L’integrazione di Altran in Capgemini, a un anno dalla sua acquisizione, trova oggi una allocazione precisa all’interno di un gruppo che nel 2020 ha registrato ricavi complessivi pari a 16 miliardi di euro.
Nasce il nuovo brand Capgemini Engineering, che riunisce le competenze in ambito Engineering e R&D di Altran e in ambito digital manufacturing di Capgemini, con focus marcato nei settori industriali e nelle tecnologie innovative digitali e software, integrate all’interno dei prodotti stessi.
La convergenza di fisico e digitale, che inevitabilmente accompagna tutti i processi di trasformazione digitale delle aziende, sarà l’ambito primario in cui la nuova Capgemini Engineering lavorerà, offrendo servizi in tre settori chiave: product & systems engineering (1), digital & software engineering (2) e industrial operation (3).
Chi la guiderà
Sarà una business line da 52.000 professionisti a livello mondiale, con una presenza distributiva nei principali engineering hub del mondo, permettendo di operare a stretto contatto con i clienti per modernizzare infrastrutture e modelli operativi. Sarà guidata a livello mondiale da William Rozé, Ceo di Capgemini Engineering e membro del Group Executive Committee, in Altran da lunga data (2001) per diventarne nel 2018 Executive vice presidente e Chief operating officer Europe. “I servizi di R&D sono il nuovo ambito in cui competere – ha dichiarato Rozé -. Devono essere connessi e data-driven per trarre il massimo dall’innovazione e accelerare lo sviluppo: l’offerta di Capgemini Engineering è stata pensata per rispondere esattamente a questa esigenza, facendo leva sul potere dei dati per promuovere l’innovazione, creare nuovi tipi di customer experience e offrire nuove fonti di valore”.
In Italia, la nuova linea di business sarà gestita in continuità da Riccardo Dolfi, ora managing director di Capgemini Engineering, che ha rimarcato (su Linkedin) quanto Capgemini Engineering sia una componente chiave della strategia Intelligent Industry di Capgemini e posizioni il gruppo come riferimento nel mercato mondiale ER&D.
ll parere degli analisti
Un posizionamento fotografato anche da Zinnov, società di consulenza manageriale e strategica, che incasella Capgemini nella “leadership zone” delle aziende che operano nel mercato dei servizi globali di Engineering, Research and Development (ER&D).
Secondo gli analisti, grazie a Capgemini Engineering il gruppo potrà contare su una rete di delivery globale per portare la tecnologia su larga scala, mettendo a fattore comune le competenze di product engineering e la conoscenza dei settori industriali. Citati nel report di Zinnov capacità verticali specifiche, tra cui i settori aerospaziale, automobilistico, industriale, dei dispositivi medici, della telemedicina, dei semiconduttori, sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas), telecomunicazioni, Sdv e Nfv.
Sidhant Rastogi, managing partner di Zinnov, ha sottolineato come l’acquisizione di una anno fa di Altran da parte di Capgemini mostrasse “la natura complementare” delle due aziende e rimarca oggi come “la scala delle attività combinate posizionino l’azienda come un partner strategico per consentire la trasformazione end-to-end, sostenuta da forti capacità in cloud, edge computing, IoT, AI e 5G. La capacità dell’azienda nei settori verticali e nella trasformazione digitale sono una testimonianza della resilienza che ha mostrato durante l’era della pandemia Covid-19″.
Strategia globale
Il valore dell’integrazione parte di fondo dal messaggio ufficiale di Aiman Ezzat, Ceo di Capgemini Group, che raggruppa tutti gli aspetti citati: “Il mondo dell’Engineering e dell’R&D è in rapido movimento e in continua evoluzione. Di conseguenza è necessario stringere partnership end-to-end con i clienti per sviluppare, lanciare, gestire e modernizzare prodotti innovativi. Il lancio di Capgemini Engineering rappresenta l’integrazione delle competenze di Altran all’interno del Gruppo a un anno dalla sua acquisizione, completa il nostro portfolio di offerta e consolida la nostra posizione di leadership nell’Intelligent Industry”.
Un mercato quello dei servizi IT sempre più interessante con una competizione che si fa sempre più accesa, anche in Italia.
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