L’ecosistema dei partner Microsoft rimane da sempre punto fermo nella strategia di go-to-market dell’azienda di Redmond che negli anni ha trasformato radicalmente il profilo delle proprie terze parti, soprattutto con un ingaggio diverso, un coinvolgimento legato a progetti e servizi da quando il cloud è diventata la prima “ragione” di business dell’azienda.

E cosi nel lancio del progetto che porterà all’apertura della Cloud Region italiana di Microsoft nei prossimi mesi, il programma dedicato alle partnership presentato oggi a Milano ripercorre l’investimento che Microsoft ha lanciato in questi anni (il piano quinquennale Ambizione Italia, avviato nel 2020 con 1,5 miliardi di dollari per tecnologia e formazione) e l’impegno preso nei confronti della trasformazione digitale del Paese, dove lo sprono delle Missioni del Pnrr sta smuovendo aziende e PA a presentare progetti per intercettare i fondi europei in arrivo (quei 191,5 miliardi di euro in arrivo, metà dei quali destinati a progetti che coinvolgono il digitale).

Partiamo dai partner pionieri della nuova alleanza pro cloud battezzata Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance.
Sono Accenture, Avanade, Cluster Reply, Engineering, Kyndryl, TeamSystem e Var Group, partner che spingeranno i servizi cloud locali di Microsoft facendo leva sulla propria capacità di consulenza e sulle competenze dedicate. Partner definiti strategici da Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia (“da sempre al centro della nostra strategia con un ruolo chiave per l’accelerazione digitale del Paese”) che motiveranno la Cloud Region di Microsoft puntato sia su aspetti tecnologici (prossimità, bassa latenza, accesso rapito e sicuro ai dati) sia di business (servizi cloud locali, cooperazione e condivisione di strategie tra aziende italiane, e indirizzamento di esigenze delle diverse industry).

Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia
Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia

Il loro impegno riguarderà l’aiuto alle aziende per avviare progetti di innovazione e semplificare l’accesso ai servizi cloud locali, in un contesto italiano che si inserisce nella rete internazionale di data center di Microsoft, smarcando anche tematiche di data sovereignty, cybersecurity (tema su cui Microsoft investe un miliardo di dollari all’anno) e compliance alle normative, come il Gdpr richiede.

“L’impatto della Regione Cloud in Italia è stimato con 10.000 opportunità di lavoro e circa 9 miliardi di dollari di indotto diretto e indiretto entro la fine del 2024, facendo leva anche sull’ecosistema tecnologico. Ma il potenziale è ancora più significativo se si pensa al Pnrr –  commenta Candiani, sottolineando come l’alleanza sarà guidata da piani congiunti e si allargherà a nuovi partner nei prossimi mesi -. Una alleanza che si propone di guidare le aziende pubbliche e private nel proprio percorso di trasformazione digitale, semplificando l’accesso a servizi cloud locali e sicuri e accelerando scenari d’innovazione a supporto della competitività dei settori chiave del Paese”.

Insieme Microsoft e i partner “pionieri” imposteranno oltre alla strategia comune anche iniziative di mercato per raggiungere aziende di medie e piccole dimensioni e non solo di fascia enterprise (più avvezze già oggi a valutare progetti di cloud migration) con anche un lavoro di divulgazione della cultura digitale, con risorse dedicate alla formazione presso i clienti. A valle un programma di certificazioni (ad oggi sono 90 le certificazioni del Cloud di Microsoft) e di training per i dipendenti delle aziende partner coinvolte nell’alleanza con progetti di reskill di competenze.

Fabio Santini_Microsoft
Fabio Santini, direttore Divisione Global Partner Solutions di Microsoft

Un’attenzione non solo circoscritta ai partner dell’alleanza odierna ma che riguarda l’intera rete cresciuta del 30% negli ultimi 3 anni a conferma della strategia partner-centrica di Microsoft con oltre 14.000 realtà e 400.000 professionisti. “Una vera e propria filiera dell’innovazione radicata sul territorio e con competenze verticali per accompagnare le aziende italiane private e pubbliche, di qualsiasi dimensione e di qualsiasi industry, verso scenari di trasformazione in grado di sostenerne la crescita – precisa Fabio Santini, direttore divisione Global Partner Solutions -. Con questa ulteriore alleanza intendiamo dare nuovo impulso alla transizione digitale del Paese puntando sul cloud computing. Accenture, Avanade, Cluster Reply, Engineering, Kyndryl, TeamSystem e Var Group sono i partner fondatori, ma nei prossimi mesi l’iniziativa accoglierà il contributo di molti altri player”.

Un’iniziativa che si affianca ad altre pensate per il canale, come il programma Partner Pledge (52 partner italiani ad oggi) che ha l’obiettivo di realizzare progetti congiunti in ambito sostenibilità, con attenzione sia allo sviluppo di competenze digitali, sia alle tematiche di inclusione e diversity, etica e AI.

Le dichiarazioni dei partner

In ordine, le dichiarazioni dei partner che hanno firmato l’alleanza, ognuno con la propria specificità e la propria storia.

Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance
Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance

Monica Vetrò, Sales lead, Avanade Iceg: “Lo sviluppo della regione data center italiana sarà una leva importante per la trasformazione digitale del Paese. E il nostro approccio, che punta all’innovazione sostenibile e al valore generato per clienti e società, ci pone in una posizione unica per aiutare le organizzazioni a crescere e a vincere le sfide più importanti”.

Piero Zanchi, senior managing director, Accenture Technology: “La grande opportunità che l’Italia deve sfruttare è quella della presenza sul territorio di imprese globali che stanno investendo per la crescita del Paese. La collaborazione pluriennale sviluppata con Microsoft è stata concepita sin dal giorno zero per lo sviluppo di un ecosistema per il potenziamento digitale delle aziende di qualsiasi settore industriale. Lo sviluppo della prima Region Data Center italiana di Microsoft è un’occasione per ribadire la forza della nostra alleanza che supporta le organizzazioni pubbliche e private nel percorso di innovazione, grazie a servizi cloud più veloci, sicuri e sostenibili, che completano così l’offerta della suite Microsoft”.

Filippo Rizzante, Cto Reply: “L’apertura a Milano della regione Data Center italiana di Microsoft potrà contribuire ad accelerare ulteriormente la trasformazione digitale del nostro Paese. Siamo dunque orgogliosi che Cluster Reply, da oltre vent’anni impegnata nello sviluppo di soluzioni basate su tecnologie Microsoft, partecipi al progetto Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance, che ha proprio tra i suoi obiettivi quello di permettere a istituzioni e aziende appartenenti a qualsiasi settore industriale di ampliare i propri servizi e abbattere i numerosi vincoli legislativi e organizzativi relativi all’utilizzo del cloud”.

Fabio Momola, Ceo D.Hub-Cybertech, Engineering Group: “L’avvio di una Cloud Region Microsoft Italiana rappresenta per tutto l’ecosistema delle imprese e delle organizzazioni del nostro Paese un ulteriore e decisivo elemento per agevolare la transizione al cloud e, più in generale, ai processi di trasformazione digitale. Noi in Engineering, come digital transformation company impegnata nel supportare da più di 40 anni le aziende e le organizzazioni nell’evolvere continuamente, crediamo con fermezza che la prospettiva di disporre di poli strategici localizzati sul territorio avvicinerà ulteriormente domanda e offerta di una vasta gamma di servizi che, da diversi anni, hanno raggiunto livelli altissimi in termini di qualità erogata, flessibilità e componibilità. La collaborazione tra Engineering, Microsoft e gli altri partner, nel rispettivo posizionamento e ruolo nel mercato italiano, non potrà che fornire una progressione ampia e di valore a tutto il sistema economico e dei servizi al cittadino”.

Paolo Degl’Innocenti, presidente di Kyndryl Italia: “Quella con Microsoft è stata la prima Premier Global Alliance del nostro ecosistema di partner e questo offre certamente una misura del suo valore. La nostra esperienza nella gestione dei sistemi IT mission-critical, unita ai benefici del cloud di Microsoft, ci consentirà di offrire alle imprese soluzioni all’avanguardia per la trasformazione digitale del loro business con particolare riferimento alle aree dei dati, della sicurezza e dell’automazione intelligente. Un impegno al quale, nel nostro Paese, stiamo dedicando energie investendo in capitale umano, con l’assunzione di centinaia di giovani entro il 2022, e nello sviluppo delle competenze. Qui, per esempio, la Kyndryl University for Microsoft aiuterà a incrementare in maniera significativa il numero degli esperti certificati su Azure”.

Tommaso Cohen, Coo & Cfo del Gruppo di TeamSystem: “Siamo particolarmente orgogliosi di essere tra i partner strategici che supporteranno le aziende italiane in relazione ai progetti legati alla prossima Regione Data Center di Microsoft a Milano. Si tratta di un impegno che è perfettamente in linea con la nostra missione di affiancare i professionisti e le piccole e medie imprese lungo il loro percorso di digitalizzazione. La trasformazione digitale, insieme al tema della sostenibilità, rappresenta la stella polare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di conseguenza dello sviluppo e della crescita del nostro paese nel corso dei prossimi anni”.

Francesca Moriani, Ceo di Var Group: “La nostra mission è sostenere, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, la crescita dell’imprenditorialità nel nostro Paese. Per far ciò è fondamentale realizzare una transizione digitale effettiva. Noi, che siamo cresciuti e continuiamo a crescere a fianco delle aziende del Made in Italy, sappiamo quanto è fondamentale trasferire l’importanza dell’adozione di una corretta strategia cloud per abilitare nuovi modelli di business e dare slancio alle imprese in Italia e all’estero, una vocazione che ci vede collaborare con Microsoft in perfetta sinergia”. E aggiunge Lorenzo Sala, head of Digital Cloud di Var Group: “Ogni giorno collaboriamo con aziende che devono rivedere le proprie infrastrutture: per aiutarle è fondamentale delineare insieme soluzioni personalizzate in ottica hybrid cloud. Per questo continuiamo a fare crescere e formare team dedicati e facciamo investimenti per innovare i servizi di data center, con una forte attenzione al tema della security”.

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