I computer per l’industria specializzati all’origine nella gestione e nel controllo dei processi industriali sono comunemente conosciuti come Progammable Logic Controller, o Plc. Adattabili in base al processo da automatizzare sono in grado di eseguire un programma ed elaborare segnali, non necessariamente digitali, provenienti dai sensori e diretti agli attuatori degli impianti. E’ quindi in fase di progettazione del sistema Plc che è possibile anche definire e scegliere le schede adatte alle grandezze in gioco che poi vengono collegate ai bus di comunicazione. Oggi parliamo di una miniaturizzazione delle componenti alquanto spinta e di una relativa possibilità di semplificazione per rendere questi dispositivi utilizzabili anche nell’ambito della domotica, certo è che il loro utilizzo in ambito industriale e manifatturiero è ancora in piena fase evolutiva.
E’ il tema dell’evento al Made di Milano, il Competence Center per l’Industria 4.0 dedicato all’integrazione della robotica e dell’intelligenza artificiale nel Plc durante il quale Comau e Siemens presentano diversi casi applicativi, a dimostrazione della capacità dei Plc dell’azienda tedesca di comunicare con robot controller Comau. Una capacità che non necessita di conoscenze pregresse nella programmazione robotica e per questo può semplificare l’integrazione delle automazioni, ridurre tempi e costi di lavoro, ed incrementare l’efficienza produttiva.
Il caso puntuale, portato ad esempio è quello del Plc S7-1500 di Siemens che attraverso la Comau Next Generation Programming Platform, presente nei controller dei robot Comau, consente una connessione basata sullo standard Robot Command Interface, protocollo che è in grado di migliorare l’integrazione dei robot Comau con i sistemi di programmazione e di controllo di Siemens.
Per spiegare in parole più semplici i vantaggi basta accennare all’uso di algoritmi di AI per ottimizzare la gestione dei robot in operazioni di movimentazione, presa (di oggetti e componenti) e in processi di ispezione, senza bisogno di programmazione.
Lo standard Robot Command Interface, consente alle soluzioni robotizzate di agire sfruttando le nuove applicazioni industriali di settori in forte sviluppo e in cui sta crescendo in modo significativo l’impiego di automazione, come quello alimentare e nel farmaceutico. Di fatto, il vantaggio è dato dalla possibilità a partire da un unico ambiente di programmazione di gestire l’automazione su più livelli: dalla movimentazione del braccio robotico, ad una più profonda integrazione tra robot e macchina automatica, fino all’intera linea di produzione. In particolare, lo standard del Consorzio Profinet permette di ridurre il grado di complessità nella progettazione dell’applicazione, utilizzare le competenze di automazione e del linguaggio Plc già in azienda e generare un programma universale sia per la macchina che per il braccio industriale.
Infatti, tutti i prodotti e le celle di automazione possono essere gestiti senza competenze specifiche nella programmazione robotica ma oltre alla semplicità di progettazione o riconversione dell’applicazione, l’utente finale riesce ad operare e mantenere un sistema modulare e adattabile da un’unica interfaccia Hmi (Human-Machine Interface, come quella nella foto in basso) per macchina e robot. “La soluzione che Comau e Siemens hanno sviluppato per semplificare e velocizzare sempre di più la comunicazione tra i robot Comau e i sistemi di programmazione Siemens – spiega Duilio Amico, head of Sales Emea Robotics di Comau – è una tecnologia congiunta utile in molteplici ambiti industriali, incluso settori in grande crescita, tra cui il food & beverage e il pharma, dove l’impiego di un elevato grado di automazione è oggi strategico per abbattere tempi e costi di lavoro”.
Vantaggi già apprezzati per esempio nel settore automobilistico dove Comau ha registrato una riduzione dei costi di configurazione e programmazione utilizzando la risoluzione della cinematica nel controllore del robot, e sfruttando la singola interfaccia di programmazione per Plc e robot.
Altri ambiti di facile implementazione sono la gestione delle operazioni di inscatolamento, la logistica e tutti quelli che si immagina possano beneficiare della programmazione virtuale dei robot, tramite il sistema Plc Siemens. “Grazie allo Standard Robot Command Interface – conclude Cristian Sartori, Product Management head Advanced Automation di Siemens – i Plc parlano la stessa lingua dei robot offrendo così una maggiore velocità e flessibilità nella progettazione. Questa novità tecnologica è un fattore abilitante per l’integrazione nelle applicazioni di diversi ambiti tecnologici come la robotica e l’intelligenza artificiale”.
Durante l’evento, in evidenza anche l‘utilizzo di un gemello digitale del robot Comau in uno spazio libero e quello all’interno della postazione di lavoro; in aggiunta, il pubblico ha assistito a una simulazione, con il software Process Simulate, del braccio robotico all’interno dell’intera linea produttiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
