L’annuncio di Epson è di portata mondiale e in linea con il crescente impegno della società verso la sostenibilità. La compagnia giapponese sospende infatti la vendita e la distribuzione delle sue stampanti laser, che verranno completamente dismesse entro il 2026 per essere rimpiazzate dalla stampa inkjet a freddo per l’ufficio.

A raccontare l’importante novità, corredata di una serie di annunci relativi a nuovi prodotti e strategie, sono i responsabili del mercato italiano di Epson che incontriamo a Milano nel corso di un evento all’insegna del “carbon neutral”. “In tema di sostenibilità, la coerenza è un prerequisito fondamentale, in un percorso che non richiede esclusivamente un costante miglioramento della tecnologia ma anche un cambio di paradigma – esordisce Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia -. La nostra azienda guarda all’innovazione sostenibile e vuole contribuire alla trasformazione della società, con un approccio che è nel nostro dna e in quello dei nostri sviluppatori. Epson costruisce quasi tutto internamente con l’obiettivo di eliminare gli sprechi, di ridurre le dimensioni e di aumentare la precisione dei prodotti. Le stampanti laser consumano di più rispetto ai modelli inkjet, richiedono un maggior numero di consumabili e non possono evolvere verso una maggiore sostenibilità. Da qui la decisione di abbandonare questo mercato, in coerenza con le nostre scelte, che non possono essere legate solo a interessi commerciali”.

Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia
Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia

Ad un anno dall’annuncio dell’investimento da 100 miliardi di yen per l’innovazione sostenibile, Epson prosegue così sulla roadmap che già nel 2008 aveva visto l’allora presidente Minoru Usui porsi l’obiettivo di ridurre del 90% l’impatto dei prodotti, con un obiettivo al 2050, “un traguardo di lungo periodo che oggi abbiamo quasi raggiunto”, dichiara Pizzocri.

Mercato inkjet, cresce spinto dalla sostenibilità

Una cambio di passo dettato quindi dalla crescente attenzione per l’ambiente da parte di Epson, ma che dovrebbe far bene anche al business della società. Il mercato delle stampanti inkjet è infatti destinato a crescere a discapito delle stampanti laser, ed Epson ha l’obiettivo di arrivare a coprire almeno il 20% di questo mercato nei prossimi cinque anni

Conferma il trend nel corso dell’incontro Mario Lombardo, analista associato di Idc Europe illustrando i dati del mercato printing in Italia. Secondo l’ultimo report di Idc, la stampa totale d’ufficio registra da anni un calo costante, accentuato durante la pandemia, seppure si stia parlando di un valore di circa 60 miliardi di stampe A4 o convertire da A3 ad A4 all’anno in Italia. “Trovare segmenti alternativi che crescano ancora rappresenta oggi una grande opportunità economica”, sottolinea Lombardo. Come quella che si apre proprio nel settore inkjet, in particolare nel business per l’ufficio, che mostra una più forte resilienza e cresce in controtendenza, con una stima per il 2022 di un incremento del 10% annuo. Un mercato italiano che nel 2021 rappresentava il 22% dell’office totale e che dovrebbe raggiungere il 28% entro il 2026. “Un risultato importante se si considera che fino a qualche anno fa questa tecnologia si rivolgeva quasi esclusivamente al mondo consumer, alla micro impresa e in parte alla produzione, mentre oggi vede protagonista sempre più la media-grande impresa” commenta Lombardo.

Mario Lombardo, analista associato di Idc Europe
Mario Lombardo, analista associato di Idc Europe (Fonte: Idc Worldwide Hardcopy Peripherals Tracker, Q2 2022)

Una gran parte delle aziende (63%) ha acquistato negli ultimi 12 mesi un dispositivo business inkjet o ha sostituito una stampante a getto d’inchiostro con un’altra della stessa  tipologia – segnala un’altra survey di Idc realizzata a gennaio 2022 su un campione di aziende italiane -, a conferma della transizione dal laser al business inkjet e del contestuale consolidamento di questa tecnologia.

In questo contesto, la sostenibilità passa sempre più dall’essere elemento accessorio all’essere elemento principale. Il 20% degli acquisti viene infatti effettuato per un motivo di sostenibilità ed emerge che quasi il 90% dei responsabili decisionali in ambito hardware oggi considera i consumi energetici e la riduzione dei rifiuti “estremamente” o “molto” importanti nella scelta dei nuovi dispositivi di stampa. De resto, per il 2023 il 60% aziende italiane mette la sostenibilità al primo posto, al centro di qualsiasi discussione per la scelta del fornitore di macchine d’ufficio. Un dato che si allinea sempre più a quello europeo, dove questa percentuale raggiunge il 75%.

