Dopo la firma del protocollo d’intesa a novembre 2019 tra Google Cloud e TIM e il via alla collaborazione a marzo 2020, prosegue l’impegno delle due aziende a lavorare insieme per creare servizi innovativi di cloud pubblico, privato e ibrido che vanno ad arricchire l’offerta di servizi tecnologici di TIM, nella cornice di una partnership che vuole rappresentare anche un’alleanza per il progresso digitale del Paese. Un segnale importante per dare forza alla ripresa ed alla competitività.

I cambiamenti dovuti all’impatto del coronavirus hanno introdotto nuove pratiche nella vita delle persone, nuovi modelli e modalità operative nelle aziende e la tecnologia ha rappresentato senza dubbio un fattore abilitante, che le persone e le organizzazioni hanno iniziato ad utilizzare, superando una serie di limiti al cambiamento. Basti pensare ai passi in avanti sulle attività di collaboration online ed alla diffusione del lavoro da remoto.

Nel lungo periodo in particolare sarà necessario continuare ad abilitare nuovi servizi digitali e tecnologici, proseguire nelle attività di migrazione al cloud, anche attraverso l’adozione di modelli più agili.

Proprio per questo Google in questi mesi ha organizzato dei gruppi di ascolto con CIO e altre figure top executive per raccogliere gli input direttamente dal territorio, in un contesto in cui l’incertezza risulta ancora tangibile, ma inizia a prevalere la consapevolezza di doversi preparare ad una nuova normalità.

I dati dicono che entro il 2021 oltre il 75% delle medie e grandi imprese avrà adottato una strategia IT multicloud e/o ibrida, ed entro il 2022 i servizi di public cloud saranno essenziali per il 90% dell’innovazione aziendale (fonte: Gartner, Four Trend Impacting Cloud Adoption, 2020), mentre si prevede che entro il 2025 la somma dei dati disponibili nel mondo avrà oltre cinque volte la dimensione attuale (fonte: IDC, Data Age – The Global Data Sphere 2025).

Google Cloud e TIM in questo contesto si posizionano come partner di riferimento sia per chi desidera sviluppare nuove applicazioni cloud-native, o implementare nuovi sistemi integrati di gestione dati, sia per chi decide di migliorare i processi decisionali sfruttando data analytics, Artificial Intelligence e Machine Learning, così come per abilitare nuove esperienze per il cliente ridefinendo i modelli di business e trasformando la cultura aziendale attraverso articolati progetti di digital transformation.

Gli elementi differenzianti dell’offerta Google Cloud per le aziende sono l’attenzione per la sicurezza, dal data center al device, anche attraverso la crittografia, gli investimenti nel cloud ibrido così come per gli scenari multicloud, la facilità di utilizzo sfruttando le tecnologie “serverless, la pervasività delle soluzioni di Artificial Intelligence & Machine Learning integrate nella proposta e la capacità di portare ai clienti e ai partner una vera cultura dell’innovazione. L’impegno si concretizza nel puntare all’eccellenza tecnologica all’interno di una strategia volta a sviluppare soluzioni specifiche ed innovative per i diversi verticali, sulla base della collaborazione con partner globali e regionali e di una presenza capillare, oltre agli accordi strategici di go to market come quelli siglati con TIM.

Tra gli obiettivi della collaborazione tra le due aziende c’è proprio la diffusione delle tecnologie avanzate nel Paese, in modo da dare risposta all’esigenza di digitalizzazione che l’attuale contesto ha contribuito ad amplificare. È proprio in questo passaggio il senso della partnership e cioè, da una parte, garantire la capacità di portare tecnologie nuove, sfruttando i nuovi asset che vengono resi disponibili (le due region di Google Cloud  in Italia nei Data Center del Gruppo TIM) ma anche fare leva  sulla complementarietà dei rispettivi ambiti di eccellenza in grado di dare sostanza all’approccio hybrid e multicloud citato. La collaborazione consente inoltre a TIM di rafforzare il proprio ruolo di riferimento nel Cloud ed Edge computing a supporto del processo di innovazione tecnologica delle aziende italiane, in un contesto in cui le tecnologie innovative quali Cloud, 5G, Internet of Things (IoT) e intelligenza artificiale (AI) assumeranno un ruolo centrale per la competitività delle aziende e lo sviluppo complessivo nazionale. Si tratta quindi di un accordo industriale al servizio della digitalizzazione del Paese.

I pilastri della partnership

La partnership ha, quindi, tra i suoi principali obiettivi, la digitalizzazione delle imprese, lo sviluppo delle due regioni Google Cloud, la collaborazione nell’ambito dell’Edge computing e la creazione da parte di TIM di un nuovo centro di eccellenza sul cloud con l’obiettivo di creare soluzioni altamente innovative per il mercato italiano. 

In questo quadro a gennaio è stata lanciata Noovle S.p.A., società interamente controllata dal Gruppo TIM e polo di eccellenza italiano per il Cloud, che ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi innovativi TIM di public, private e hybrid cloud per imprese e Pubblica Amministrazione accelerando la trasformazione digitale del Paese.

La società – nel cui ambito sono confluiti i Data Center del Gruppo TIM – offre risorse e servizi innovativi assicurando la gestione di server, dati e informazioni in un ambiente cloud sicuro, localizzato in Italia.

Per quanto riguarda  l’innovazione delle imprese italiane, TIM e Google Cloud hanno già implementato iniziative congiunte di “go to market” a supporto delle realtà nazionali di ogni dimensione e settore per favorirne la digitalizzazione e migliorare i processi aziendali con il cloud, a partire dal lancio di servizi come GSuite TIM Edition  –  oggi evoluta in Google Workspace TIM Edition che è stata offerta gratuitamente alle imprese durante il lockdown.

Allo stesso tempo TIM con Noovle e Google Cloud stanno lavorando a soluzioni di Edge computing in grado di sfruttare le potenzialità della rete 5G di TIM e le tecnologie leader di Google Cloud per aiutare le aziende ad affrontare le reali sfide di business.

In tal senso Google Cloud aprirà due cloud region in Italia (presso i data center del Gruppo TIM – oggi, come ricordato, confluiti in Noovle ) basate su infrastrutture tecnologiche innovative per rispondere agli standard internazionali di sicurezza e riservatezza delle informazioni. Con queste nuove regioni, i clienti di Google Cloud e TIM che operano in Italia potranno beneficiare di servizi e dati in cloud a bassa latenza e alte prestazioni.

Guarda il video TIM, Telecom Italia – Doing bigger things, faster

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