Semplificare la complessità della rete è tra le priorità delle aziende che già hanno intrapreso un percorso di trasformazione digitale, per consentire un controllo agile sul traffico delle informazioni anche negli ambienti multicloud. Oltre alla sicurezza, in questi casi, è importante sfruttare gli strumenti di automazione già disponibili per beneficiare dei vantaggi delle reti “AI-driven“.
Un tema non nuovo per Juniper Networks che quest’anno si è vista costretta dall’emergenza sanitaria a posticipare il proprio evento europeo Nxtwork, tenutosi a Londra lo scorso anno, che già aveva alzato il dibattito sull’intelligenza e sull’automazione delle reti.
E’ James Morgan, VP Enterprise Juniper Emea, ad anticipare una serie di trend che caratterizzerà l’evoluzione delle reti enterprise nel prossimo anno, in uno scenario in cui il rientro in ufficio vedrà le aziende impegnate a riorganizzare le sedi di lavoro, individuare ed implementare soluzioni di contact tracing, ma anche a preferire sedi di piccole dimensioni, per cui la creazione e la gestione di SD-Wan diventerà importante per l’esperienza dei dipendenti, con lo spostamento del baricentro dal client al cloud.
“La nostra strategia viene rivista ogni anno, una sorta di refresh tecnologico, che punta a rispondere ai temi dettati dell’esigenze dell’economia e della società, per capire come la rete possa connettere tutti gli aspetti della vita umana. La transizione che impostiamo è quella verso una rete sicura e gestita, definita Secure Networking as-a-service, che imposta in nuovo networking nell’era cloud. Il focus è sull’automazione del networking”.
L’intento è quello di guidare la crescita della società nelle prossime decadi, portando valore e semplificando il ciclo di gestione della rete stessa. “L’obiettivo è rendere semplici e sicure le operazioni sulla rete e gestire il supporto per tutte le tipologie di nostri clienti, system provider, cloud provider o aziende enterprise. Ci focalizzeremo sui nostri partner nei prossimi anni. Per noi è importante la profittabilità, siamo oggi in un punto di flessione, ma la pandemia ha evidenziato delle carenze infrastrutturali: ci sarà un aumento della spesa per la rete”. Cita come abilitatori di una nuova rete non solo il mondo dell’e-commerce (“+71% durante i mesi del lockdown”) ma l’accelerata generale che la pandemia ha dato alle aziende e ai governi, (“abbiamo fatto nel 2020 la trasformazione attesa nel 2025“), alla sanità (“la salute è oggi la priorità per aziende e Paesi”), alla necesstià di metter in sicurezza l’intera organizzazione: “I budget dedicati alla sicurzza saranno messi sotto pressione nel 2021 perché dovranno supportare il lavoro da remoto, la gestione di Vpn o altre tecnologie, lavoratori distributi su più sedi ai quali offrire più servizi. Assisteremo a una esplosione delle reti”.
E puntualizza Morgan: “La rete è un asset molto strategico per tutte le organizzazioni, è necessario proteggerne il perimetro, mettere in sicurezza l’infrastruttura di back end, gestire i rischi anche reputazionali di un eventuale problema, e fare investimenti in intelligenza adattiva. La rete deve essere sicura, intelligente, automatizzata. Andiamo verso un Networking Enterprise AI-driven”.
L’automazione attraverso l’AI
In particolare le previsioni per il 2021 evidenziano come l’uso dell’AI possa migliorare l’efficienza operativa in uno scenario in cui la maggior parte dei dipendenti continuerà a lavorare da remoto con regolarità, e le imprese dovranno allineare l’efficienza da remoto con gli obiettivi di business e il raggiungimento dei risultati.
L’AI applicata alle tecnologie di networking e alle operation si rivelerà funzionale quindi per erogare una migliore esperienza utente e, allo stesso tempo, tenere sotto controllo il costo del supporto al personale nelle sedi di lavoro remote (“la visibilità sulla rete e gli analytics saranno critici per ottimizzare l’esperienza dell’utente”). Di fatto non saranno più gli utenti a sottoporre i ticket all’IT, ma sarà l’AI a identificare proattivamente gli utenti con problemi di connettività o di esperienza, fornendo all’IT suggerimenti per la soluzione (“ci sarà un approccio customer centric alla gestione dei singoli reclami”).
