Anche l’edizione 2020 del Digital Health Summit ritaglia un importante momento dedicato agli innovatori, che ne arricchisce il valore dei contenuti. Ritorna infatti una delle costanti della manifestazione, la premiazione del Concorso W.In.e (W.In.e. and Inspiring e-Leaders).

Giunta alla terza edizione, l’iniziativa intende valorizzare e premiare quelle realtà che hanno messo a fattor comune esperienze e iniziative legate alla gestione del Covid-19: e-Leader che si sono distinti nella fase di emergenza e post emergenza.

Il concorso nasce dunque con l’obiettivo di identificare e premiare ispiratori di idee, non tecnici, che emergono per l’approccio innovativo dei progetti e per l’approccio al cambiamento: direttori generali, amministratori delegati, ma anche infermieri, medici o leader di qualunque tipo che abbiano contribuito in modo determinante alla trasformazione digitale della sanità.

Gli e-leader e i relativi progetti saranno selezionati e valutati da una giuria  qualificata  e l’assegnazione dei premi, prevista alla chiusura dell’ultima giornata dell’evento (9 ottobre – dalle 17.30 alle 18.30), sarà argomentata da Annamaria Di Ruscio, amministratore delegato di NetConsulting cube. 
A pochi giorni dall’avvio dell’evento, ne abbiamo intercettato i protagonisti per sondare con poche domande l’approccio e lo spirito con cui la giuria vive questa iniziativa e il valore che le attribuiscono: Cosa apprezza e valorizza nei progetti digitali realizzati per rispondere all’emergenza Covid-19? Su quale aspetto focalizza la massima attenzione? Qual è l’identikit dell’innovatore che porta valore in Sanità per competenze, formazione, empatia, ricerca… ?

Ecco le risposte dei giurati

Giuria Wine - Eugenio Santoro, Responsabile Laboratorio Informatica Medica, IRCCS Mario Negri
Eugenio Santoro, Responsabile Laboratorio Informatica Medica, IRCCS Mario Negri

Eugenio Santoro, Responsabile Laboratorio Informatica Medica, IRCCS Mario Negri, apprezza nei progetti “il loro impatto su outcome clinici, economici e organizzativi”. “Facilità d’uso, semplicità nell’integrazione del servizio digitale, nella organizzazione della struttura che lo eroga, misurazione di outcome clinici e loro miglioramento rispetto agli strumenti tradizionali”, sono gli aspetti sui quali si focalizza l’attenzione. L‘identikit dell’innovatore è una “persona preparata non solo tecnologicamente ma capace di giudicare gli strumenti di digtal health non come tali, ma come servizi per la modifica di outcome clinici. Persona che conosca il metodo della ricerca clinica e che riesca a valutare gli strumenti sulla base della Evidence Based Medicine e dell’Health Technology Assessment“.

Giuria Wine - Ornella Fouillouze, VP e Coordinatrice Gruppo Sanità Club TI Milano, Ideatrice premio eHealth4All
Ornella Fouillouze, VP e Coordinatrice Gruppo Sanità Club TI Milano, Ideatrice premio eHealth4All

Ornella Fouillouze, VP e Coordinatrice Gruppo Sanità Club TI Milano, Ideatrice premio eHealth4all, crede che “durante l’emergenza Covid-19 sia emerso in modo inequivocabile che la telemedicina è una soluzione chiave, fino a quel momento sottoutilizzata. Si è anche visto che ha potuto portare realmente valore chi la praticava già, ed è stato in grado di estendere ai pazienti Covid-19 (o anche agli altri, lasciati in balia di se stessi) un servizio che aveva già in parte sperimentato. Nei progetti – prosegue – ho apprezzato soprattutto le rivisitazioni dei processi esistenti e la rilevazione degli aspetti quantitativi, che permette di pianificare azioni di miglioramento per il futuro. Mi sembra che in molti progetti sia emerso ciò che, a mio giudizio, caratterizza un e-Leader: la capacità di valutare rapidamente l’evoluzione dei bisogni e di capire come riorganizzarsi per darvi risposta al meglio, ben consapevole che più sfrutta la tecnologia digitale che ha a portata di mano (con un occhio al domani), e più stabilizza la soluzione. Credo quindi che la figura ideale associ una robusta competenza di settore a una forte curiosità sul mondo digitale”.

