E’ rivolto alle realtà italiane e internazionali ed ha l’obiettivo di stimolare l’ideazione di servizi digitali evoluti, sicuri e affidabili attraverso l’impiego dei Trust Services, il programma di open innovation Trust Factory promosso da Infocert, ma in senso più esteso l’obiettivo è proprio accelerare la trasformazione digitale in Italia, facendo leva sulla proposizione dell’azienda.
Infocert infatti eroga servizi di digitalizzazione, e-delivery, firma digitale e conservazione digitale dei documenti ed è gestore accreditato Agid dell’identità digitale nell’ambito di Spid; soprattutto investe in modo significativo nella ricerca e sviluppo e nella qualità, come dimostrano l’alto numero di brevetti ed i servizi di digital trust pienamente conformi ai requisiti del Regolamento Eidas (regolamento UE 910/2014) e agli standard Etsi EN 319 401. Non solo, Trust Factory, è un ulteriore tassello dell’impegno di Infocert in ambito open innovation che si aggiunge ai progetti già in corso, per esempio con eTuitus, spin-off dell’Università di Salerno, specializzata in progettazione e sviluppo di soluzioni crittografiche ad alto valore tecnologico e innovativo; Authada, startup tedesca specializzata nell’identità digitale e nella cybersecurity ed eIdeasy, startup estone che tramite un unico punto di accesso mette a disposizione soluzioni di autenticazione e firma elettronica di diversi paesi europei

Attraverso l’iniziativa Trust Factory, Infocert mette ora a disposizione di startup, scaleup e Pmi le proprie risorse e competenze distintive nell’ambito digital trust in modo da stimolare lo sviluppo di soluzioni innovative basate sulla gamma di Trust Services erogati dalle aziende del gruppo Infocert in Italia, Spagna, Francia e Germania.

Carmine Auletta, Infocert
Carmine Auletta, Cio di Infocert

Spiega così lo spirito alla base dell’iniziativa Carmine Auletta, Cio Infocert – Tinexta Group: Crediamo fermamente che le idee migliori nascano dal confronto e per questo cerchiamo imprese innovative con cui collaborare e creare sinergie, mettendo a disposizione le nostre tecnologie e il nostro know-how per la realizzazione di nuove soluzioni. Per Trust Factory abbiamo scelto un modello di outbound open innovation che diffonde il know-how dell’azienda per stimolare azioni di innovazione all’esterno. Siamo convinti che sia questo il modello più adeguato per una rapida diffusione dei paradigmi di digital trust e per una efficace interazione con l’ecosistema degli innovatori che ci consenta di cavalcare più trend tecnologici e identificare nuove e concrete opportunità di business”.

Infocert metterà a disposizione delle aziende impegnate nel programma il supporto nella definizione della strategia di mercato, l’accesso al know-how di business e di compliance, quello ai canali di vendita, la visibilità necessaria attraverso campagne di co-branding e l’elaborazione di un modello di collaborazione commerciale idoneo per accelerare la crescita del business. Mentre per la partecipazione al programma è necessario sottoporre la proposta all’analisi e alla verifica per quanto riguarda la sussistenza di un Minimum Viable Product (Mvp), vengono quindi valutate la validità tecnica della soluzione, la solidità del business model, la credibilità del founding team, così come la dimensione del mercato di riferimento, competition e sostenibilità.

Ed è già stata selezionata la prima realtà idonea ad entrare nel programma Trust Factory nel 2022 ed è la startup emiliana Bbup, che ha creato Yesnology, una piattaforma in cloud per gestire informative e consensi e con cui, grazie all’uso dei servizi di digital trust, è possibile risolvere le problematiche legate agli adempimenti privacy per la compliance Gdpr.
Più in dettaglio “Yesnology si propone come lo strumento ideale, completo di backoffice per gestire i diversi utenti dell’organizzazione – spiegano Simona Bia e Lorenzo Bonazzi, cofounder di Bbup –. Aspiravamo ad offrire alle persone un’esperienza unica di gestione autonoma dei propri diritti privacy, controllando le preferenze espresse a più titolari, in completa sicurezza e trasparenza, e ci siamo riusciti”. Una proposta in linea con le esigenze del mercato. Secondo i founder: “Le organizzazioni puntano oggi ad infondere fiducia digitale e quelle che riescono a raggiungere l’obiettivo riescono ad incrementare di oltre il 50% le opportunità di crescita”

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