Sarà uno dei temi sui quali giornalisti e analisti dibatteranno nel prossimo Dell Technologies World imminente, solo digital per la seconda volta dallo scoppio della pandemia. Perché la separazione di Dell e Vmware entro la fine del 2021 ha da poche settimane ottenuto l’ufficialità da parte delle due aziende, dopo cinque anni di stretta relazione, da quando Dell Technologies aveva preso il controllo di Vmware nel 2016, nell’ambito della maxi acquisizione di Emc (annunciata nel 2015 per la cifra esorbitante di 67 miliardi di dollari).
Un divorzio mormorato da tempo, con insofferenze lontane: già lo scorso luglio Dell aveva reso noto che stava valutando l’uscita parziale o totale da Vmware, di cui possiede l’81% delle azioni. 

Lo spin off ora ufficiale darà vita entro fine anno a due aziende separate (“separazione netta a livello societario”), legate per i prossimi cinque anni da una collaborazione operativa, con un accordo commerciale soggetto a revisione annuale gestito attraverso una strumento di governance per definire gli obiettivi commerciali congiunti. Secondo tale accordo le forze di vendita Dell continueranno a proporre soluzioni Vmware, così come Vmware a sua volta continuerà a veicolare ai propri clienti il supporto di Dell per la trasformazione digitale, proponendo i servizi finanziari della divisione Dell Financial Services.

Oggi, a valle di “un’analisi completa delle potenziali opzioni strategiche sul tavolo” si legge nella nota ufficiale, le parti hanno concluso che lo scorporo sarà vantaggioso per entrambe, sia in termini di semplificazione degli assetti societari e azionari, sia in termini di creazione di valore per entrambe nel medio e lungo termine.

Se a Vmware la decisione garantirà maggiore flessibilità (“strategica, operativa e finanziaria, nonché più agilità per perseguire la sua strategia di crescita”) a Dell permetterà di rafforzare la struttura societaria e azionaria e capitalizzare la crescita economica perché l’operazione porterà circa 9 miliardi di dollari nelle casse di Dell, per risanare parte del debito finanziario che la società si trascina dai tempi della mega acquisizione di Emc. E che ha cercato di alleggerire negli anni, anche con la vendita di Rsa Security per 2 miliardi di dollari annunciata a febbraio 2020, per rimanere focalizzata sulla parte infrastrutturale e IT con una offerta semplificata.

Dell Technologies Equity Ownership (Illustrative)
Dell Technologies Equity Ownership (Illustrative)

Così Vmware (con sede a Palo Alto, California) continuerà a portare avanti la propria strategia software che ruota attorno alla piattaforma di multicloud ibrido, modernizzazione applicativa, networking, sicurezza e digital workspace, per gestire qualsiasi applicazione su qualsiasi cloud e su qualsiasi dispositivo. Rafforzatasi negli anni anche grazie alle acquisizioni, tra cui le recenti Mesh7, Datrium, Lastline, Octarine, Carbon Black e Pivotal.

Dell Technologies (con sede a Round Rock, Texas) continuerà a focalizzarsi sulla domanda di investimenti in infrastrutture IT e pc, la cui richiesta è cresciuta nell’ultimo anno di emergenza sanitaria, vuoi per la necessità di garantire la business continuity ad aziende pubbliche e private, vuoi per la gestione del lavoro remoto, con l’obiettivo di posizionarsi come un fornitore end to end, dal cloud all’edge, per i progetti di trasformazione digitale a lungo termine dei propri clienti.

Assetti nel board

Zane Rowe
Zane Rowe, Cfo e Ceo ad interim di Vmware

Dal punto di vista degli assetti manageriali, a spin off completato, Michael Dell continuerà ad essere presidente e Ceo di Dell Technologies, mantenendo il ruolo di presidente nel board di Vmware, immutato dopo la fuoriuscita a febbraio del Ceo storico, Pat Gelsinger (ora alla guida di Intel) sostituito da Zane Rowe, Cfo e Ceo ad interim. “Con lo spin off disporremo di una maggiore capacità nell’espandere il nostro ecosistema su tutti i fornitori di cloud e infrastrutture on-premise, nonché di una struttura di capitale che supporterà le opportunità di crescita. La nostra collaborazione strategica con Dell Technologies rimane per noi un differenziatore e, andando avanti con la strategia legata al multicloud, continueremo a fornire ai clienti soluzioni e servizi su ogni cloud pubblico e infrastruttura”  ha precisato Rowe.

E aggiunge Michael Dell: “Con lo spin off di Vmware crediamo di poter creare nuove opportunità di crescita sia per Dell Technologies sia per Vmware, e offrire un maggior valore ai nostri stakeholder. Le due aziende manterranno la stretta collaborazione, differenziandosi nel modo di offrire le soluzioni ai clienti”.

Michael Dell, fondatore e Ceo di Dell
Michael Dell, fondatore e Ceo di Dell Technologies 

In base all’accordo, Vmware pagherà fra gli 11,5 e i 12 miliardi di dollari in dividendi agli azionisti ma l’impegno delle due società a collaborare,  sia per  lo sviluppo di nuove soluzioni sia per le attività di marketing e vendita, le vedrà legate ancora per anni. Il fatto che Michael Dell rimarrà presidente e Ceo di Dell Technologies, nonché presidente del consiglio di amministrazione di Vmware, ne dà conferma. Almeno per il tempo dell’impegno preso, 5 anni.

Non ci saranno al momento contraccolpi sul mercato,  perché di fatto Vmware godeva già di una notevole autonomia da Dell con una struttura di go to market separata e un programma di canale proprio, con forti partnership strategiche strette nel tempo con i maggiori cloud provider.
Sicuramente lo spin off spingerà entrambe le aziende a stringere nuove alleanze nel mondo del cloud ibrido nel quale si muovono: Vmware concentrata sul software cercherà alleanze con vendor nel mondo infrastrutturale, Dell Technologies focalizzata sull’hardware guarderà a software house competitor di Vmware, pioniera nel mondo della virtualizzazione e dei data center software-defined.  Entrambe avranno maggiore agilità in un mercato iper competitivo.

Ma quel legame che fino ad ora sembrava unico e strategico viene a mancare: Vmware con il suoi 11,8 miliardi di fatturato (dato 2021, in crescita del +9% rispetto al 2020, con +11% dalle subscription Saas) rappresenta un fetta significativa del business di Dell Technologies (94,2 miliardi di dollari nel 2021). Certo, lo spin off alleggerisce il debito di Dell in modo importante ma allontana anche una parte di businees interessante, che non ha mai dato segnali di rallentamento in 10 anni di vita, registrando ogni anno un incremento a 2 digit. Per ora nulla cambia, ma non sarà così in futuro.

Dell Technologies - Separation & Distribution Agreement Summary
Dell Technologies – Separation & Distribution Agreement

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