E’ una “rinnovata partnership”, quella annunciata tra Vodafone e Microsoft, che mette al centro cloud e connettività per accelerare la digitalizzazione delle imprese italiane. Rinnovata perché nasce con alla base già una proficua relazione fra le due aziende che include soluzioni che supportano le imprese nel nuovo contesto di lavoro ibrido, per favorire la produttività aziendale e migliorare il coinvolgimento dei dipendenti in modelli di lavoro più flessibili. Una collaborazione che prevede quindi l’integrazione delle soluzioni Microsoft, per esempio, Microsoft 365 con Teams, con i servizi Vodafone (non solo di connettività), con l’obiettivo di aiutare le aziende a creare un nuovo spazio di lavoro per generare la continuità necessaria tra l’esperienza di lavoro da remoto con quello in presenza.
Ora la partnership strategica pone al centro cloud e connettività per accelerare la digitalizzazione delle imprese, e contempla collaborazione ed investimenti congiunti in formazione, marketing e sviluppo, così da offrire alle aziende italiane, soluzioni integrate di servizi cloud Microsoft Azure gestiti, e connettività avanzata per la migrazione in cloud.
Focus sono tutte le organizzazioni pubbliche e private del Paese, in particolare le piccole e medie imprese che hanno bisogno di servizi e soluzioni mirati. Con l’accordo poi, Vodafone entra a far parte, prima tra le telco del nostro Paese, dell’ecosistema di partner impegnati nello sviluppo della prima regione data center di Microsoft, ovvero di Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance.
Più in dettaglio le aziende vogliono rendere disponibili soluzioni digitali verticali basate sul cloud Microsoft Azure e sulla rete Vodafone, che fanno leva su 5G, edge computing e IoT per i diversi settori: dalla manifattura al retail, dal settore della moda a quello dell’hospitality. Con il team di esperti Vodafone Business impegnati ad accompagnare i clienti nel loro percorso di trasformazione digitale e migrazione al cloud.
Con la prossima apertura della prima regione cloud di Microsoft in Italia, parte del network globale di data center Azure (600 region, circa 200 DC e 190 edge zone), Vodafone si propone come player nel supportare le organizzazioni a far leva sui servizi offerti ed obiettivi in linea con quelli della Cloud Region Partner Alliance, nell’ambito del più ampio piano quinquennale Ambizione Italia Digital Restart di Microsoft Italia, volto a semplificare l’accesso delle aziende italiane a servizi cloud locali e le necessarie garanzie di cybersecurity, compliance e data sovereignty.
Quindi: integrazione di piattaforme e applicazioni in cloud con le soluzioni di connettività fissa e mobile di Vodafone Business, e l’accesso diretto ai servizi della region – oltre a quelle esistenti già – con migliori performance di rete in termini di velocità, sicurezza e ridondanza, e un’assistenza dedicata.
“La partnership con Microsoft – spiega Aldo Bisio, Ceo di Vodafone Italia – rafforza ulteriormente la nostra capacità di abilitare nuovi modelli operativi e di business, attraverso soluzioni integrate che sfruttano le tecnologie di ultima generazione, 5G, edge computing e IoT, e grazie alla creazione di competenze trasversali a supporto della digitalizzazione”.
Le due aziende, inoltre, lavorano allo sviluppo congiunto di offerte in ambito voce in Teams e cybersecurity e per favorire la creazione di una cultura digitale improntata alla sicurezza e alla protezione dei dati, anche attraverso servizi di cybersecurity modulati per proteggere le piccole e medie aziende da attacchi sempre più sofisticati e mirati.
Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia: “]…[ Di fronte a sfide globali complesse, il digitale rappresenta al contempo un fattore di efficienza e di sviluppo sostenibile per le organizzazioni: unendo i servizi cloud Microsoft ]…[ con i servizi di connettività avanzata, IoT, 5G, edge di Vodafone e le competenze di esperti possiamo dare un nuovo impulso all’accelerazione dell’innovazione in Italia”.
La partnership – per alcuni tratti non certo ‘unica’ nell’orizzonte del nostro Paese, si pensi per esempio all’alleanza tra Google Cloud e Tim – conferma la vivacità del comparto ed esprime comunque un modello di proposizione vicino alle effettive esigenze del Paese, in particolare per quanto riguarda la possibilità di indirizzare le esigenze delle nostre Pmi che altrimenti faticano ad intraprendere progetti di migrazione ed utilizzo delle risorse cloud.
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