Come gestore accreditato da AgID al rilascio dell’identità digitale SPID, InfoCert svolge un compito importante nella digitalizzazione del Paese. Un ruolo che si fa più strategico nell’emergenza sanitaria, dove la tecnologia diventa la leva per velocizzazione tutti i processi e fronteggiare con maggiore efficacia la crisi.
Ne parla Pasquale Chiaro, Head of Product Marketing di InfoCert e referente sul tema dello SPID aziendale, fotografando lo scenario complesso nel quale ci muoviamo: “Anche se ad oggi non c’è un obbligo nell’uso di SPID, questo strumento rappresenta per le imprese un’opportunità da cogliere, anche considerando che diventerà in futuro il solo strumento per dialogare con la pubblica amministrazione. Partendo dallo SPID, tutti i nostri indicatori parlano di un assoluto e crescente bisogno di digitale da parte delle imprese. Da un lato, molte large enterprise che nel primo lockdown si sono ritrovate dall’oggi al domani a dover lavorare da remoto hanno fatto una corsa alla digitalizzazione per far fronte ad un’oggettiva necessità, dall’altro cresce la consapevolezza tra i piccoli imprenditori, le Pmi e i professionisti che finora spesso sviavano dalla digitalizzazione e adesso assumono una consapevolezza tale per cui non vogliono ulteriormente farsi trovare impreparati sul piano tecnologico”.
Un mercato in cui InfoCert, come service provider che fornisce il servizio SPID, punta consolidare la sua presenza. “Oggi complessivamente è stato ufficialmente superato il traguardo dei 13 milioni di identità in Italia per lo SPID e dopo ottobre e novembre di forte crescita, anche il mese di dicembre si prepara a chiudere con valori tra 1,8 e 2 milioni di accessi, un numero consistente”.
Strategie InfoCert, i 3 nuovi filoni
InfoCert sta mettendo in campo nuove strategie per rafforzare la propria proposition in ambito SPID e lavora per arricchire le funzionalità del servizio e renderlo più aderente alle necessità degli utenti.
Sono sostanzialmente tre gli asset sui quali l’azienda si sta concentrando. Li dettaglia Chiaro: “Come service provider siamo in prima linea in Italia per fornire servizi a valore aggiunto ai privati tramite autenticazione SPID. Parliamo nello specifico della Firma Digitale, che un utente può richiedere accedendo al nostro sito tramite la propria autenticazione SPID, saltando completamente la fase di identificazione oggi necessaria. Questo rende il processo molto più rapido, riducendolo da una media di una ventina di minuti, il tempo minimo con il riconoscimento web, a meno di 5 minuti. Una rivoluzione che i nostri utenti stanno premiando perché oggi oltre il 40% delle nostre richieste di firma viene ormai effettuata tramite SPID“.
Il secondo filone riguarda tutti i cittadini che hanno SPID. È infatti pronta al lancio MyInfoCert. “Alla sua attivazione – sono in arrivo le necessarie autorizzazioni da parte di AgID, spiega il manager -, la nuova app consentirà di autenticarsi con SPID con tutte le tecnologie più avanzate, al pari dei sistemi evoluti di online banking. MyInfocert potrà anche venire incontro a tutti coloro che gestiscono SPID per conto di altre persone con difficolta nella gestione del multi-account, come anziani o disabili. Tramite l’app, basterà una sola persona in famiglia dotata di smartphone intelligente per attivare l’account e dare supporto nella gestione dell’autenticazione”.
Il terzo asset è anch’esso legato al concetto di multi-account. “Sempre a partire da dicembre, l’identità digitale per le aziende, SPID persona giuridica si chiamerà InfoCertID – SPID for Business e consentirà a tutti i rappresentanti legali di impresa di richiedere una identità digitale legata alla propria azienda. Ciò permetterà di gestire l’identità digitale dell’azienda anche in relazione ai professionisti a cui ci si affida, come il commercialista, uno studio Caf, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps o l’Inail, solo per fare alcuni esempi”.
I fruitori dello SPID, i suoi benefici
A chi si indirizzano le soluzioni, lato utente, e quali sono i soggetti che maggiormente possono beneficiare dello SPID che InfoCert autentica. Chiaro entra nel dettaglio: “Sono ormai quasi 5.000 i servizi SPID attivi man mano che il servizio si consolida e ciò significa che effettivamente si può imparare a gestire liberamente online il proprio rapporto con la PA in tutte le sfere della vita. SPID può essere utile a tutte le fasce della popolazione e ognuna può sfruttarla; a partire dai giovani over 18 – come è stato nel caso del Bonus Cultura da 500 euro -, ma anche per interagire con le principali università italiane, per l’immatricolazione e la gestione dei percorsi di studio, o ancora per gestire i primi passi nella vita concorsuale legata al mondo del lavoro.
Un altro fruitore ideale è il capofamiglia che oggi può tranquillamente gestire tutti i propri rapporti con la PA grazie a SPID, dagli sgravi fiscali, ai bonus, alla visualizzazione dei contributi dei propri rapporti di lavoro finanche alla gestione del supporto dei lavori in casa, o ancora al mondo delle badanti, come il libretto famiglia per lavori occasionali e molto altro ancora. Tutti gli interlocutori di tipo occasionale di una famiglia possono essere pagati attraverso il libretto famiglia direttamente online. I servizi contemplano anche tutta la parte del dichiarativo fiscale amministrato, come la compilazione del 730 online, che in Italia negli ultimi anni ha ricevuto un crescente riscontro da parte dei cittadini privati.
Coinvolto, infine, il mondo imprenditoriale, i datori di lavoro che possono utilizzarlo per l’accesso al Registro delle Imprese, al Cassetto Fiscale dell’imprenditore piuttosto che al mondo Inail e Inps”.
InfoCert supporta costantemente queste fasce di utenti attraverso formazione, piani di video content e tutorial sul suo utilizzo. Nei mesi scorsi, effettuati diversi webinar per far cogliere alla clientela le opportunità del servizio; stretti diversi accordi con associazioni di settore per facilitare la diffusione capillare di SPID attraverso gli InfoCert point a quelle fasce di popolazione che preferiscono avere un supporto fisico territoriale per poter attivare SPID e poterlo utilizzare. Siglate in questa direzione, anche diverse partnership generalizzate per qualunque utenza, come quella con SisalPay Banca 5 che consente l’identificazione presso uno dei 5mila tabaccai associati in tutta Italia. Siglate infine partnership con associazioni di settore che hanno scelto InfoCert per poter rilasciare SPID ai loro associati, come Coldiretti o Caf Lavoro e Fisco.
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