Salto tecnologico, nuova famiglia di prodotti

“Oggi per Epson è un giorno importante, sia per l’annuncio strategico sia per l’evoluzione tecnologica alla quale questo passaggio corrisponde, che dà il via ad una nuova era per la nostra azienda” interviene Luca Motta, Office Print head of sales di Epson Italia  annunciando una nuova gamma di multifunzione inkjet Epson per l’ufficio e a distanza e presentandone i vantaggi. 

A differenza della tecnologia laser, che richiede calore per fondere il toner sulla carta, la inkjet funziona a freddo e comporta quindi consumi energetici minori, spiega Motta, dettagliando come la tecnologia a freddo (di cui Epson è proprietaria) vada ad agire su quattro pilastri delle performance costi-benefici e prestazioni: “il primo è la velocità, con dispositivi che devono essere più performanti per ottimizzare i processi e aumentare l’efficienza; secondo il consumo, sia energetico che dei materiali utilizzati per produrre le stampe, che impatta sui costi per gli utenti, con una differenza importante tra dispositivi non energivori verso dispositivi molto energivori; terzo pilastro, quello della manutenzione, elemento che incide in modo determinante sul canale”. A questo proposito, viene ribadita la strategia di canale di Epson che si consolida nella vendita al 100% indiretta lavorando e collaborando con i partner certificati quale asset importante per portare soluzioni sempre più sostenibili al mercato e ridurre al contempo i costi per i partner stessi nel fornire contratti di stampa più flessibili e competitivi. Al servizio dei partner una serie di strumenti, tra i quali viene annunciato un Optimization Report, un configuratore online per definire la soluzione più adatta al cliente che simula in dettaglio il parco installato del cliente e lo confronta con la proposta Inket Epson per valutarne tutti i possibili risparmi. “Ultimo pilastro è rappresentato dalle risorse, dove l’innovazione porta un contributo importantissimo nel ridurne la richiesta”.

Luca Motta, Office Print head of sales di Epson Italia 
Luca Motta, Office Print head of sales di Epson Italia

Grazie all’impiego della tecnologia a freddo, Epson introduce quindi nuovi modelli di multifunzione. Si tratta della serie WorkForce Enterprise AM-C che va a completare la gamma di soluzioni A3 per l’ufficio rivolta al mid-market.

Epson WorkForce Enterprise AM-C con finisher opzionale 300dpi 15cm con dida
Epson WorkForce Enterprise AM-C con finisher opzionale 300dpi 15cm con dida

Entrando nel dettaglio delle caratteristiche dei nuovi prodotti, i modelli hanno una velocità di 40-60 ppm e portano nel segmento dei dispositivi a media velocità la tecnologia statica con testina piezoelettrica in linea. Allineandosi ai i 4 pilastri illustrati, i nuovi prodotti, oltre a consumare meno rispetto alle stampanti laser, prevedono un minore utilizzo di risorse in fase di produzione e spedizione grazie al peso e all’ingombro ridotti. “Con la nostra voglia di miniaturizzare diamo un contributo notevole alla sostenibilità”, commenta Motta. 
Le dimensioni compatte ne semplificano l’integrazione in ufficio e riducono lo spazio occupato, mentre le cartucce di inchiostro ad alta capacità richiedono un minore impiego di risorse e agevolano la spedizione, lo stoccaggio e la gestione dei materiali di consumo. La nuova tecnologia inkjet presenta inoltre un minor numero di parti mobili e consumabili da sostituire durante l’intera vita utile della stampante, riducendo così costi e tempi di manutenzione. 

“I nuovi prodotti completano la nostra gamma inkjet per l’ufficio, che ora include soluzioni per ogni esigenza di stampa, dai modelli per piccoli gruppi di lavoro ai multifunzione dipartimentali ad alta velocitàdichiara Motta –. Con il supporto di programmi a costo copia, di soluzioni per flussi di lavoro e di servizi da remoto, questi dispositivi offrono un sistema di stampa sostenibile, di elevata qualità e affidabilità con consumi energetici e manutenzione ridotti al minimo. Siamo  orgogliosi di fornire ai nostri partner e clienti soluzioni basate su tecnologie sostenibili, che fanno la differenza nel ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 perché le aziende che passano alla tecnologia inkjet contribuiscono alla realizzazione di un mondo più sostenibile”.

Luca Motta, Office Print head of sales di Epson Italia illustra la nuova famiglia WorkForce Enterprise

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: