Deutsche Bank comunica attraverso report periodici i propri impegni relativi alla  sostenibilità dal 2002. Le relazioni annuali sono focalizzate proprio sui temi ambientali, sociali e di governance (Esg) di interesse per questa Biblioteca. L’ultima relazione disponibile è quella relativa all’anno 2021, mentre rappresenta una pietra miliare, sempre nel 2021, la presentazione della strategia di sostenibilità della banca, che i senior manager hanno esposto al pubblico in occasione del primo Sustainability Deep Dive di Deutsche Bank a maggio dello scorso anno.

Per Deutsche Bank la sostenibilità è diventata priorità dai piani di sviluppo strategici del 2019, e nel 2020 è stata “ancorata” in modo olistico a tutti i processi di gestione. Il management ha provveduto a fissare obiettivi misurabili cui si sono allineate tutte le business unit e nel 2021 sono state “collegate” ai criteri Esg anche le componenti variabili delle retribuzioni dei dirigenti.

A fine 2021 le divisioni di business della banca (con esclusione della divisione Dws) hanno agevolato finanziamenti e investimenti sostenibili per un totale di 157 miliardi di euro, di fatto anticipando al 2022 gli obiettivi prefissati al 2025 e già anticipati al 2023, mentre ne sono previsti complessivamente per 200 miliardi. In particolare, nell’autunno 2020, la banca si è impegnata a calcolare l’impronta di CO2 del portafoglio prestiti entro la fine del 2022 per rendere il suo portafoglio prestiti a emissioni zero entro il 2050.

Impegni, quelli relativi alla sostenibilità, che coinvolgono anche i partner: a partire da luglio 2022, per ogni contratto nuovo o esteso di valore superiore a 500mila euro all’anno, Deutsche Bank chiederà ai maggiori fornitori di sottoporsi a una valutazione Esg esterna da parte di Ecovadis, o di un’altra agenzia di rating, e di presentare la propria valutazione Esg, così come Ecovadis stessa valuta le operazioni della banca.

Inclusione e valorizzazione delle diversità pure fanno parte del Dna di Deutsche Bank che si impegna ad incrementare in modo significativo la percentuale femminile nelle posizioni dirigenziali dal 29% di oggi al 35% entro il 2025. Una tappa in un percorso che evidentemente è ancora lungo, ma che vede fiorire, alimentate dall’istituto, una serie di importanti attività, per esempio tra queste anche la spesa di oltre 52 milioni di
euro per sostenere progetti di istruzione, impresa e comunità, ma anche iniziative artistiche, culturali e sportive.

La sostenibilità per Deutsche Bank comprende aspetti ambientali, sociali e di governance (Esg), ed è una componente centrale della strategia. Quattro in particolare le direzioni di impegno: la finanza sostenibile; politiche e impegni sostenibili, la centralità delle persone, nonché il coinvolgimento degli stakeholder e la cosiddetta “thought leadership“.

Approccio alla sostenibilità di Deutsche Bank
Approccio alla sostenibilità di Deutsche Bank

Deutsche Bank ritiene che crescere su queste quattro dimensioni consenta di massimizzare il contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul
clima e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite. La banca  contribuisce indirettamente a tutti i 17 Sdg, ma nell’ambito della sua strategia di sostenibilità si concentra in particolare sui nove obiettivi mostrati nell’infografica sopra. Inoltre, sostiene una serie di principi e standard internazionali, inclusi i Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite (Ten Principles of the UN Global Compact) e i Principi delle Nazioni Unite per un’attività bancaria responsabile.

Rientrano tra gli impegni di sostenibilità in senso più ampio ed esteso per Deutsche Bank, infatti, anche quelli relativi al Regolamento Sfdr, acronimo che indica la Sustainable Finance Disclosure Regulation e si riferisce all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, entrato in vigore dal 10 marzo 2021.

Di fatto fa parte di una più ampia iniziativa della Commissione Europea in materia di sviluppo sostenibile in attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, e dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici ratificato dall’Unione Europea, nel 2016. Il Regolamento si pone l’obiettivo di integrare le considerazioni sulla sostenibilità nei processi decisionali dei partecipanti ai mercati finanziari e dei consulenti finanziari affinché i servizi e i prodotti finanziari offerti da questi diventino più sostenibili. Per questo specifico ambito, rimandiamo direttamente al documento reso disponibile da Deutsche Bank.  

Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Deutsche Bank:

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