La domanda di servizi digitali è in crescita anche nel settore paytech e la trasformazione in corso – insieme all’abitudine crescente delle persone di pagare beni e servizi preferendo i canali digitali – spinge la richiesta di quelle soluzioni innovative necessarie alle aziende per servire meglio i clienti e crescere. Mentre i requisiti normativi e di conformità in evoluzione nel finance chiedono alle organizzazioni i necessari passi avanti in uno scenario di pagamenti sempre più contactless.

Il contesto e il bisogno

Quello dei pagamenti digitali è l’ambito in cui opera Nexi con un portafoglio di prodotti innovativi, competenze e-commerce e soluzioni specifiche per il settore, sulla base di una piattaforma tecnologica utilizzata per operare in modo particolare in tre segmenti di mercato: merchant solutions, issuing solutions e digital banking solutions. In particolare la clientela di Nexi comprende oltre 1.000 istituti finanziari e più di 2 milioni di merchant.

Giuseppe Dallona, Cio Nexi Group
Giuseppe Dallona, Cio Nexi Group

Insieme alle banche partner, Nexi gestisce circa 170 milioni di carte di pagamento e circa 29 miliardi di transazioni acquiring e issuing in tutta Europa.

Proprio i trend in atto spingono la paytech alla modernizzazione della piattaforma core di payment processing necessaria per accelerare la relativa modernizzazione di servizi, analisi dei dati e processi, in modo che i canali e le applicazioni digitali possano essere eseguiti in modo affidabile e sicuro, fino ad essere quantum-safe

La scelta

L’azienda decide quindi di portare l’infrastruttura per la propria piattaforma su tecnologia Ibm z16 con i dati su Ibm Storage System, ed il progetto si innesta all’interno di un accordo quinquennale con Ibm e di una strategia che punta a cogliere i benefici di una piattaforma tecnologica basata su architettura cloud ibrida, che permette l’esecuzione di carichi di lavoro e applicazioni digitali in modo sicuro, in qualsiasi ambiente. In base all’accordo, quindi, Ibm lavorerà a stretto contatto con Nexi per fornire le tecnologie hardware e software e metterà a disposizione le proprie competenze così da favorire una maggiore efficienza dei servizi di pagamento digitale del gruppo e la crescita dei carichi di lavoro.

I vantaggi

La proposta tecnologica dei sistemi Ibm z16 è scelta anche tenendo conto delle esigenze di efficienza energetica. Si prevede che Nexi otterrà maggiori prestazioni con un minor consumo di energia. I sistemi Ibm hanno costantemente puntato a migliorare la loro efficienza energetica nel tempo, un risultato concreto è stato l’incremento della capacità massima per KW dei mainframe di oltre 100 volte in 14 generazioni.

IBM z16
Un sistema Ibm z16

Nexi con l’adozione di sistemi Ibm potrebbe ridurre il consumo energetico dell’infrastruttura del 25% e la dispersione di calore di un altro 25%, con importanti vantaggi anche sulle emissioni di CO2. I sistemi Ibm Storage contribuirebbero inoltre a migliorare le prestazioni e ridurre ingombri e consumi energetici grazie anche alla tecnologia Flash. “L’accordo con Ibm – spiega Giuseppe Dallona, Cio del Gruppo Nexi – rientra nel nostro piano di modernizzazione delle infrastrutture e ci consente di migliorare l’efficienza operativa e promuovere l’innovazione, offrendo al contempo livelli più elevati di resilienza e sicurezza per rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze sempre crescenti dei clienti”.

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