti i diversi scenari, aiutare la scelta in relazione ad obiettivi, tempistiche e budget, e questo per tutte le fasi.

Erptech accompagna i clienti dall’assessment fino al go-live e nella prosecuzione dei progetti per assicurare la migliore esperienza nel nuovo ambiente. In parole ancora più concrete il cliente può beneficiare della competenza di Erptech dall’analisi dell’ infrastruttura per decidere la roadmap di migrazione, nel definire piani specifici per i progetti di adeguamento o ampliamento delle architetture, fino al passaggio dall’architettura on-premise al cloud, considerata l’importante esperienza di Erptech proprio in ambito data center.

Tra i casi di successo Erptech vanta proprio uno dei primi progetti al mondo di conversione da SAP ECC a SAP S/4 Fashion. Il progetto, articolato e complesso (un anno di lavoro), si è concluso in anticipo sulla roadmap, grazie all’intenso lavoro di due team paralleli (uno di conversione ed uno per la nuova implementazione), così da ridurre al minimo gli impatti per un upgrade tecnologico che sia sensibile alle esigenze del business.

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