La pandemia ha accelerato l’adozione del digitale in tutti gli ambiti delle nostre vite: un maggiore utilizzo della tecnologia per lavorare, studiare, fare acquisti, fruire di contenuti di intrattenimento e rimanere in contatto con il mondo ha dato vita a nuove abitudini digitali nel mondo consumer che si stanno riflettendo inevitabilmente anche sul mondo del lavoro. L’emergenza Covid-19 ha ridisegnato lo spazio di lavoro e trasformato il modo di lavorare delle persone, che è diventato sempre più mobile, condiviso e collaborativo. Di conseguenza, anche le aspettative dei dipendenti nei confronti dell’esperienza lavorativa sono cambiate: l’utente è sempre più “demanding” in termini di device, soluzioni e di experience digitale.
Citrix indirizza queste nuove esigenze con la soluzione Citrix Workspace, rispondendo alle aspettative di collaborazione e comunicazione dei dipendenti e di una gestione più efficace delle informazioni e dei processi da parte delle aziende. Un workspace ritagliato sulle esigenze del “digital employee”, offrendo uno spazio di lavoro digitale personalizzato dove sia gli strumenti aziendali che quelli di produttività personale sono integrati e gestiti attraverso modalità automatizzate, interattive e basate su logiche social. Ne parliamo con Daniele Bartolini, Lead Sales Engineer di Citrix Italia.
Eliminare la complessità grazie alle microapp
“Citrix ha fatto evolvere il concetto di workspace verso uno spazio di lavoro profilato e personalizzabile sulle esigenze dell’utente, con un’interfaccia semplice e immediata basata sull’experience dei social network, a cui il dipendente è ormai abituato nella vita quotidiana” – esordisce Bartolini.
Oggi nel mondo business c’è ancora una frammentazione dei sistemi e degli accessi: l’utente si trova a dover utilizzare molteplici applicazioni – SaaS, Web e desktop – con punti di accesso e credenziali spesso differenti. Inevitabilmente, questa complessità incide in maniera negativa sull’esperienza dell’utente e sulla sua produttività. In questo contesto è possibile semplificare l’attività lavorativa sfruttando le microapp.
“Citrix Workspace – prosegue Bartolini – è dotato di microapp che permettono all’utente di interagire direttamente con le applicazioni di business in maniera semplice e veloce, guidandolo verso le azioni e i task specifici che deve svolgere, mostrando solo le informazioni per lui rilevanti. In questo modo, il dipendente evita di perdere tempo nella ricerca di informazioni sparse nei sistemi aziendali e di passare continuamente da un’applicazione all’altra (content switching), distrazioni che secondo gli analisti vanno a ridurre la produttività dell’utente di circa il 20%”.
La microapp presenta al dipendente un’interfaccia semplificata dell’applicazione di business, permettendogli di visualizzare informazioni o di eseguire azioni senza uscire dal proprio workspace, favorendo la produttività. “Abbiamo più di 100 microapp out of the box – racconta Bartolini – ovvero dei connettori pronti all’uso verso le principali applicazioni di mercato (Salesforce, Sap, ServiceNow, Google G-suite, Tableau, Workday). Se l’azienda ha necessità di integrare nel workspace altre applicazioni, Citrix è in grado di sviluppare integrazioni custom sfruttando le APIs.”
L’obiettivo delle microapp non è di sostituire le applicazioni aziendali, ma è “dare all’utente accesso all’interazione con le applicazioni per lui più rilevanti e ricorrenti, in maniera semplice e veloce. Pensiamo ad una stampante multifunzione: il 90% di noi utilizza la stampante solo per una funzione, quella della fotocopia, e non è necessario avere a disposizione tutte le funzionalità che la stampante mette a disposizione. Semplificando le azioni all’utente, aumento la sua produttività e il suo benessere lavorativo”.
Workspace personalizzato e intelligente
Uno degli elementi distintivi che caratterizza Citrix Workspace è il suo strato di “intelligence”: il workspace interagisce con le applicazioni aziendali attraverso meccanismi di artificial intelligence e machine learning in grado di portare il processo all’interno dello spazio di lavoro ed estrarre le informazioni e le azioni rilevanti per l’utente.
“Il workspace di Citrix sfrutta le tecnologie di artificial intelligence/machine learning per organizzare il lavoro e guidare il dipendente nello svolgimento dei task – prosegue Bartolini – assegnando priorità alle azioni e mostrando le notifiche e i feed più rilevanti per la persona stessa, offrendo all’azienda un supporto intelligente per la gestione del lavoro”.
Il workspace di Citrix non è dunque solo uno spazio digitale di lavoro del dipendente, ma è uno strumento intelligente che fornisce valore aggiunto all’azienda perché in grado di automatizzare task e processi che sono all’interno di diverse applicazioni e accentrarli in un unico punto di accesso, garantendo una user experience fluida, ottimizzata e personalizzata al dipendente.
Citrix Workspace è dunque in grado di portare la semplicità e la flessibilità dell’experience del mondo consumer all’interno dei contesti di business, semplificando la vita lavorativa delle persone e aumentando produttività ed engagement.
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