Gli ecosistemi di dati nascono quanto le organizzazioni sono disposte a condividere dati e insight per creare nuovo valore per tutti i partecipanti, concorrenti e non, a realtà multisettoriali. Nei prossimi 5 anni, secondo la ricerca del Capgemini Research Institute, i potenziali benefici finanziari connessi agli ecosistemi di condivisione dei dati possono raggiungere il 9% del fatturato annuo aziendale. In maggior dettaglio, la partecipazione ad ecosistemi di dati, comporta il miglioramento di molti fattori, come ad esempio la soddisfazione dei clienti, la produttività/efficienza, l'entità dei costi aziendali.
Grazie all'ampia gamma di benefici business e all'elevata versatilità degli ecosistemi di dati, le aziende stanno accelerando gli investimenti e l'avvio di iniziative in quest'ambito, con orizzonti temporali a cavallo tra il breve e il medio periodo. Le aziende appartenenti ai settori telecomunicazioni, banche, consumer good e localizzate in Usa, UK e Germania sono le più attive in tal senso.
Nonostante l'impegno delle aziende per gli ecosistemi di dati stia crescendo in modo significativo, il loro potenziale appare ancora non pienamente sfruttato. Oltre a puntare su modelli più collaborativi caratterizzati da un’ampia condivisione dei dati, le aziende devono necessariamente lavorare anche su una chiara roadmap evolutiva. Solo così potranno basare sui dati un vantaggio competitivo duraturo per sé stesse e per i loro partner.
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