L’ambizione di ServiceNow è quella di supportare le aziende nei loro progetti di trasformazione digitale a partire dalla digitalizzazione e dell’ottimizzazione dei workflow, e di farlo anche avvicinando il più possibile ai dipendenti la possibilità di “disegnare” e quando serve “riprogettare” i processi.
Nell’ultima versione della Now Platform, Quebec, ServiceNow ha introdotto Creator Workflows per consentire anche alle persone con un’abilità tecnica non assimilabile certo a quella degli sviluppatori di creare app rapidamente, sulla scorta di un approccio low-code allo sviluppo che permetta però allo stesso tempo alle aziende di mantenere il necessario controllo per quanto riguarda la governance. Alla base l’idea che, lasciando proprio a chi conosce i limiti dei workflow la possibilità di cambiarli e migliorarli, sia possibile effettivamente accelerare tempi e go-to-market a tutto vantaggio del business.
Di fatto Creator Workflows comprende gli strumenti di sviluppo low-code ServiceNow (quindi in primis App Engine ed Integration Hub) per trasformare i processi manuali in moderni workflow digitali su larga scala. In Quebec sono stati aggiunti App Engine Studio, come ambiente di sviluppo low-code proprio per consentire – anche a chi non ha del tutto esperienza – di ripensare in digitale i workflow e creare la necessarie applicazioni, e una serie di template per App Engine in modo da disporre già in partenza di blocchi precostituiti e validati con le opzioni per indirizzare i workflow esistenti e pronti da utilizzare caso per caso, senza dover ripartire da zero.
Creator Workflows, i vantaggi
Creator Workflows di fatto facilita il riutilizzo e velocizza la distribuzione dei blocchi modulari creati da sviluppatori professionali. In questo modo si ottiene il vantaggio di generare un’esperienza unificata per le app in tutti i sistemi aziendali sulla base dell’utilizzo di un’unica piattaforma cloud che facilita quindi la possibilità di connettere i sistemi, le app e i dati garantendo la visibilità dei processi end‑to‑end e la qualità delle app stesse.
Un elemento importante della proposta si lega al fatto che sebbene queste app possano davvero trasformare il business, Creator Workflows abilita questo nuovo livello di agilità senza sacrificare gli standard aziendali e l’efficienza operativa. Inoltre, sfruttando un approccio low-code, le organizzazioni possono sbloccare risorse – senza dover attingere a quelle preziose del reparto IT – e allineare gli sforzi tecnologici con gli obiettivi delle unità di business. E così accelerare le iniziative di trasformazione digitale e introdurre resilienza in tutta l’organizzazione, senza ostacolare l’efficienza operativa.
Bisogna inoltre considerare un ulteriore aspetto: la preziosa specializzazione dei dipendenti oggi paga una contropartita in alcuni contesti nel precludere la possibilità di mettere a fattor comune risorse, esperienze, ma anche dati e processi. Di fatto creando dei silos che impediscono all’azienda un cammino evolutivo agile. Con la giusta piattaforma invece ognuno, all’interno delle organizzazioni, può convertire i processi in app facili da utilizzare e del tutto integrate in workflow end-to-end condivisi.
Creator Workflows, un approccio di metodo
Abbiamo già analizzato perché lo sviluppo low-code è fondamentale per accelerare la trasformazione digitale soprattutto quando le risorse IT sono limitate. Tuttavia la scelta sbagliata di una piattaforma low-code, o un approccio al tema mal gestito, potrebbe portare ad una proliferazione inutile di app in azienda, elemento che è forse tra i primi che i detrattori a questo approccio portano a proprio vantaggio.
E’ vero che la mancanza di coordinamento a livello aziendale spesso porta a funzionalità sovrapposte e inefficienze operative, è uno degli aspetti del cosiddetto shadow IT con la perdita di visibilità, nuove inefficiente, nuovi rischi. Se si adotta il giusto approccio al low-code durante tutto il ciclo di vita dello sviluppo dell’app, possono però aumentare sia la velocità che l’agilità e migliora l’efficienza su larga scala: è quello che consente di fare ServiceNow Creator Workflows.
Con le soluzioni ServiceNow Creator Workflows, i clienti possono migliorare la propria esperienza, quella dei colleghi e infine degli utenti/clienti nei diversi canali UX sulla base di interazioni potenziate dall’intelligenza artificiale. In questo modo i processi quotidiani diventano più naturali e fluidi.
Le soluzioni Creator Workflows poi si integrano con sistemi, app e dati di terze parti per coinvolgere gli utenti end-to-end durante l’intero ciclo del workflow ed è più facile così liberare i lavoratori dai vincoli legati al luogo di lavoro, rimanendo connessi per lavorare da qualsiasi luogo e tramite qualsiasi dispositivo.
I dipendenti possono contare su un supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 tramite gli agenti virtuali, così che il team IT possa rimanere concentrato sulle priorità strategiche. E per le criticità il chatbot disponibile sarà in grado di scalare senza problemi gli incident a una persona del team IT ma solo quando è necessario.
Per partire nello sviluppo di un progetto di digitalizzazione dei workflow basato sui benefici di un approccio low-code con Creator Workflows, è possibile pensare a creare una sorta di Centro di eccellenza (CoE) come unità centralizzata di persone dedicate (che possono includere rappresentanti sia dell’IT che delle unità aziendali) con la missione comune di semplificare l’accesso ad alcune funzioni che richiedono un’azione rapida in tutta l’azienda.
Questo gruppo può affinare le competenze in un’area tematica specifica e standardizzare le migliori pratiche per l’adozione su larga scala e può aiutare a gestire il programma di sviluppo determinandone l’ambito e la complessità, definendo i limiti necessari, stabilendo obiettivi e metriche pertinenti e allocando risorse sufficienti per garantire un risultato positivo. Dal punto di vista dell’IT e del business, la creazione di un CoE è un ottimo modo anche per disporre di una supervisione ordinata; il CoE può inoltre rappresentare unpartner affidabile per le business unit durante il processo di sviluppo di app low-code, con anche un ruolo di coordinamento in modo da indirizzare lo sviluppo delle app nelle giuste direzioni.
Le aziende con ServiceNow e Creator Workflows possono sfruttare una piattaforma completa che con Mobile studio abilita le possibilità di engagement su qualsiasi device, ma anche potenziata dall’AI e comprensiva degli analytics, in grado di accelerare l’automazione dei processi. Per esempio tramite Process Automation Designer che crea e consente la gestione in modo semplice di più workflow complessi utilizzando playbook privi di codice, con Flow Designer, Integration Hub e Spokes.
I punti di forza della piattaforma si legano direttamente a quelli di una proposizione cloud-native e cloud based unica, basata su un’architettura multi-instance, coerente anche dal punto di vista della sicurezza con l’isolamento necessario a livello di applicazioni e dati garantito, per ogni azienda cliente, ed un approccio allo sviluppo low-code che poggia sull’utilizzo di componenti sicuri già testati da ServiceNow sul campo. ServiceNow, tramite tutta la Now Platform e Creator Workflows, offre quindi il meglio di entrambi i mondi: app preconfigurate, ma anche una piattaforma per creare facilmente app personalizzate in funzione delle specifiche esigenze aziendali.
Non perdere tutti gli approfondimenti della room Digital Workflow by ServiceNow
© RIPRODUZIONE RISERVATA