Il canale IT appare in buona salute, con previsioni di crescita al raddoppio nel prossimo decennio a livello globale e un ecosistema di fornitori e partner in forte sviluppo. A confermarlo è una ricerca condotta a luglio 2023 dagli analisti di Canalys e presentata nei giorni scorsi.
Lo studio prevede che, a fine 2023, a fronte di un mercato potenziale di prodotti IT in crescita del +3,5% a 4,7 trilioni di dollari a livello mondiale, il canale guiderà oltre il 73% della spesa globale, con tecnologie e servizi IT forniti dai partner che si attestano sui 3,4 trilioni di dollari. Nel complesso, la spesa IT gestita tramite i partner cresce del +3,7%, superando la spesa diretta tra clienti e vendor.
Guardando alle previsioni per il 2024, i dati lasciano intravedere una crescita complessiva ancora più robusta, pari al +6,9%, con una spesa IT che raggiungerà per la prima volta i 5 triliardi di dollari.
A favorire questi trend, nonostante il permanere delle preoccupazioni economiche che hanno portato ad un maggiore controllo della spesa IT nella prima metà del 2023, emergono i primi segnali di miglioramento della domanda e un graduale allentamento dei vincoli di bilancio. Si prevede infatti che nel prossimo anno la crescita del settore riprenda, alimentata da aziende e governi di tutto il mondo che accelereranno i loro investimenti nel rinnovamento tecnologico, portando avanti progetti fino ad oggi rimandati e implementeranno nuove iniziative.
Canalys, i trend a livello geografico
Se si guarda allo sviluppo del business nei diversi mercati geografici, la spesa in Nord America (che rappresenta il 38% del totale IT) è prevista in crescita del +2,8% nel 2023, in calo rispetto al +8,5% del 2022, per rappresentare il 37,7% del mercato potenziale totale. Ad incidere sono principalmente il rallentamento delle spese in conto capitale dei fornitori di servizi cloud nella prima metà dell’anno e il calo della spesa per i servizi di telecomunicazione. Si prevede che nello stesso periodo l’area dell’Asia-Pacifico cresca del +4,5%, l’area Emea del +3,4% e l’America Latina del +3,0%.
Gli elementi trainanti del mercato
Analizzando gli ambiti tecnologici di sviluppo, la ricerca mostra come la sicurezza informatica rimanga un’opportunità di crescita chiave, in aumento di oltre il +11% a 79 miliardi di dollari. Ciò riflette la maggiore attenzione alla protezione di dati, sistemi e persone dalle crescenti minacce. L’infrastruttura di rete raggiunge livelli record, poiché la realizzazione di campus switch e di punti di accesso Wi-Fi 6/6 favorisce un incremento della spesa del 13,9% a 72 miliardi di dollari. Gli aumenti dei prezzi, i rinnovi e l’aumento degli abbonamenti fanno crescere la spesa per i software applicativi cloud del +19,3% raggiungendo i 215 miliardi di dollari. L’ottimizzazione della spesa per il cloud pubblico, la trasformazione dell’approccio alla sicurezza informatica e l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa da parte delle aziende portano alla creazione di ulteriori opportunità di business e contribuiscono all’espansione della spesa per i servizi IT del +7,5% fino a 1,5 trilioni di dollari. In questo contesto, i soli servizi IT gestiti dovrebbero rappresentare un business da mezzo trilione di dollari.
Per contro, si prevede che le vendite di server, storage e dispositivi client subiscano una flessione o una crescita piatta dopo la forte impennata della domanda alimentata dalla costruzione accelerata dei data center da parte dei fornitori di servizi cloud e dall’abilitazione del lavoro remoto durante la pandemia. Fanno eccezione i server AI, che rappresentano per il canale un crescente punto di forza per il business.
“La trasformazione digitale, la sicurezza informatica, la conformità, la sostenibilità e l’emergere dell’intelligenza artificiale generativa sosterranno l’impegno nei servizi IT, l’adozione di nuovi software e l’aggiornamento delle infrastrutture – commenta Matthew Ball, chief analyst Canalys –. Ma ci sono ancora grossi ostacoli da superare per il settore. La minaccia di recessione, l’aumento dei tassi di interesse, l’elevata inflazione, le controversie commerciali e gli eventi meteorologici estremi continueranno a causare molti disagi e a incidere sulla fiducia delle imprese”.
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