L’emergenza sanitaria rappresenta per il Gruppo GPI un importante elemento di spinta nel percorso di evoluzione da provider di soluzioni IT e servizi a Partner delle strutture sanitarie nel loro cammino di trasformazione dei modelli di prevenzione, diagnosi e cura. Una presenza costante nelle diverse edizioni del Digital Health Summit, l’azienda conferma anche quest’anno la propria partecipazione. Lorenzo Montermini, Director Strategies, Communication and Marketing di GPI, racconta come l’azienda sta affrontando questo particolare momento di emergenza con una maggiore vicinanza ai clienti per fronteggiare la crisi.

La sanità è stata al centro della pandemia dovuta a Covid-19 scoprendosi da una parte vulnerabile dall’altra pronta a mettersi in discussione. Cosa avete imparato da questa emergenza e come avete risposto, in particolare nel supporto ai vostri clienti?

Lorenzo Montermini, director strategies, communication and marketing di Gpi
Lorenzo Montermini, Director Strategies, Communication and Marketing di GPI

“Sin dalle prime manifestazioni dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il Gruppo GPI si è posto ancora maggiormente a fianco dei clienti per fronteggiare una crisi che in Italia come nel resto del mondo ha messo a dura prova la tenuta del sistema sanitario nazionale. Il nostro sistema, tuttavia, ha retto perché, nonostante le sue debolezze e contraddizioni, è un sistema sanitario di assoluta eccellenza. Ha retto grazie al contributo straordinario del personale sanitario ed alla capacità tutta italiana, lo diciamo con vero orgoglio, di fare fronte comune alle avversità con determinazione, sacrificio, creatività e flessibilità.

Gli effetti di questa pandemia non solamente sul sistema economico, ma anche sullo stato di salute della popolazione si potrà percepire solamente nel medio-lungo periodo ed in questa valutazione non possiamo dimenticare il pesante contributo in termini di vite umane specie nella popolazione anziana. Nel periodo di lockdown l’assistenza sanitaria ordinaria (ad eccezione delle attività in emergenza) è stata messa in stand-by con moltissimi pazienti che hanno dovuto interrompere i loro percorsi di cura. Il numero delle prestazioni ambulatoriali e di diagnostica in molte zone è sceso di oltre il 75% rispetto ai volumi tradizionali.

Nello stesso tempo, solamente in Italia, il numero di e-consumer è aumentato di 2 milioni nel periodo di lockdown. I giganti dell’e-commerce (Amazon, Alibaba, etc.) hanno incrementato il loro volume d’affari in modo consistente, mentre l’assistenza sanitaria ordinaria si è sostanzialmente fermata. Lo abbiamo puntualmente riscontrato dal nostro punto di vista privilegiato dei contact-center dove il numero delle prenotazioni per visite ed esami si è ridotto sensibilmente. Nell’ambito dei beni di largo consumo i cittadini hanno trovato nel digitale un efficiente workaround al lockdown a differenza di quanto sperimentato con riferimento all’assistenza sanitaria. Quale sarebbe stato l’impatto sullo stato di salute della popolazione italiana se avessimo avuto davvero una sanità fortemente orientata al digitale?

L’emergenza sanitaria ha messo in evidenza, pertanto, l’urgenza di innovare gli attuali modelli di prevenzione, diagnosi e cura attraverso una rimodulazione e diversa orchestrazione delle risorse disponibili sul territorio e le moderne tecnologie digitali. E’ quanto abbiamo fatto nel progetto di Telemedicina e telemonitoraggio Covid in Regione Lombardia nel quale abbiamo messo a disposizione in qualità di Partner le nostre competenze, le nostre esperienze, le nostre tecnologie ed i nostri servizi per realizzare nuovi ed innovativi modelli assistenziali di presa in carico”.

Forti dell’esperienza di questi mesi, quali sono le strategie che mettere in campo nella Fase3 della ripresa, quali i servizi innovativi e quali le modalità per coordinare l’intera filiera con la quale lavorate?

“L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha rappresentato per il Gruppo GPI un rilevante elemento di spinta nel percorso aziendale di evoluzione della propria identità da provider di soluzioni IT e servizi a Partner delle strutture sanitarie nel loro cammino di trasformazione dei modelli di prevenzione, diagnosi e cura. Riteniamo che sempre più la nuova domanda di salute determinata dagli attuali driver epidemiologici (aging della popolazione, peso delle cronicità,..), economici (riduzione delle risorse disponibili) e sociali (ad esempio, urbanizzazione della popolazione) richiederà risposte articolate su un mix di tecnologie IT e servizi. Proprio la forte sinergia delle diverse aree di business del Gruppo (Software, Care, Automation, ICT e Pay), l’internazionalizzazione dei mercati di riferimento e l’innovazione dei modelli di cura attraverso le moderne tecnologie IT (AI, Big-Data, IoT, blockchain, …) rappresentano le principali strategie di sviluppo esplicitate nel Piano Industriale presentato ad aprile”.   

Quanto pesa la tecnologia digitale sulla vostra strategia? Quali i progetti e gli obiettivi per il 2021, non solo legati alla situazione Covid che ancora allarma?

“Le tecnologie digitali rappresentano un fattore abilitante per la realizzazione delle strategie industriali del Gruppo ed ancor più per l’innovazione dei modelli assistenziali e di presa in carico. La sostenibilità del sistema sanitario nazionale e la conferma della sua dimensione universalistica passeranno necessariamente attraverso l’introduzione e l’attenta calibrazione delle moderne tecnologie digitali nei percorsi di prevenzione, diagnosi e cura. Ancora di più quanto avvenuto nel passato a fare la differenza non saranno le tecnologie, ma la capacità di innestarle all’interno di un processo di una progressiva trasformazione dei modelli di cura; la capacità di fare vera innovazione partendo dai bisogni dei pazienti e dei caregiver assicurando un efficiente impiego delle risorse disponibili.

Nel corso del prossimo esercizio il Gruppo GPI perseguirà gli obiettivi delineati nel Piano Industriale 2020-2024 presentato ad aprile proseguendo ed estendendo le rilevanti progettualità in corso (es: Progetto Telemedicina di Regione Lombardia) a livello nazionale ed internazionale e supportando le strutture sanitarie in questa delicata fase emergenziale attraverso le proprie soluzioni IT, le proprie tecnologie ed i propri servizi”.

Leggi tutti i contributi dello speciale Digital Health Summit

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: