La domanda di servizi digitali è in crescita anche nel settore paytech e la trasformazione in corso – insieme all’abitudine crescente delle persone di pagare beni e servizi preferendo i canali digitali – spinge la richiesta di quelle soluzioni innovative necessarie alle aziende per servire meglio i clienti e crescere. Mentre i requisiti normativi e di conformità in evoluzione nel finance chiedono alle organizzazioni i necessari passi avanti in uno scenario di pagamenti sempre più contactless.
Il contesto e il bisogno
Quello dei pagamenti digitali è l’ambito in cui opera Nexi con un portafoglio di prodotti innovativi, competenze e-commerce e soluzioni specifiche per il settore, sulla base di una piattaforma tecnologica utilizzata per operare in modo particolare in tre segmenti di mercato: merchant solutions, issuing solutions e digital banking solutions. In particolare la clientela di Nexi comprende oltre 1.000 istituti finanziari e più di 2 milioni di merchant.
Insieme alle banche partner, Nexi gestisce circa 170 milioni di carte di pagamento e circa 29 miliardi di transazioni acquiring e issuing in tutta Europa.
Proprio i trend in atto spingono la paytech alla modernizzazione della piattaforma core di payment processing necessaria per accelerare la relativa modernizzazione di servizi, analisi dei dati e processi, in modo che i canali e le applicazioni digitali possano essere eseguiti in modo affidabile e sicuro, fino ad essere quantum-safe.
La scelta
L’azienda decide quindi di portare l’infrastruttura per la propria piattaforma su tecnologia Ibm z16 con i dati su Ibm Storage System, ed il progetto si innesta all’interno di un accordo quinquennale con Ibm e di una strategia che punta a cogliere i benefici di una piattaforma tecnologica basata su architettura cloud ibrida, che permette l’esecuzione di carichi di lavoro e applicazioni digitali in modo sicuro, in qualsiasi ambiente. In base all’accordo, quindi, Ibm lavorerà a stretto contatto con Nexi per fornire le tecnologie hardware e software e metterà a disposizione le proprie competenze così da favorire una maggiore efficienza dei servizi di pagamento digitale del gruppo e la crescita dei carichi di lavoro.
I vantaggi
La proposta tecnologica dei sistemi Ibm z16 è scelta anche tenendo conto delle esigenze di efficienza energetica. Si prevede che Nexi otterrà maggiori prestazioni con un minor consumo di energia. I sistemi Ibm hanno costantemente puntato a migliorare la loro efficienza energetica nel tempo, un risultato concreto è stato l’incremento della capacità massima per KW dei mainframe di oltre 100 volte in 14 generazioni.
Nexi con l’adozione di sistemi Ibm potrebbe ridurre il consumo energetico dell’infrastruttura del 25% e la dispersione di calore di un altro 25%, con importanti vantaggi anche sulle emissioni di CO2. I sistemi Ibm Storage contribuirebbero inoltre a migliorare le prestazioni e ridurre ingombri e consumi energetici grazie anche alla tecnologia Flash. “L’accordo con Ibm – spiega Giuseppe Dallona, Cio del Gruppo Nexi – rientra nel nostro piano di modernizzazione delle infrastrutture e ci consente di migliorare l’efficienza operativa e promuovere l’innovazione, offrendo al contempo livelli più elevati di resilienza e sicurezza per rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze sempre crescenti dei clienti”.
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