Machine learning, edge e cloud computing richiedono risorse di calcolo affidabili e misurate sui carichi di lavoro legati alle applicazioni di intelligenza artificiale. In questo ambito, per esempio, sono evidenti i vantaggi legati all’utilizzo delle memorie persistenti.

Intel in questo scenario presenta un’estensione del proprio portafoglio di soluzioni a partire dai nuovi processori Xeon di seconda generazione, ma soprattutto veicola nelle nuove soluzioni la sua prospettiva datacentrica.

Per questo assieme alla capacità di calcolo, Santa Clara affianca alla proposta di memoria e storage Intel Optane D, le relative tecnologie software per favorire l’estrazione e quindi la valorizzazione del dato, in modo da indirizzare un mercato che nel totale vale circa 300 miliardi di dollari. 

Le nuove soluzioni sono destinate quindi alle applicazioni server, di rete, di storage, per IoT e per le workstation.

Per quanto riguarda gli investimenti nello sviluppo, il portafoglio processori, con la seconda generazione Xeon, marca miglioramenti prestazionali, capacità di inferenza per l’intelligenza artificiale, funzioni di rete, larghezza di banda della memoria persistente e sicurezza.

Le caratteristiche prevedono l’inclusione di tecnologie Intel Deep Learning Boost. Per i carichi di lavoro inferenziali legati ad AI (riconoscimento immagini, oggetti in ambienti DC e per l’edge computing intelligente) e il supporto per le memorie persistenti Intel Optane DC che portano capacità e persistenza. 

L’idea alla base è semplice: spostando una quantità di dati maggiore in memoria è più facile estrarre informazioni strategiche dai dati e la tecnologia oggi offre fino a 36 TB di capacità di memoria a livello di sistema quando combinata con Dram tradizionale in un sistema a 8 socket.

Infine alla seconda generazione Xeon si aggiungono funzioni di sicurezza ottimizzate in hardware, che contribuiscono a creare una base per il computing sicuro.

Con Intel Xeon di seconda generazione arrivano altre famiglie di processori ottimizzate per il networking e con larghezza di banda di memoria Ddr ancora più ampia (per esempio su Xeon 9200). 

Intel Xeon di seconda generazione

Per quanto riguarda memoria e storage, le tecnologie Intel Optane DC si combinano con le novità nelle famiglie Ssd Intel Optane e le memorie Nand 3D Qlc. Le prestazioni delle unità favoriscono l’affidabilità dei dati richiesta dalle applicazioni IT aziendali mission critical.

Infine in ambito networking, Santa Clara opera con un portafoglio di prodotti ethernet per server da 1 GbE a 100 GbE e ha venduto oltre 1,3 miliardi di porte Ethernet. Ora introduce una serie di adattatori Intel Ethernet 800 con tecnologia Application Device Queue (ADQ).

Si tratta di adattatori con velocità delle porte fino a 100 Gbps ed è destinata al trasferimento di grandi quantità di dati nei segmenti di mercati cloud, comunicazioni, storage ed enterprise.

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