Giuria Wine - Giuseppe Faraci, Direttivo AISIS e CEO Run2Cloud
Giuseppe Faraci, Direttivo AISIS e CEO Run2Cloud

Giuseppe Faraci, Direttivo AISIS e CEO Run2Cloud, dichiara: “Nei progetti digitali proposti apprezzo la velocità esecutiva e la creatività che gli e-Leader hanno mostrato per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Personalmente la mia attenzione è rivolta ai progetti che creano valore per i pazienti sia in termini clinici che in termini non clinici. L’innovatore che porta valore in sanità, dal mio punto di vista, deve essere una persona che vede la tecnologia come uno strumento e non come il fine, che abbia prima forti capacità relazionali ed umane e poi tecniche”.

Giuria Wine - Lorenzo Leogrande, Presidente AIIC
Lorenzo Leogrande, Presidente AIIC

Lorenzo Leogrande, Presidente AIIC, spiega: “Gli aspetti più importanti dei progetti digitali in ambito Covid-19 riguardano a mio avviso i seguenti aspetti: l’ambito di applicazione, e quindi la capacità di superare concretamente una criticità indotta dalle restrizioni; la tempistica: quindi la reattività nel proporre soluzioni volte a fornire approcci alternativi al modus operandi tradizionale; i risultati ottenuti, pur se in una logica iniziale. In quest’ottica l’innovatore ideale è certamente chi ha saputo contestualizzare un bagaglio ed un esperienza concreta, facendone una soluzione operativa”.

Giuria Wine - Loredana Luzzi, Direttore Generale, Università Bicocca Milano
Loredana Luzzi, Direttore Generale, Università Bicocca Milano

Loredana Luzzi, Direttore Generale, Università Bicocca Milano, apprezza dei progetti digitali, “l’utilizzo di modalità organizzative e tecnologiche per l’erogazione dei servizi, la capacità di trasformare velocemente sistemi di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie e modelli organizzativi per rispondere all’emergenza; l’utilizzo  dei dati per avere informazioni e monitorare i pazienti”. L’attenzione si focalizza sulla trasformazione dei servizi, l’impatto delle soluzioni a livello di sistema (esempio a livello regionale o dell’intero ospedale)”. “Approfondita conoscenza del sistema sanitario sia a livello aziendale che a livello regionale, buone competenze manageriali, capacità di lettura dei bisogni degli utenti e degli operatori, adeguata esperienza”, rappresentano a suo avviso l’identikit dell’innovatore.

Giuria Wine - Liliana Coppola, Responsabile Struttura “Stili di vita per la prevenzione - Promozione della salute – Screening”, DG Welfare, Regione Lombardia
Liliana Coppola, Responsabile Struttura “Stili di vita per la prevenzione – Promozione della salute – Screening”, DG Welfare, Regione Lombardia

