L’Innovation Hub Digital Tree ha portato a Genova un importante momento di convergenza sul futuro della Sanità e sullo sviluppo di modelli innovativi tipici del Value Based Healthcare, facendo anche un passo avanti nel percorso verso “Genova Capitale dell’Intelligenza Artificiale 2020”.

Nel suo ambito, è stata presentata Patient Voice, una piattaforma basata su tecnologie di Intelligenza Artificiale e Cognitive Computing: un progetto di portata internazionale, realizzato da Softjam in partnership con Microsoft, aziende farmaceutiche di rilevanza mondiale come Takeda, associazioni di pazienti estere ed EFCCA, la Federazione Europea delle Associazioni di colite ulcerosa e Crohn.

Patient Voice è finalizzata alla raccolta e all’archiviazione di informazioni fornite dai pazienti e la loro condivisione e valutazione da parte delle organizzazioni di riferimento e degli operatori sanitari, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti, in totale sicurezza.

L’Intelligenza Artificiale gioca un ruolo chiave: dalla raccolta e analisi dei dati che i pazienti condividono tramite App la piattaforma, basata su Microsoft Azure, è in grado di verificare l’andamento della salute degli stessi e offrire di conseguenza consigli “intelligenti” e personalizzati per migliorare la qualità della loro vita.

Andrea Pescino, Amministratore Delegato di Softjam
Andrea Pescino, Amministratore Delegato di Softjam

Andrea Pescino, amministratore delegato di Softjam, sottolinea: “La Sanità oggi non è più sostenibile, e tutto il mondo si sta orientando verso la Value Based HealthCare, assistenza sanitaria basata sul valore, un modello di erogazione dell’assistenza sanitaria finalizzata a migliorare gli esiti di salute dei pazienti, ottimizzando le risorse. La centralità del paziente è alla base della strategia Value Based HealthCare, che prevede programmi innovativi in grado di valutare il percorso terapeutico nella sua complessità, in un’ottica di integrazione, sostenibilità e beneficio”

Luisa Avedano, CEO di EFCCA
Luisa Avedano, CEO di EFCCA

“Le ricadute di una piattaforma come Patient Voice sono molteplici – spiega Luisa Avedano, CEO di EFCCA -. Le associazioni di pazienti si stanno rendendo conto di quanto sia utile unire le forze, le energie e le esperienze anche per essere più visibili e reclamare qualche diritto. Noi cerchiamo di migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti, quindi le tecnologie che abilitano la raccolta e la fruizione dei dati sono fondamentali. EFCCA sta investendo molto in questo progetto, che è il futuro: abbiamo bisogno di questi dati per fare pressione a livello politico sia nazionale sia internazionale, abbiamo bisogno dei dati per avere un quadro per fascia di età, per tipo di malattia e per avere uno screening di quello che accade alla persona, cosa che può aiutare ad affrontare la malattia in maniera più personalizzata”.

Elena Bonfiglioli, Managing Director Health and Life Science EMEA di Microsoft
Elena Bonfiglioli, Managing Director Health and Life Science EMEA di Microsoft

Aggiunge Elena Bonfiglioli, Managing Director Health and Life Science EMEA di Microsoft: “La Salute Digitale al servizio del paziente è da sempre elemento centrale nell’impegno di Microsoft per sostenere l’innovazione nella eHealth. La democratizzazione dell’intelligenza artificiale genera benefici concreti per tutti i cittadini, sia in termini di efficacia del servizio al paziente, sia in termini di efficienza del Servizio Sanitario. Il nuovo progetto realizzato con Softjam e Takeda, in particolare, è un ulteriore esempio di come la tecnologia possa migliorare la qualità della vita dei pazienti offrendo loro un servizio a valore”.

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