Percorsi di trasformazione digitale raccontati dalla viva voce delle imprese che stanno cogliendo le opportunità offerte dalla tecnologia per rinnovarsi e crescere. Nel corso di Innovation Day 2023, Gruppo Formula incontra partner e clienti del proprio ecosistema per condividere le tante storie italiane che l’azienda ha contribuito a realizzare, a beneficio dell’intero sistema Paese. Al fianco di Formula, per la prima volta in Italia, Sage, in un evento congiunto che mette al centro la partnership strategica consolidata nel corso di 18 anni e costruita sui sistemi software gestionali, e in particolare sulle soluzioni Sage X3 e Sage Xrt Advanced.
“Il nostro è un progetto made in Italy per il made in Italy, ma con una visione internazionale per soddisfare a 360 gradi i bisogni dei clienti” esordisce Antonello Morina, Ceo di Formula, alla guida di un’azienda con 50 anni di storia nell’Erp e oggi parte del gruppo Impresoft – progetto fondato su 4 pillar rappresentati dai rispettivi competence center -, con la mission di divenire uno dei principali partner della trasformazione digitale del mercato. “Grazie all’alleanza strategica con Sage siamo in grado di trasformare un Erp internazionale come X3 in un Erp italiano, e stiamo lavorando affinché divenga anche per il futuro, non solo il nostro pilastro, ma il motore dell’offerta unica nella strategia di Impresoft”.
“Le aziende devono facilmente accedere a strumenti e tecnologie adattabili per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e innovare il business per far crescere e trasformare efficacemente le loro attività nella nuova economia digitale – interviene Fabrice Alonso, Product Management director di Sage portando la propria idea di innovazione –. Il cloud rappresenta oggi la risposta; è una potente piattaforma che fornisce agli sviluppatori strumenti, risorse e opportunità di sviluppo collaborativo necessari per creare nuove applicazioni e servizi utili ad abilitare anche la sperimentazione, un concetto importantissimo perché mai come oggi le aziende hanno bisogno di sperimentare”.
Aziende data-driven puntano sulla velocità
Sul palco del Museo Alfa Romeo, luogo simbolico della capacità italiana di fare impresa e di esprimere le eccellenze a livello internazionale, le aziende portano a fattor comune le proprie esperienze. Un filo conduttore le attraversa nei diversi settori in cui operano, un sistema gestionale Sage che imprime velocità ai processi e fa leva su strategie cloud e di data governance per superare la complessità.
Cosa significa essere un’azienda data-driven, lo racconta Andrea Marchini, Cfo di Zefiro Net, joint venture Iliad Italia-WindTre costituita a inizio anno attraverso il conferimento di un ramo d’azienda che si portava dietro 600mila cespiti. “E’ stato come salire su un treno in corsa – dichiara il Cfo -. Avevamo bisogno di una soluzione che prendesse tutte le informazioni e le elaborasse e ci siamo indirizzati verso la soluzione in cloud Sage X3, implementata in tempi rapidi. Il gestionale ha contribuito in maniera decisiva alla crescita, all’espansione, al controllo delle operazioni e alla strategia dei processi aziendali. Oggi consente una buona gestione del lavoro diffuso, con accesso ovunque veloce e facile, il controllo sulle operation e una rendicontazione accurata che permette a tutti, top manager e soci, di prendere decisioni in tempi brevi”.
Alle prese con la complessità dei numeri anche DentalPro, il cui obiettivo principale era velocizzare la gestione degli incassi delle cliniche nei confronti dei pazienti, spiega Ilenia Barillà, Accounts Receivable specialist: “Le criticità nell’attività di riconciliazione erano legate ai tempi di preparazione manuale dei documenti, alla molteplicità delle strutture presenti sul territorio italiano (circa 260) e alla conseguente numerosità dei documenti emessi. La nostra necessità era quella di velocizzare il processo, obiettivo che è stato raggiunto con il software di tesoreria Sxa. Oggi i nostri dati sono allineati in tempo quasi reale e siamo riusciti a riconciliare automaticamente il 75% dei documenti emessi dalle nostre cliniche con un risparmio di tempo del 65%”.
Nel mondo produttivo, Sacchettificio Corazza ha velocizzato e standardizzato i processi di vendita e la gestione di un’offerta variegata su 27 linee di produttive, centralizzando il know-how. “Con il supporto di Sage X3 e Net@Pro (software per la gestione della produzione e del magazzino), abbiamo introdotto un configuratore di prodotto parametrizzato per autoalimentarsi ciclicamente in base ai dati storici raccolti a consuntivo – racconta Marco Lazzari, IT manager –. Abbiamo impresso così velocità ai processi, intesa come capacità di riuscire ad avere sempre l’informazione utile e aggiornata nel momento in cui serve; questo il primo obiettivo che ci siamo posti e che abbiamo raggiunto”.
Come rimanere competitivi e creare un mondo più sostenibile sfruttando la digitalizzazione, lo racconta Manuele Dechaud, HR & Innovation director di Boero Bartolomeo, gruppo italiano nel settore vernici per l’edilizia e l’architettura per il quale la collaborazione con Sage si inserisce in un percorso intrapreso nel 2013 che viaggia sullo stesso binario della sostenibilità. “Ci siamo focalizzati su tre pillar: persone, processi e strumenti e nell’ambito di questa strategia volevamo che l’Erp non fosse un ostacolo alla crescita aziendale ma uno strumento di supporto. Abbiamo dunque rianalizzato tutti i processi aziendali e i modelli organizzativi puntando sul tracciamento e sull’innovazione con un approccio verso l’esterno, integrando l’Erp in tutti i processi per renderlo abilitante all’utilizzo delle persone”.
Alfonso Brambilla, responsabile Tesoreria di Ifitalia (Bnp Paribas Group) spiega cosa significa innovare per una società di factoring: “In un mercato sempre più concorrenziale e imprevedibile, Ifitialia si sta muovendo con una sempre maggiore digitalizzazione e un utilizzo sempre maggiore di intelligenza artificiale all’interno dell’azienda e verso un ottimizzazione dei processi e dei prodotti aziendali. Innovare per noi significa sfruttare le opportunità di business che si presentano sul mercato per non subire i cambiamenti“.
L’importanza di un gestionale che velocizzi il go to market; lo evidenzia Roberto Basso, Projects Development director di Carioca: “La continua innovazione è per noi un elemento imprescindibile; il mercato della creatività dei bambini ha infatti bisogno di qualcosa di nuovo ogni anno (il 40% del nostro fatturato attuale deriva da prodotti che cinque anni fa non c’erano). Quando si pensa un prodotto non bisogna quindi aspettare molto per lanciarlo sul mercato e il sistema ci deve aiutare in termini di flessibilità“.
“Siamo nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale – sintetizza Roberto Battaglioli, sales director di Formula -, caratterizzata dalla connettività, dove persone, macchine cose hanno la possibilità di interagire tra loro e dove cambia in modo molto radicale la maniera con cui si risponde ai bisogni della società. Un contesto disruptive dove la connettività è pervasiva e rende ogni contesto smart – smart city, smart working, smart manufacturing – e dove le parole chiave sono integrazione, cloud, automazione, virtualizzazione. E i casi di oggi ci stanno a indicare che la digital transormation può essere applicata a qualsiasi area delle aziende”.
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