Si svolge dal 6 al 9 ottobre in veste totalmente digitale Digital Health Summit, il convegno di riferimento dell’e-Health in Italia organizzato per il quinto anno consecutivo da NetConsulting cube, GGallery Group e Aisis.

Far emergere le criticità e ragionare di futuro; questo l’obiettivo dell’evento, attraverso un confronto sull’ampia varietà dei temi oggi più rilevanti per il settore. Tra le tematiche affrontate: il rapporto nazionale-regionale-locale/territoriale; la visione end-to-end della filiera del lifescience; la revisione dei modelli di procurement per l’innovazione; il ruolo del dato, della data privacy e dell’intelligenza artificiale; le soluzioni digitali a supporto della teleassistenza/consulto/medicina; il digital twin come nuova modalità di interazione e decisione. Il Covid-19 costituisce naturalmente il fil rouge dell’evento, trasversale a tutto il dibattito.

DHS digitale, la sfida del 2020

Dopo quattro anni di crescita continua dell’evento residenziale, l’edizione 2020 si trasforma da fisica a virtuale, puntando a fare di questa novità un suo punto di forza, conservandone il valore per tutte le parti coinvolte.

Trasferire tutto online in una formula tanto innovativa, quanto necessaria e adeguata al “new normal” dell’era Covid-19 rappresenta una sfida per l’organizzazione. Ma l’esperienza maturata in questi mesi – che consente di mettere a punto metodologie e strumenti per rendere gli eventi online altrettanto interessanti, coinvolgenti e per certi aspetti più efficaci del normale congresso residenziale -, rende più interessante la sfida.

Una sfida raccolta dai tre curatori della manifestazione – Alberto Ronchi, presidente di Aisis, Paolo Macrì, presidente di GGallery e Annamaria Di Ruscio, AD di NetConsulting cube – che intervistati da Inno3 raccontano i punti salienti del DHS e il contributo che l’incontro vuole portare al sistema sanitario.

L’obiettivo è mantenere alto il livello delle interazioni e delle dinamiche B2B che da sempre contraddistinguono la formula del DHS, aperta a tutti gli stakeholder di settore, con un approccio olistico al settore della digital health.

Percorso a tappe nel futuro della sanità

Basato su una piattaforma online interattiva, Digital Health Summit 2020 si configura come un viaggio in 12 stanze virtuali dall’emergenza verso il futuro della sanità. Un percorso a tappe che parte dall’ecosistema complessivo del Life Science, passa da nuovi modelli sostenibili di sanità per arrivare al ruolo del dato e della privacy, alle nuove architetture e nuovi Sistemi Informativi.

Una delle punte di diamante dell’edizione di quest’anno è la presenza dell’Advisory Board (in calce la lista), un comitato d’eccellenza costituito dalle principali Associazioni di categoria italiane del settore, l’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, l’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, Assobiotec, Confindustria Dispositivi Medici, Farmindustria, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie Ospedaliere e l’Istituto Italiano Tecnologia, che daranno il loro contributo in termini di riflessioni su come far evolvere il sistema sanitario.

Durante la quattro giorni virtuale si alterneranno le testimonianze nazionali ed internazionali, i casi concreti, le proposte provenienti dalle Associazioni dell’Advisory Board, dagli operatori sanitari, dai player di soluzioni e tecnologie avanzate che andranno ad animare, con i loro interventi, le stanze digitali, il workshop riservato e le numerose tavole rotonde del summit. Il tutto con la massima interazione da parte dei partecipanti da remoto che potranno fare sentire la loro voce attraverso le molteplici forme di contatto previste dall’evento.

Interazione per creare community

Tutte le stanze sono caratterizzate da una instant survey da commentare in diretta attraverso una chat moderata ed ogni sessione ha dei momenti di Q&A. Anche quest’anno ritorna poi una delle costanti del Digital Health Summit, la premiazione del Concorso W.In.e (W.In.e. and Inspiring e-Leaders) giunto alla sua terza edizione e che intende valorizzare e premiare le esperienze legate alla gestione del Covid-19 e del post emergenza.

Un’altra novità di questa edizione è il Digital Health Summit Community Book, un documento vivo, frutto delle interazioni virtuali, dei risultati delle sessioni, delle traiettorie disegnate durante la health digital week, che raccoglie il contributo dei suoi partecipanti. Tutto questo per creare ancora di più il senso di community e lasciare un segno anche ad evento concluso. 

I membri dell’Advisory Board:

Annamaria Di Ruscio – Amministratore Delegato NetConsulting cube
Fernanda Gellona – Direttore generale Confindustria Dispositivi Medici
Enrica Giorgetti – Direttore Generale Farmindustria
Lorenzo Leogrande – Presidente Associazione Italiana Ingegneri Clinici
Simona Lissemore, Project Manager Digital Health Summit, NetConsulting cube
Paolo Macrì – Presidente GGallery
Samuele Morales – Projects and Technology Transfer Istituto Italiano di Tecnologia
Andrea Pagnin – Research Manager Istituto Italiano di Tecnologia
Riccardo Palmisano – Presidente Assobiotec
Paolo Petralia – Direttore Generale Istituto Gaslini e Presidente Associazione Italiana Ospedali Pediatrici
Nicola Pinelli – Direttore Generale FIASO
Enrico Porri – Responsabile progetti speciali e IT Confindustria Dispositivi Medici
Alberto Ronchi – Responsabile IT Auxologico e Presidente AISIS
Roberto Triola – Capo Area Trasformazione Digitale Farmindustria
Michele Uda – Direttore Generale Assogenerici
Leonardo Vingiani – Direttore Generale Assobiotec

Per maggiori informazioni sull’evento, consulta il consulta il sito dedicato al DHS

Leggi tutti i contributi dello speciale Digital Health Summit

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