Sostenere le imprese nei percorsi di digitalizzazione attraverso soluzioni trust calate nei singoli contesti di business, a garanzia di sicurezza e compliance normativa. E’ questa la mission che guida dal 2012 Euronovate, la Pmi italiana certificata che ha oggi l’ambizione di evolvere in questo mercato puntando verso la crescita grazie a nuovi progetti sul digital onboarding e sulle firme elettroniche. 

Lo raccontano i manager alla guida dell’azienda, che incontriamo all’interno del Competence Center di Padova, il centro di ricerca e sviluppo nel quale vengono realizzate tutte le soluzioni software e le tecnologie che Euronovate fornisce a livello globale a circa 200 clienti di vari settori, a partire dal sistema finanziario italiano. Attraverso un mix di attività che includono la realizzazione di trust solutions, la system integration e la consulenza, l’azienda propone soluzioni per la gestione dell’identità digitale sicura e firma elettronica, attraverso tecnologie che puntano a migliorare l’esperienza dei clienti bancari ma che si indirizzano sempre più anche ad altri comparti come la sanità, il retail, la logistica, le Tlc e la pubblica amministrazione. 

A Padova, sviluppo di tecnologia e talenti

“Fin da subito, abbiamo costruito la nostra azienda intorno alle esigenze del cliente – esordisce Fabio Gatti, Cto di Euronovate Group, alla guida del competence center  padovano fin dalla sua origine -; una filosofia che non è cambiata nel tempo. Parliamo ogni giorno con centinaia di imprese cercando di capire le loro necessità e realizziamo di conseguenza un applicativo, così come l’hardware (sono circa 200mila i tablet installati e 1 milione le firme grafometriche registrate ogni giorno dall’azienda). Ci occupiamo di dematerializzazione per rendere fluidi e sicuri i processi, rispettando la normativa legale del singolo contesto e con la massima sostenibilità possibile”. Al centro delle analisi di Euronovate, infatti, l’obiettivo di ridurre non solo l’impatto ambientale delle soluzioni ma anche quello relativo al modo di lavorare. “Un cambiamento culturale, legato anche alla forte attività di analisi e all’uso dell’intelligenza artificiale come strumento per automatizzare i processi e liberare le persone, che possono dedicarsi a costruire più valore”, dichiara Gatti.

Euronovate
Fabio Gatti, Cto di Euronovate Group e Andrea Pirone, chief revenue officer di Euronovate Group presso gli uffici del Competence Center di Padova

“Il Competence Center di Padova è cresciuto nei suoi dieci anni di vita ed è oggi lo strumento che ci permette di concretizzare la nostra strategia, il cuore non solo dello sviluppo tecnologico ma anche delle nostre competenze hardware per tutto il gruppo”; interviene così Andrea Pirone, chief revenue officer di Euronovate, sottolineando come il centro di competenza faccia anche da collettore di talenti contribuendo alla formazione di professionisti nell’ambito delle firme elettroniche, dell’onboarding digitale e dei servizi fiduciari. La formazione è un tema che sentiamo particolarmente spiega il manager -: vogliamo mantenere i talenti e le competenze focalizzate sulle nostre tecnologie per la trasformazione digitale. Riuscire a costruire degli ambienti, magari congiunti con i nostri clienti, dove sviluppare tecnologia per essere “on the edge” e attrattivi non solo per le imprese ma anche per i talenti, con varie politiche”. L’azienda sta infatti formando giovani esperti in tecnologia, ingegneria e sviluppo software, facendo leva sull’attivazione di percorsi scuola-lavoro. Euronovate collabora anche con l’Università di Padova per supportare l’inserimento e la formazione di nuovi talenti, come l’iniziativa Stage-IT per accogliere neo-laureandi delle facoltà di informatica e ingegneria informatica per lo svolgimento di stage in azienda, o dottorati di ricerca ai laureati degli stessi percorsi di studio.

Nuove risorse che vanno a consolidare il team del centro di ricerca e sviluppo di Padova che conta ad oggi 25 persone su un totale di 160 dipendenti a livello aziendale. Il centro di R&D si affianca in Italia alla sede di Mendrisio dove l’azienda ha il proprio headquarter europeo, e ai due uffici commerciali di Milano e Roma. “Siamo un’azienda distribuita” spiega Pirone. Alle sedi italiane si aggiungono infatti altre sedi in Spagna, dove l’acquisizione della Certification Authority Víntegris rafforza il posizionamento europeo di Euronovate come fornitore di soluzioni per la transazione digitale; in Germania, a Stoccarda, si fa sviluppo hardware di alcune linee di prodotto e al di là dei confini europei, Euronovate opera anche in Nord Africa, Medio Oriente, America Latina; negli Stati Uniti l’azienda conta un unico ma strategico cliente nel mondo bancario.

Identità digitali, al via nuovi asset

Il mercato globale delle identità digitali è in forte crescita e si prevede raggiunga un valore di oltre 70 miliardi di dollari entro il 2027 (Fonte: Digital Identity Solutions Market – Marketsandmarket). Un trend favorito dal fatto che i processi di identificazione digitale sono ormai pienamente riconosciuti dall’Unione Europea e dai paesi extra-UE come alternativa alle procedure ordinarie, tradizionalmente effettuate in presenza presso istituzioni ed enti pubblici. 

Operando in questo contesto, Euronovate rafforza la propria proposition, con un’evoluzione dell’architettura software. wSign, la piattaforma di firma elettronica e sostenibile – che  include funzionalità come la gestione a più fattori di autenticazione, la disponibilità di diversi livelli di sicurezza (con firma semplice, avanzata o qualificata), la tracciabilità dei processi di firma, la conformità alle normative nazionali ed internazionali -, si integra infatti con la soluzione wID. La nuova tecnologia consente ad aziende e utenti di effettuare l’onboarding sia in presenza che da remoto, in conformità con le normative Kyc – Know Your Customer, per la verifica dell’identità del cliente. 

L’evoluzione dell’Architettura Software
Euronovate – L’evoluzione dell’architettura software

“Con wID cambia l’approccio all’identificazione digitale. Riduzione dei costi di archiviazione, risparmio di tempo, dematerializzazione e riduzione dell’impronta di CO2 sono le quattro grandi aree che wID, grazie alla gestione documentale digitale, va ad alimentare e che auspichiamo possano contribuire ad accelerare la trasformazione digitale di molteplici contesti, a partire da quelli assicurativo, bancario, finanziario, sanitario e retail”, commenta Gatti.

wID si avvale di biometria e data analysis a tutela della protezione dell’identità di clienti e utenti grazie ad una serie di funzioni per la raccolta e l’analisi di dati e informazioni sensibili. “La gestione dei dati rimane centralesottolinea Pirone – perché sappiamo quanto i dati abbiano valore e necessitino di sicurezza. Nelle trust technology questa fiducia è basata sul fatto che le tecnologie non devono essere attaccabili e devono garantire il massimo livello di servizio di cybersecurity“. 

La soluzione wID, come ci viene dimostrato, permette che i documenti di identità possano essere acquisiti e convalidati con modelli e algoritmi di machine learning basati su immagini. L’Optical character recognition (Ocr) multilingue consente per esempio di riconoscere il testo presente nelle foto dei documenti. Altre funzionalità riguardano il riconoscimento facciale, in grado di capire se due foto corrispondono alla stessa identità, o ancora il rilevamento di movimento, che consente di stabilire se la persona è presente durante il processo di onboarding. 

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Competence Center di Padova – Dimostrazione pratica della piattaforma wID di Euronovate Group

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