Prosegue il percorso di consolidamento di Vem sistemi che accresce le proprie competenze con nuovi laboratori nel quartiere generale vicino a Forlì, e porta a bordo nuovi asset come la recente acquisizione del 67% della milanese Neen, per rafforzare la propria presenza nel mondo del cloud distribuito.
Ce ne parlano i manager del system integrator forlinese che abbiamo incontrato presso il Demo Lab inaugurato dall’azienda nei giorni scorsi. E’ questa una delle novità al tappeto per l’impresa: un corner dedicato all’evoluzione delle infrastrutture in ambito cloud distribuito e legato al nuovo concetto di data center.
Il nuovo laboratorio si colloca fisicamente all’interno di Vega (acronimo di Vem Experience, Garden & Academy), il nuovo headquarter della società che si sviluppa su un’area di 25mila metri quadri con 27 spazi di incontro e che, da inizio 2022, ha accolto oltre 580 clienti, tra vendor, partner, istituzioni e studenti, nell’ambito di un progetto connotato da una forte territorialità.
Ecosistema attorno al cloud distribuito
“La filosofia alla base del nostro progetto è l’open innovation – esordisce Stefano Bossi, amministratore delegato di Vem sistemi -, che significa creare condivisione e contaminazione dell’ecosistema grazie alla cooperazione tra aziende utenti, player IT, istituzioni e mondo dell’education. Vogliamo fare da amalgama, essere un catalizzatore di connessioni per innovare creando un luogo di incontro che favorisca le sinergie e la fusione delle esperienze” prosegue il manager ricordando che la missione di Vem è quella di semplificare l’adozione e l’integrazione di tecnologie e servizi digitali complessi, per giocare un ruolo che a Bossi piace definire di “augmented system integrator”, un advisor al fianco dei clienti per valutare dove posizionare meglio i workload applicativi.
“La cloud awareness è importante quanto la security awareness”, interviene Andrea Giuliani, head of Design & Delivery di Vem sistemi, raccontando il progetto cloud nato più di un anno fa dall’esperienze con i clienti e dalla consapevolezza che questi temi nascondano spesso criticità.
“Ci accorgevamo che alle imprese era richiesto forte livello di astrazione, mancava tangibilità, per cui l’idea di creare questi hub è stata quella di investire in un ambiente in cui far toccare con mano il paradigma delle infrastrutture ibride o distribuite a seconda delle necessità – spiega il manager -. Auspichiamo che nel nostro experience center i clienti possano verificare come un’infrastruttura ben progettata consenta di creare ed eseguire applicazioni scalabili in ambienti moderni e dinamici, lavorando attraverso la leva dell’automazione, così da avere sistemi e risorse più resilienti, gestibili e osservabili.”
Le aziende italiane stanno intraprendendo percorsi verso il cloud con tassi di adozione interessanti, ma il salto verso il cloud distribuito vede molte complessità, a volte mascherate. Per questo – spiega Bossi -, all’interno del Demo Lab si sperimenta l’approccio verso un cloud distribuito privato che risponda alle esigenze di business e ai requisiti di sicurezza e continuità di servizio, favorendo anche lo sviluppo di sinergie tra vendor. Lo spazio è infatti realizzato in collaborazione con alcuni partner strategici della società – ad oggi sono Cisco, Check Point, Netapp, Redhat, Rubrik e Schneider Electric -, per dare alle aziende del territorio la possibilità di testare le tecnologie. In particolare, all’interno del corner è presente SmartBunker Schneider Electric, una soluzione di distributed cloud che dimostra la capacità di far girare i workload dove necessario, on premise, on edge, on cloud, “garantendo al dato lo stesso grado di protezione da attacchi ranwomware indipendentemente da dove si trovi”, sottolinea Giuliani.
La formazione di talenti
Il progetto di Vem non si indirizza solo alle aziende ma si focalizza anche sul mondo dell’eduction e sullo sviluppo dei talenti. Interviene su questo tema Davide Stefanelli, presidente di Vem sistemi: “Vogliamo accelerare il processo di formazione di nuovi professionisti, indispensabili in un mondo sempre più digitalizzato. Per questo la nostra Academy non è solo uno spazio espositivo ma anche un laboratorio per spiegare le dinamiche del digitale. Un luogo per costruire percorsi didattici, grazie ad esempio alla partnership con l’Università di Bologna che propone corsi triennali di laurea a orientamento professionale in “Tecnologie dei Sistemi Informatici”, o la collaborazione con la Cyber Academy di Modena”.
Vem ha attive anche collaborazioni con fondazioni come Fitstic, che realizza corsi post esperienziali sulle tecnologie che aprono ad un inserimento immediato nel mondo del lavoro, o ancora IT Girls, un percorso formativo gratuito certificato da Cisco e pensato per avvicinare le giovani alle professioni Ict per superare il gender gap nelle competenze. “L’obiettivo ultimo è di inserire più velocemente gli studenti nel mondo del lavoro in risposta alle richieste del mercato e di individuare i talenti in ogni singola area per renderli operativi il prima possibile, attraendo anche persone fuori regione e dall’estero”, sintetizza Stefanelli.
Salgono a 4 i pillar della strategia
Vem ha intrapreso e sviluppato nel corso degli anni una strategia di consolidamento con acquisizioni mirate che vedono la società operare oggi all’interno di un gruppo insieme a realtà che sviluppano tecnologiche complementari e sinergiche. Alla technology integration di Vem sistemi, si affiancano infatti la cybersecurity di Certego e lo sviluppo del software di Mydev. Oggi, a questi tre pillar se ne aggiunge un quarto che si innesta nella strategia come tassello mancante della cloud integration.
Vem sistemi infatti acquisisce il 67% di Neen, azienda milanese che conta un team di circa 20 persone e opera sul mercato come managed cloud provider, con competenze verticali sulla progettazione, la realizzazione e la gestione di infrastrutture distribuite. Neen supporta le imprese nell’uso del cloud in tutti gli aspetti di personalizzazione dei servizi, rispetto degli standard di qualità richiesti dal mercato, affiancamento nella scelta e progettazione di soluzioni appoggiate ai principali cloud pubblici.
Quella che ci viene annunciata è un’operazione a cui Vem lavorava da tempo, sottolinea Bossi “un passo necessario per rafforzare la nostra presenza su aree di mercato strategiche, per mappare il ciclo di vita del distributed cloud, dalla fase di advisory, fino alle operation, passando per design & delivery. Questa acquisizione rappresenta per il Gruppo Vem il punto di partenza per avviare investimenti congiunti in area cloud nell’ottica di posizionarsi come player in grado di estrarre valore dalle soluzioni che quotidianamente vengono proposte ai clienti in questa continua evoluzione digitale delle imprese” conclude Bossi.
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