Da qui al 2026 ogni individuo trascorrerà almeno un’ora al giorno nel metaverso, che rappresenta oggi una sorta di “Internet aumentata”, ma potrebbe diventare in futuro la “replica della vita reale in un un mondo del tutto digitale”. A dirlo, gli analisti di Gartner che prevedono una rapida crescita per questo ambiente.
Il metaverso è dunque una delle frontiere tecnologiche più promettenti, destinata a rivoluzionare la stessa esperienza con il mondo Internet e a mettere in connessione le persone attraverso nuove esperienze immersive nel campo del lavoro, dell’istruzione, della formazione, dello shopping, dell’intrattenimento e anche nell’assistenza sanitaria.
Un mondo in gran parte ancora inesplorato, il cui sviluppo dipenderà da come nei prossimi anni verranno strutturati e intercorrelati i mondi virtuali in cui le persone possono muoversi, condividere e interagire attraverso avatar personalizzabili e dagli investimenti che le aziende decideranno di realizzare.
A fronte di chi si preoccupa dell’impatto che la replica dell’intelligenza umana avrà sul futuro dei lavoratori reali, c’è chi immagina già le opportunità di lavoro che si apriranno nello scenario futuro proprio in questo ambito. Tra queste, Randstad Professionals individua le sette professioni che le aziende attive sul metaverso ricercheranno e che i futuri talenti possono già considerare.
Le 7 professioni necessarie nel metaverso
Tra i ruoli che le aziende che investono nel metaverso devono introdurre, il network engineering rappresenta lo specialista nella gestione delle reti aziendali e dei flussi di dati, responsabile del funzionamento del sistema informatico di un’azienda.
In uno scenario in cui le minacce informatiche si intensificano e diventano sempre più insidiose in tutti i contesti, il cybersecurity specialist diventa una figura chiave anche nel mondo del metaverso, non immune da possibili attacchi informatici e frodi. E’ infatti inevitabile, come ritiene Trend Micro, che prenderà forma, così come è accaduto per il Web, una sorta di “darkverse“, con un livello di pericolosità più elevato, con avatar hackerati, furto di Nft o fughe di dati biometrici. Servono per questo figure esperte in tema di cybersecurity che siano in grado di garantire la sicurezza delle reti e la protezione dei dati.
La blockchain è la tecnologia che sta alla base dell’economia del metaverso poiché va ad agire sulla decentralizzazione del dato. La blockchain permette, ad esempio, di custodire su un registro decentralizzato le caratteristiche di un avatar e i dei beni digitali, utilizzandoli in qualsiasi metaverso si vada a frequentare. Ecco perché in futuro, estremamente strategica sarà la figura del blockchain specialist in grado di gestire queste dinamiche complesse.
Il virtual reality designer è l’esperto che si occupa di creare mondi digitali immersivi, simulando e modellando le esperienze dell’utente e le interazioni che oggetti e servizi possono avere nel mondo virtuale, attraverso i tool 3D, quali virtual reality, realtà aumentata, immersione, ologrammi.
A supporto di tutti i processi di digitalizzazione delle imprese, l’innovation manager è il professionista che dovrà specializzarsi sempre più anche nel settore del metaverso, per innovare i processi interni e migliorare la competitività sul mercato.
Più tecnica la figura del crypto artist, ovvero l’artista crittografico che realizza opere digitali grazie alla tecnologia Nft. Queste vengono create tramite computer e software specifici (motion graphic, realizzazione 3D, etc.), realizzate su una blockchain e poi vendute sul metaverso.
Infine, la figura dell’head of metaverse è rappresentata da un esperto del metaverso con profonda conoscenza dell’ecosistema del web3. Un professionista in grado di disegnare una strategia digitale sul metaverso per aumentare la presenza del brand sulla piattaforma.
“Il metaverso genererà nuovi modelli di business digitali, creerà nuove modalità di interazione tra professionisti, aziende e clienti, aprirà nuove frontiere professionali – commenta Maria Pia Sgualdino, head of Randstad Professionals –. I ruoli che dovranno introdurre le aziende nel metaverso sono profili diversi, in ambiti differenti, che saranno tutti impattati dall’avanzare di questa nuova frontiera tecnologica”.
“Il metaverso apre nuove opportunità professionali ma richiede anche nuove conoscenze – afferma Jessica Montinaro, team manager di Randstad Professionals -: in questo ambito saranno richieste figure con sempre più competenze tecniche e informatiche specifiche. Le organizzazioni dovranno integrarle per poter essere competitive sul mercato e al passo con la trasformazione digitale”.
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