Ad aiutare i team IT si riveleranno funzionali gli assistenti basati sull’AI la cui efficacia aumenta grazie all’apprendimento continuo e ai feedback diretti da parte dei team stessi riducendone il carico di lavoro. La scelta delle migliori soluzioni di AI per le problematiche e la gestione del networking impone però alle aziende di formare i responsabili IT perché siano effettivamente in grado di scegliere e implementare le soluzioni del caso.
I desiderata di Cio e Ciso
Secondo una ricerca indipendente, condotta per Juniper su 1.000 Cio e Ciso di 9 Paesi, l’87% degli intervistati in Emea ritiene che le aziende AI-driven godano di un importante vantaggio competitivo in virtù della maggiore agilità, flessibilità e livello di insight.
La domanda di connettività veloce ed affidabile ha caratterizzato l’anno e proseguirà anche nel corso del 2021. Questo rappresenterà un’opportunità per le telco di offrire servizi a valore aggiunto per la gestione delle SD-Wan; per esempio quelli di geomapping utili anche per migliorare le esperienze dei clienti finali che continueranno a sfruttare i vantaggi offerti dall’e-commerce e si aspettano di ricevere beni e servizi, in modo più rapido e preciso. Proprio la convergenza tra networking e tecnologie di localizzazione sarà tra i trend da considerare con più attenzione.
Per garantire l’efficienza della rete alle applicazioni mission critical, la visibilità resta però tra i fattori più importanti da considerare. La ricerca citata indica che l’efficienza del 56% delle applicazioni mission critical usate dal personale delle proprie organizzazioni dipende in modo importante dalle prestazioni della rete, e visibilità e analytics offrono ai team IT i dati necessari per ottimizzare la rete aziendale.
Tra le tecnologie che più saranno in grado di aiutare le aziende a sostenere le sfide Juniper cita il Wifi 6E, insieme alle reti Lte private nella banda dei 3,5 GHz che faranno la loro comparsa all’interno delle aziende, garantendo la disponibilità di connettività ubiquitaria e servizi affidabili a dipendenti, ospiti, clienti e dispositivi IoT.
Con la crescita del numero di IoT/dispositivi mobili connessi il numero limitato di canali RF nella gamma di frequenze Wifi può incidere sulla qualità del traffico in rete per i colli di bottiglia tipici che si generano dall’insistere delle chiamate al Wifi all’interno degli edifici, da parte di ogni sorta di dispositivo connesso (wearable, tablet, traffico video, sistemi robotici connessi, illuminazione…). Wifi 6E risolverà il problema grazie a una significativa espansione di spettro/ampiezza di banda/canali RF.
Bisognerà però aspettare la fine del 2021 per beneficiare dell’incremento di spettro disponibile promesso da questa tecnologia, che renderà possibile un utilizzo efficiente di tutti i dispositivi IoT e mobile necessari nei diversi verticali. “L’AI sarà sempre la chiave per gestire la rete nel modo più semplice” puntualizza Morgan.
Partner spinti a crescere
L’accento ai partner di Morgan è rimarcato anche dai nuovi strumenti per il canale messi a punto per il 2021(“Ci focalizzeremo sui nostri partner nei prossimi anni”). Il rivisto Partner Program 2021 (Juniper Partner Advantage), semplificato e con nuovi strumenti di misurazione delle performance, prevede riconoscimenti legati alla crescita del business generato dai partner. Sarà effettivo dal 1 gennaio 2021 e svilupperà strumenti legati alla strategia AI-Driven Enterprise dell’azienda.
“Quest’anno le vendite legate ai partner, identificate tramite le deal registration, sono cresciute del 65% anno su anno, pertanto Juniper ha deciso di intensificare gli investimenti affinché il trend prosegua anche nel 2021” precisa Morgan spostando l’attenzione su nuovi incentivi, nuove attività volte allo sviluppo del mercato e il Partner Support Service Program automatizzato. “Juniper è pronta a compiere un investimento importante nel suo Partner Program, con nuove opportunità di sviluppo e di crescita finanziaria per i partner Juniper” commenta Gordon Mackintosh, Vice President Global Channel & Virtual Sales di Juniper. “Il modello di allineamento delle vendite della nostra organizzazione di canale è la chiave della nostra strategia di coinvolgimento dei partner”. Una Learning Academy a supporto dei partner fornirà formazione e certificazioni nell’arco dell’intero anno.
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