Una recente ricerca dell’Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano, presentata al convegno online “Digital New Normal: essere 4.0 ai tempi del Covid”, ha fatto emergere una serie di dati interessanti. Nel 2019 il mercato dell’Industria 4.0 è cresciuto del 22% a quasi 4 miliardi di euro e oggi più che mai, in tempi pandemici, la digitalizzazione delle imprese è un fattore sempre più importante per la ripartenza economica. Ma nonostante il buon risultato e le prospettive tendenziali, non mancano le perplessità: sia sulle scelte del Governo, che per ora ha dato continuità al piano lanciato 4 anni fa dal precedente esecutivo, sia sulle imprese che sono ancora molto disorganizzate nella gestione dei loro progetti di innovazione digitale.
L’innovazione e la trasformazione digitale devono svilupparsi sia in produzione sia nell’organizzazione, commerciale, logistica, di approvvigionamento, di gestione del personale, di marketing, di comunicazione e di formazione. In poche parole l’Enterprise Resource Planning (ERP) è un concetto digitale che deve svilupparsi parallelamente alle più innovative trasformazioni tecnologiche in produzione.
Gabriele Albarello, Service & Delivery Manager per il Mercato SME, Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, è molto vicino al mondo delle Pmi italiane.
Diverse migliaia sono clienti dell’azienda e lavorano con un Erp di grande stabilità e affidabilità come Arca EVOLUTION. Albarello tasta dunque quotidianamente il polso del mercato e può commentare molto bene sull’evoluzione della domanda delle Piccole e Medie Imprese per quanto riguarda le esigenze dettate dalla trasformazione digitale.
“Inizierei col sottolineare un dato di fatto: la pandemia e il conseguente isolamento hanno avuto un riflesso tecnologicamente importante. Molte Pmi si sono adeguate allo smart working e hanno implementato strutture digitali che soltanto qualche settimana prima della crisi non avrebbero nemmeno preso in considerazione. Questo ha rappresentato un cambio drastico di mindset e di sensibilità tecnologica e al contempo ha dato nuovo impulso alla trasformazione digitale. Le Pmi hanno comunque già da tempo intrapreso il cammino della trasformazione digitale. L’intera filiera produttiva è sempre più dipendente dalla tecnologia. Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia dialoga intensamente con il mondo produttivo e sviluppa Erp direzionati esattamente dove l’imprenditore ne ha più bisogno. Oggi un Erp è tanto più necessario quanto più il vendor è in grado di customizzarlo rendendolo aderente alle necessità del cliente o del system integrator. Il vero plus è dato dal dialogo tra vendor e cliente che sfocia nello sviluppo del prodotto digitale derivato dal cambiamento dell’ambiente produttivo, commerciale e normativo per il quale l’Erp è stato customizzato”.
Il prof. Marco Taisch, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano ha commentato durante il convegno citato che “In questa nuova fase all’industria italiana spetta il compito di essere il motore della ripartenza, in un contesto in cui la trasformazione digitale diventa ancora più rilevante”.
Ma esistono grandi imprese ed esistono le Pmi, che sono poi la vera dorsale produttiva italiana. Gabriele Albarello rileva, nel campo delle soluzioni ERP, le differenze tra le esigenze delle Pmi rispetto alle aziende più grandi. “Le Pmi sono diversamente demanding. Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ha rapporti con migliaia di imprese e le affianca in modo capillare e preciso. Le Pmi chiedono ai vendor un approccio più olistico e confidano in un affiancamento che non sia soltanto di formazione tecnica e specialistica. È cresciuta, amplificata anche dal lockdown, la voglia di conoscere le best practice. C’è maggiore necessità di ascoltare e comprendere diversi punti di vista e di accettare soluzioni e consigli magari non convenzionali. La concreta presa di coscienza che le cose possono cambiare inaspettatamente da un momento all’altro ha fatto sì che, soprattutto le Pmi, si aprano a un approccio diversificato. Formazione, conoscenza, specializzazione, dialogo, consulenza sono le esigenze emergenti rispetto alle dotazioni digitali che i vendor mettono a disposizione del mondo imprenditoriale piccolo e medio. L’imprenditore ha la necessità di dominare e controllare la soluzione digitale ma al contempo deve sapere che la stessa gli offre flessibilità e capacità di adattamento. Il digitale cambia anche il rapporto con la forza lavoro nelle Pmi, dove la qualità prevale sulla quantità”.
Dunque qual è la proposta di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia per interfacciarsi al meglio con le Pmi sul mercato italiano? Secondo Gabriele Albarello, l’azienda non è soltanto un fornitore di un potente Erp come Arca EVOLUTION, ma è soprattutto un partner affidabile, un consulente esperto, un formatore capace. La necessità delle piccole e medie imprese va oltre all’ottimo prodotto. Le aziende cercano tempestività, capacità del vendor di integrarsi con le loro necessità, inseguono abilità nel capire il business per esprimere la migliore customizzazione possibile.
“Alle Pmi la nostra società offre, oltre alle risposte sulle funzionalità del prodotto, spunti e indicazioni sull’impatto dell’Erp sulla filiera produttiva.” – conclude Albarello – “E’ fondamentale la nostra conoscenza del settore per il quale l’Erp è stato verticalizzato e diventiamo per l’impresa un consulente non solo tecnologico ma a tutto tondo. Questo significa offrire una customer experience aumentata e ad alto valore aggiunto. Questa nuova capacità di relazionarsi tra cliente e vendor fa sì che il rapporto acquisisca un alto valore per entrambi i partner. La capacità della nostra azienda è anche quella di sviluppare conoscenza dal rapporto con il cliente ed arricchirla con la nostra capacità high tech.”
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