Le indagini di NetConsulting cube mettono in luce quanto i responsabili business siano sempre più interessati a valutare le aree di applicabilità delle più recenti tematiche tecnologiche promuovendone l’adozione in azienda.
I CxO sono particolarmente attivi in relazione alle soluzioni che hanno un maggior impatto sull’efficacia ed efficienza dei processi business e, quindi, sui risultati complessivi dell’azienda. Soluzioni IoT, di big data management e di advanced analytics, nonché applicativi diretti all’ottimizzazione della customer experience sono solo alcuni esempi di tecnologie che vedono un ruolo sempre più attivo delle funzioni business per quanto riguarda non solo il loro utilizzo ma anche la loro selezione. L’importanza dei CxO in questi ambiti comporta per i vendor l’esigenza di indirizzare anche, se non addirittura prioritariamente, i responsabili business oltre ai più tradizionali interlocutori tecnologici.
Abbiamo parlato di queste tematiche con Saverio Pagano, Ceo e cofondatore di Smart Track, Pmi innovativa genovese che sviluppa e commercializza sistemi IoT per la salvaguardia dei lavoratori nell’Industria e per addetti sul territorio. Smart Track è nata a fine 2014 come spin-off tecnologico delle attività di ricerca svolte da Saverio Pagano e Simone Peirani, sotto la supervisione scientifica di Maurizio Valle, professore associato del dipartimento Diten dell’Università degli Studi di Genova. Dal 2017, dopo i primi riconoscimenti sul mercato, Fabrizio Cardinali ha investito direttamente nella società diventandone Business Angel/Seed Investor Csmo. Durante lo scorso biennio, Smart Track ha continuato a riscuotere numerosi successi tra cui la vittoria del bando Digital X Factory di Ansaldo Energia – per collaborare all’interno del primo Lighthouse Plant cofinanziato dal Mise – riveste una particolare importanza.
Sin dalla sua fondazione, Smart Track si rivolge esclusivamente ai responsabili di produzione e di fabbrica e alle figure tecnologiche aziendali più coinvolte nelle iniziative di digital transformation. La ragione di questo approccio commerciale è evidente nelle caratteristiche dell’offerta di Smart Track. Come puntualizza Saverio Pagano: “La piattaforma IoT di Smart Track è basata su dispositivi indossabili proprietari e sensori innovativi in grado di tracciare in automatico e in modo anonimo i movimenti e le interazioni sociali dei lavoratori e di gestire in automatico emergenze, mappature ed evacuazioni per minimizzare i tempi di intervento e salvare vite umane”.
La soluzione di Smart Track impatta, quindi, in modo diretto sul miglioramento e l’ottimizzazione dei processi di workforce & safety management. Tali tematiche sono oggi rese ancora più critiche dal recente scoppio della pandemia da Covid-19. Per far fronte a questa situazione e per supportare i responsabili aziendali nel gestire le proprie attività produttive e i team di lavoro, in un periodo come l’attuale, la soluzione Smart Track si è recentemente arricchita di un nuovo modulo, Smart Track 4 Covid.
Pagano sottolinea che la priorità di Smart Track “è stata sviluppare rapidamente nuovi sistemi e tecnologie a salvaguardia delle risorse operative dei comparti produttivi. Crediamo che il nuovo modulo possa fornire un concreto aiuto per una rapida e sicura ripresa economica post Covid-19”. Gli fa eco Fabrizio Cardinali, Business Angel/Seed Investor e Csmo di Smart Track secondo cui “In un contesto industriale mondiale già compromesso da un incidente sul luogo di lavoro ogni 15 secondi con un impatto sul Pil del 4%, l’attuale emergenza pandemica rischia di rompere ancor più il già fragile equilibrio fra la necessità di mantenere la competitività del nostro Paese e la centralità della salvaguardia dei suoi lavoratori”.
La nuova soluzione di Smart Track, spiega Saverio Pagano “è stata sviluppata con l’obiettivo di supportare le aziende nel far rispettare le distanze sociali tra i lavoratori, nell’effettuare il check dei dispositivi di protezione individuale e nello svolgere la mappatura anonima delle interazioni in caso di contagio”. Smart Track 4 Covid permette, quindi, di evitare assembramenti, di verificare l’utilizzo di DPI di salvaguardia e di controllare le distanze interpersonali in tempo reale. Operativamente, “il modulo Smart Track 4 Covid – spiega Saverio Pagano è una estensione della piattaforma IoT “connected worker” già attiva in importanti realtà industriali italiane – ndr tra cui Ansaldo – per la rapida gestione di eventi di emergenza in ambienti complessi come centrali energetiche e stabilimenti manifatturieri”.
Può funzionare in modalità standalone oppure con inoltro delle informazioni georeferenziate alla piattaforma IoT di Smart Track ad utilizzo del personale autorizzato, per mapping & report post contagio, per una ricostruzione dettagliata dei contatti. Grazie al software e all’hardware proprietario, la soluzione può essere integrata con telecamere termiche per il monitoraggio della temperatura corporea dei lavoratori e con sensori contapersone per monitorare il numero di addetti nelle aree, limitare gli accessi ed evitare assembramenti.
“L’offerta della soluzione Smart Track 4 Covid – prosegue Pagano – è flessibile e risponde alle diverse esigenze delle aziende utenti”. Per questo motivo, la soluzione è disponibile in tre differenti livelli, via via più ricchi in termini di funzionalità:
- il primo livello è una soluzione standalone nella quale sono presenti esclusivamente i dispositivi “WeTAG” di Smart Track, indossabili al collo o alla cintura tramite apposito supporto, per verificare le distanze interpersonali ed eventuale uso di DPI di salvaguardia con segnalazione sonora/vibrazione direttamente al lavoratore;
- Il secondo livello integra la soluzione inoltrando gli allarmi “assembramento” o “distanza troppo ravvicinata” o “mancanza di DPI di salvaguardia” sulla piattaforma IoT di Smart Track per il mapping & report post contagio per personale autorizzato;
- Il terzo livello estende la tutela dei lavoratori oltre l’emergenza contingente: la soluzione prevede l’installazione di sensori di impianto che funzionano come “satelliti indoor” per geolocalizzare eventi di emergenza (uomo a terra, mancanza di DPI, accesso ad aree vietate etc.) ed in grado di gestire in automatico i piani di evacuazione aziendali per minimizzare i tempi di intervento e salvare più vite umane.
Con lo sviluppo di questa nuovo modulo, Smart Track dimostra la sua capacità di indirizzare le esigenze delle aziende, anche di quelle fino a poco tempo fa assolutamente non prevedibili. Smart Track 4 Covid conclude Pagano “si pone l’obiettivo di fornire un concreto aiuto nel contrastare la diffusione del Covid-19 e di supportare la filiera produttiva per la ripresa delle attività aumentando la sicurezza dei lavoratori, i veri artefici del successo delle aziende”.
I riscontri che Smart Track riscuotere sul mercato se, da un lato, dimostrano la validità della sua soluzione, dall’altro, provano quanto i responsabili business, grazie anche alla collaborazione con i colleghi IT, siano attivi nel richiedere soluzioni che possano risolvere esigenze puntuali, in tempi rapidi e con efficacia.
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