Liliana Coppola, Responsabile Struttura “Stili di vita per la prevenzione – Promozione della salute – Screening”, DG Welfare, Regione Lombardia, risponde: “In relazione al processo di gestione dell’epidemia da SARS-CoV-2 ho particolarmente apprezzato e valorizzato l’approccio sistemico inteso come capacità di “far dialogare” fonti informative e relativi settori organizzativi e professionali diversi (prevenzione, territorio, MMG/PLS, clinica, assistenza, sociale) mettendone a sistema gli esiti. Ho posto quindi particolare attenzione a questo aspetto, che richiede competenze sia in termini di efficiente/efficace utilizzo delle tecnologie disponibili, che nello sviluppo di interrelazioni orientate alla comprensione di una prospettiva diversa dalla propria” attraverso dinamiche multiprofessionali e multi-stakeholder e l’engagement del cittadino-paziente. L’innovazione in sanità oggi, a mio avviso, si gioca sulla capacità di dare sostanza al concetto di “integrazione” nella sua accezione di “intangere” … cioè rendere completo/aggiungere ciò che manca, compiendo operazioni sinergiche e contestuali. Una leadership progettuale che accoglie tale approccio permette di supportare ed orientare una programmazione dell’offerta capace di riconoscere la complessità dei bisogni e contestualmente l’unicità dell’esperienza della persona (cittadino – paziente) nei diversi setting di vita, e di valorizzare appieno le competenze dei professionisti”.

Giuria Wine - Stefano Villa, Coordinatore Corso di Laurea triennale in Economia e gestione dei servizi, Dipartimento Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Direttore Master Universitario di II livello in Operations Management nelle Aziende Sanitarie ALTEMS, Università Cattolica di Milano
Stefano Villa, Coordinatore Corso di Laurea triennale in Economia e gestione dei servizi, Dipartimento Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Direttore Master Universitario di II livello in Operations Management nelle Aziende Sanitarie ALTEMS, Università Cattolica di Milano

Stefano Villa, Coordinatore Corso di Laurea triennale in Economia e gestione dei servizi, Dipartimento Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Direttore Master Universitario di II livello in Operations Management nelle Aziende Sanitarie ALTEMS, Università Cattolica di Milano, dichiara: “L’emergenza Covid-19 ha messo ulteriormente in evidenza la necessità di un ri-disegno dell’organizzazione dei processi di cura, ispirato ai seguenti principi: presa in carico integrata; multidisciplinarietà; organizzazione a rete; separazione dei flussi; flessibilità. Qualsiasi innovazione digitale dovrà essere strumento facilitante di queste traiettorie di innovazione. La massima attenzione si focalizza su visione integrata e di processo. L’e-Leader deve essere un soggetto capace di fare sintesi ed integrare le prospettive dei diversi attori coinvolti, a vario titolo, nel processo di cura: medici ed infermieri; fornitori; pazienti; assistenza territoriale”.

Simonetta Scalvini, Direttore Scientifico e  Responsabile UO Cardiologia Resp. Servizio Continuità Assistenziale Ospedaliera (Servizio di Telemedicina), Istituti Clinici Scientifici Maugeri - Istituto di Lumezzane (BS)
Simonetta Scalvini, Direttore Scientifico e  Responsabile UO Cardiologia Resp. Servizio Continuità Assistenziale Ospedaliera (Servizio di Telemedicina), Istituti Clinici Scientifici Maugeri – Istituto di Lumezzane (BS)

Simonetta Scalvini, Direttore Scientifico e  Responsabile UO Cardiologia Resp. Servizio Continuità Assistenziale Ospedaliera (Servizio di Telemedicina), Istituti Clinici Scientifici Maugeri – Istituto di Lumezzane (BS); vincitrice Premio Wine 2019, dichiara: “Le caratteristiche dell’e-Leader in sanità si riassumono per me in una persona in grado di realizzare modelli assistenziali per patologie croniche di vario tipo ma soprattutto applicabili ed in grado di essere utili ed usufruibili da un elevato numero di pazienti. Sembra banale, detto così, ma ogni volta si assiste a progetti “pilota” che coinvolgono pochissimi pazienti e che resistono solo il tempo della durata del progetto. Ora appare necessario coinvolgere l’utenza in un servizio reale, applicabile, affidabile ed estensivo“.

Chi saranno gli e-leader premiati? Sentiremo anche il loro parere, a valle della premiazione. Approfondimenti e reportage nel sito dedicato alla manifestazione, Digital Health Summit 2020.

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