La ripresa di settembre ha visto finalmente alzare l’interesse su tutti i temi legati al digitale da parte delle istituzioni. In sintesi (trovate i singoli articoli dedicati all’interno della newsletter di ICT Professional di questo mese), abbiamo assistito alla nascita del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, che avrà in mano la governance del digitale italiano a partire da gennaio 2020. Si tratta della prima struttura di Governo dedicata all’innovazione digitale, sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che promuoverà e coordinerà le azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali.  

Una prima mossa seguita (qualche settimane dopo) dalla nascita del Ministero dedicato con la nomina di Paola Pisano a nuovo Ministro dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione. Ritorna un ministero dopo anni, dai tempi di Lucio Stanca.

Due fatti che cambiano le carte in tavola e testimoniano la presa di coscienza che l’innovazione sia tema centrale di ogni Governo, soprattutto in un Paese che sconta ritardi strutturali trascinati da anni e carenza di competenze adeguate.

A questi si aggiunge la ripresa dell’interesse sui temi legati a Industria 4.0 che ritornano nel nuovo programma di governo con attenzione all’innovazione connessa, a una transizione in chiave ambientale del sistema industriale, all’economia circolare, alla sfida della quarta rivoluzione industriale: digitalizzazione, robotizzazione, intelligenza artificiale. “Il piano Impresa 4.0 è la strada tracciata da implementare e rafforzare. Il Governo intende inoltre potenziare gli interventi in favore delle piccole e medie imprese”.

Insomma, settembre riparte con le carte in regola ma sarà la prossima legge di bilancio ad accelerare l’attuazione degli strumenti di innovazione. Vediamo come sarà il prosieguo. Ma settembre, senza dubbio, ha mostrato buoni intenti.

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