Le aziende potranno utilizzare il programma Vmware Cloud Universal per sfruttare i vantaggi di Google Cloud Vmware Engine: è il principale vantaggio alla base dell’espansione della partnership globale tra Google Cloud e Vmware che vuole aiutare le organizzazioni ad accelerare la modernizzazione delle applicazioni e la trasformazione del cloud.
Spiega così la reale natura della partnership Zia Yusuf, senior vice president, Strategic Ecosystem and Industry Solutions, Vmware: “Gestire le iniziative strategiche dei clienti sulla modernizzazione delle app e del cloud, così come la distribuzione della forza lavoro, è stato il fondamento della partnership pluriennale di Vmware e Google Cloud. Ora stiamo rendendo più veloce e più facile per i nostri clienti comuni utilizzare Google Cloud Vmware Engine insieme ad altri Vmware Cross-Cloud Services, attraverso il data center, l’edge o Google Cloud”. Si tratta, concretamente, e in parole semplici, di abilitare un approccio multicloud che consenta ai clienti di sfruttare senza soluzione di continuità Google Cloud per eseguire le applicazioni vSphere.
Per capire meglio, facciamo però un passo indietro, e spieghiamo più in dettaglio le specificità delle due proposte al centro dell’accordo.

Zia Yusuf, senior vice president, strategic ecosystem and industry solutions, Vmware
Zia Yusuf, senior VP, Strategic Ecosystem and Industry Solutions, Vmware

Google Cloud Vmware Engine è la componente dell’offerta Google Cloud che permette di migrare le applicazioni Vmware nel cloud senza modificare codice, strumenti o processi. Il servizio e Vmware Cloud Verified Google Cloud forniscono un’infrastruttura cloud per i carichi di lavoro vSphere business-critical con le caratteristiche di sicurezza, disponibilità, ottimizzazione delle risorse, gestibilità e supporto operativo già integrate nel servizio di base.
Per i clienti significa poter creare applicazioni ibride, senza preoccupazioni su quale cloud verranno poi caricate, garantendosi la sicurezza necessaria (compresi disaster recovery e backup) ma anche la possibilità di utilizzare servizi come BigQuery e quelli relativi alla gestione dello storage esistenti.

Vmware Cloud Universal è invece il programma flessibile per acquistare e consumare servizi multicloud. Con l’ingresso nel portafoglio anche di Google Cloud Vmware Engine, Vmware e i relativi partner possono quindi proporre Google Cloud Vmware Engine insieme ad altri servizi Cross-Cloud così da permettere ai clienti di attivarsi sulle iniziative di trasformazione digitale in modo più flessibile, sulla base delle proprie tempistiche, con costi e rischi inferiori. 

I vantaggi per le aziende

In concreto, i vantaggi per i clienti di entrambe le aziende si traducono in una maggiore flessibilità finanziaria, nella capacità di accelerare le migrazioni nel cloud e di modernizzare le applicazioni enterprise in Google Cloud. Si parla, in numeri, di un risparmio medio in termini di Tco del 38% in tre anni rispetto agli ambienti on-premise – 2 milioni di dollari di risparmio medio ogni anno (secondo studi da fonti interne) – con un risparmio sulla manodopera di 115mila dollari sfruttando gli strumenti delle due aziende, e la certezza di poter contare su 100 Gbps di rete dedicata est-ovest ad alta disponibilità con Sla elevati.

Kevin Ichhpurani, corporate vice president, Global Ecosystem di Google Cloud
Kevin Ichhpurani, corporate VP Global Ecosystem, Google Cloud

Sintetizza i vantaggi legati all’estensione della collaborazione Kevin Ichhpurani, corporate vice president, Global Ecosystem di Google Cloud: “La partnership rende molto facile per le aziende migrare le applicazioni basate su Vmware, sull’infrastruttura ]…[ di Google Cloud. Un annuncio che avvicina ulteriormente le due aziende e rappresenta un significativo passo avanti nel nostro impegno congiunto a sostenere la trasformazione digitale delle aziende con Google Cloud Vmware Engine.

E non mancano già sul mercato accreditati casi d’uso. Per esempio, in ambito retail, telco, manifatturiero con aziende che utilizzano Google Cloud Vmware Engine per modernizzare e accelerare la migrazione dei carichi di lavoro business-critical su Google Cloud.
Un esempio è Nokia che ha migrato l’infrastruttura IT on-premise su Google Cloud e ha beneficiato dell'”engine” nei processi di migrazione per raggiungere gli obiettivi dettati dalle priorità del vendor: velocità, business continuity e il mantenimento del pieno controllo sui carichi di lavoro.

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