Save the Children da sempre punta sulla tecnologia per dare maggiore incisività alle attività di assistenza e supporto alle popolazioni che nelle aree più povere del mondo vivono in condizioni di emergenza e di disagio. 
Da anni al fianco dell’associazione in questo processo di digitalizzazione della Ong, ci sono Teorema e Microsoft, in collaborazione con Acer.

Michele Balbi, Presidente Teorema Engineering
Michele Balbi, Presidente Teorema Engineering

“Da sempre ci impegnamo affinchè la tecnologia possa migliorare il mondo in cui viviamo ed essere uno strumento efficace per aiutare i più deboli, i bambini e le organizzazione che li proteggono” precisa Michele Balbi, Presidente di Teorema in sintonia con la strategia di Microsoft, di cui l’azienda di Trieste è partner storico.

La nostra missione è quella di aiutare persone e organizzazioni ad ottenere di più grazie alla tecnologia – spiega Silvia Candiani, Amministratore Delegato Microsoft Italia –. Da anni affianchiamo nel percorso di digitalizzazione Save the Children, un’associazione che vede nel ruolo della tecnologia un’ulteriore leva per poter ampliare e migliorare le attività di assistenza e supporto erogate spesso in condizioni di emergenza e di forte disagio”.

Alleanza a tre sulla mixed reality

L’alleanza tra Microsoft, Acer e Teorema ha dato vita ad un percorso che ha visto al centro la mixed reality a sostegno della campagna “Fino all’Ultimo Bambino”, con cui l’associazione punta a fornire cibo, acqua e cure ai bambini in alcuni paesi disagiati del mondo: India, Siria e Corno D’Africa, in particolare. 
Un problema di dimensioni epocali, se si considera che ogni anno nel mondo sono 6 milioni i bambini che muoiono sotto i 5 anni, la metà di questi a causa della malnutrizione.

Il go live del progetto ha avuto luogo presso la Microsoft House. Grazie all’utilizzo del visore HoloLens progettato a Redmond, all’Handset Mixed Reality fornito da Acer e all’applicazione sviluppata da Teorema, si è creato un percorso accessibile ai visitatori per far sperimentare in prima persona un’esperienza immersiva, con l’obiettivo di generare empatia e far vivere più da vicino il problema della malnutrizione infantile in diverse aree del pianeta.

HoloLens, il progettato sviluppato da Microsoft, Acer e Teorema per la mixed reality
HoloLens

Toccare con mano senzazioni, suoni e odori 

La mixed reality, capace di coniugare realtà aumentata e realtà virtuale, abilita tramite l’app uno streaming dagli occhi di chi indossa gli HoloLens renderndo visibile all’operatore un mondo circostante che replica in questo caso una realtà vissuta in parti opposte del mondo. 
Attraverso ologrammi, sensazioni reali tipiche del contesti di disagio, immagini forti, suoni violenti, odori penetranti e stordenti, calore simulato come quello del deserto africano senza vita ricreato alla fine del percorso, si dà l’impressione all’osservatore di toccare con mano le sfide di quei bambini che lottano ogni giorno nella povertà più estrema.

 

Per saperne di più, leggi anche X-Reality nel Manufacturing: vantaggi dalla prototipazione alla formazione

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