Come costruire una digital society a misura di essere umano applicando la tecnologia in modo equo e sostenibile a tutti i livelli. Questo il tema al tappeto a Coup de Théâtre, evento milanese nel quale Myntelligence si propone di dare delle risposte attraverso l’uso di strumenti di marketing circolare, annunciando al contempo un cambio di brand e di posizionamento.

Myntelligence lascia quindi il business dei media e dell’intermediazione per la pubblicità digitale per assumere la nuova identità Mint e concentrarsi sullo sviluppo di software e sull’offerta di tecnologia per la pianificazione basata sull’intelligenza artificiale. Si tratta di una tecnologia italiana di un’azienda fondata e con sede fiscale e legale in Italia. La società amplia così il proprio mercato, sottraendosi allo stesso tempo alla concorrenza dei grandi gruppi della comunicazione.

Una strategia che dovrebbe aiutare il business. Myintelligence si prepara infatti a chiudere il bilancio annuale con una crescita del 35%-40% sul mercato media e prevede per il 2022 un incremento del 100% dei ricavi generati dalle nuove attività.

Andrea Pezzi, founder e Ceo di Myntelligence
Andrea Pezzi, Ceo di Mint

Ad illustrare i cambiamenti in seno alla società è Andrea Pezzi, founder di Myntelligence e Ceo di Mint: “Nell’era digitale cresce tra le aziende la ricerca di modelli di business sostenibili. Spesso gli investimenti pubblicitari vengono infatti percepiti solo come una voce di costo, sia da parte delle aziende, sia dei consumatori. Le imprese lamentano la mancanza di ritorno degli investimenti a causa della scarsa orchestrazione dei processi e ottimizzazione dei messaggi oltre ad uno “spreco” di risorse umane. Per il consumatore invece, la pubblicità rischia di diventare irrilevante quando il processo di pianificazione è inefficiente. Mint si approccia in modo nuovo al business delle imprese e della società digitalizzata. Con i nostri clienti stiamo trasformando il mondo dell’advertising rendendolo automatizzato, intelligente e sostenibile, attraverso una piattaforma di advertising automation capace di ottimizzare la spesa”.

L’intelligenza artificiale dialoga con gli algoritmi dei grandi colossi del web, da Google a Facebook, rendendo più affrontabili gli investimenti. Attraverso la propria piattaforma, Mint può competere aggregando le tecnologie e rendendo accessibile un sistema intelligente di orchestrazione di tutti gli strumenti tecnologici, per rendere più facile il percorso di indipendenza delle aziende attraverso il digitale.

Fabio Vaccarono, vice presidente di Google e Ceo di Google Italia
Fabio Vaccarono, vice presidente di Google e Ceo di Google Italia

Google è una delle più grandi piattaforme abilitanti e il nostro ruolo è quello di avvicinare le piccole e medie imprese al digitale e mostrare che la rivoluzione tecnologica non ha più barriere all’ingresso – interviene Fabio Vaccarono, vice presidente di Google e Ceo di Google Italia -. Oggi per il nostro Paese si aprono una serie di opportunità enormi. Negli ultimi venti mesi abbiamo avviato un’accelerazione incredibile ma dobbiamo insistere perché il momento è buono. Serve però una visione digitale di ciò che si fa in molti settori economici, soprattutto nelle pmi, senza dimenticare la sfida della trasformazione del capitale umano per approfondire e sfruttare al meglio le potenzialità della tecnologia”. 

Luca Colombo, country director di Facebook Italia
Luca Colombo, country director di Facebook Italia

“Facebook ha aiutato molte imprese a ridurre notevolmente le barriere di accesso al digitale – interviene Luca Colombo, country director di Facebook Italia -.  Alle piccole e medie imprese manca però ancora consapevolezza sull’aspetto culturale sul fronte del digitale e in Italia si registra ancora arretratezza per quanto riguarda lo sviluppo delle competenze digitali e la formazione. Pertanto – sottolinea il manager di Facebook, recentemente catalogato come il social network più diffuso nel marketing -, la semplicità di utilizzo può essere il tramite per avvicinare le piccole imprese al digitale e farle sbarcare nella competizione internazionale

Oggi è una data importante, poiché la nostra azienda intraprende un percorso di evoluzioneche mira a creare un nuovo modello e una nuova cultura nella realtà in cui operiamo – aggiunge Pezzi -: quella che vede nel pensare al bene di ogni singolo individuo l’unica strada per raggiungere il bene collettivo. E lo facciamo con la volontà di stabilire nuove regole, indicando la strada per un nuovo modo di fare le cose”.

Mint, tecnologie per il madtech

Mint si  presenta come azienda madtech – marketing advertising technologies – che fornisce agli advertiser uno strumento per gestire in un unico luogo e in ottica multicanale tutti gli investimenti media sulle varie piattaforme adtech e media. Un’unica interfaccia per le campagne display, social, search, video, mobile, sms, e-mail, notifiche push e Ooh (Out Of Home). Le sue caratteristiche sono: personalizzazione, trasparenza, ownership e scalabilità.

Il cuore della suite di Mint è rappresentato da strumenti di AI e automazione, per capitalizzare sui big data dell’Adv e ottimizzare in tempo reale il processo di gestione di una campagna media. Per supportare questa strategia, Mint fa leva su tre prodotti. La piattaforma M1, pensata per le grandi corporate multinazionali e per il segmento enterprise; la piattaforma M2, uno strumento di lavoro per le piccole aziende e le agenzie di servizi; e la piattaforma M3, definita “il digitale per tutti” come novità dell’offerta, ovvero un’applicazione per il microbusiness, un tool che sfrutta l’AI e l’automazione per guidare le microaziende nella creazione di campagne pubblicitarie in modo semplice e senza richiedere competenze specifiche. 

Mint - Automation - AI
Uso di Automation – Artificial intelligence sulla piattaforma Mint 

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