Trentasette anni di storia aziendale alle spalle e non pochi “colpi di scena”. Michael Dell, chairman e Ceo di Dell Technologies, apre Dell Technologies Summit 2021 sulla scorta della sua importante esperienza, tra i pochi “capitani coraggiosi” che ancora non mollano. Un percorso, quello di Dell, ricco anche di scommesse di mercato e mosse “azzardate”. Si pensi anche solo alle opportunità colte nei momenti più favorevoli ed alla prima quotazione in borsa di Dell, al ritorno come azienda privata nel 2013, alle importanti acquisizioni – Emc su tutte nel 2015 –  e all’ultimo ritorno in borsa nel 2018, fino allo spin-off di Vmware quest’anno.

Michael Dell ha cavalcato il periodo fortunato dell’esplosione della diffusione dei pc per il computing domestico ed aziendale, l’era client/server, quella dello sviluppo dei data center ed ora si muove “con le carte in regola” per aiutare le aziende a sviluppare le architetture cloud e multicloud, consapevole di vivere un momento di accelerazione importante, specialmente per quanto riguarda “lo spostamento del baricentro verso l’edge computing abilitato dal 5G, dove il mondo digitale è più vicino e contiguo a quello fisico reale e di fatto nascono i dati”, sottolinea Dell.

Michael Dell, chairman e Ceo di Dell Technologies
Michael Dell, chairman e Ceo di Dell Technologies

Risolvere la complessità del multicloud ed abilitare i vantaggi dell’edge”, anche per industry solo parzialmente abbracciate nei primi anni della storia aziendale, come le telco, è quindi di fatto anche la direzione di marcia cui punta Dell che in questa fase si vuole muovere sul mercato per coprire i bisogni “ovunque ci sia un utilizzo intensivo di dati, perché tutti gli abilitatori digitali che oggi offriamo hanno in comune la caratteristica di offrire strumenti/intelligenza per valorizzarli”.

Entro queste aree quindi si muove anche la strategia di Dell per i prossimi anni, con la barra a dritta puntata verso il raggiungimento nel 2030 degli obiettivi di sostenibilità, inclusione e decarbonizzazione dell’Onu. Michael Dell: “37 anni alle spalle… Ci auguriamo di averne ancora avanti altrettanti. Per farlo serve bilanciare una visione di medio termine ad una di lungo termine, con l’ambizione di cercare di risolvere i problemi dei clienti. Per questo la vicinanza a loro è fondamentale, l’engagement con loro è strategico”.

Jeff Clarke, Coo di Dell Technologies
Jeff Clarke, Coo di Dell Technologies

“Con il vantaggio di poter far leva su un’azienda del tutto strutturata – gli fa eco Jeff Clarke, co-Coo e vice chairman Dell Technologies – e soprattutto su un mercato, quello indirizzato da Dell Technologies oggi, in crescita che vale complessivamente oltre 600 miliardi di dollari ed entro il quale “sono decisamente tanti i comparti in cui Dell è presente con la propria offerta, si pensi anche solo al mercato storage e data center (nelle sue tre componenti), come al mercato dei servizi infrastrutturali gestiti, esempi di alcuni tra quelli in cui Dell è protagonista”. Ecco, questi sono ambiti in cui proprio la vicinanza ai clienti, soprattutto nel periodo dell’emergenza, “ha fatto la differenza e pensiamo che sia fondamentale anche negli anni a venire”. 

“Si tratta – spiega Chuck Witten, co-Coo Dell Technologiesdi abilitare ecosistemi digitali, a partire dal cloud, ma attenti alle aziende che si sono già spostate verso il multicloud e che chiedono che esso possa sfruttare – indipendente dal modello utilizzato (public, hybrid, private cloud) – una “consistent infrastructure” trasversale e coerente dal cloud, al data center, fino all’edge e sulle operations, con la disponibilità dei servizi necessari proprio a ridurre quella complessità che è tra le preoccupazioni più sentite”. Evidente quindi anche il ruolo del software, ad orchestrare un computing sempre più distribuito cui si accompagna il bisogno di muovere i dati, con la loro gravità.

Chuck Witten, co-Coo Dell Technologies

Per questo l’ecosistema digitale complessivo delle aziende oggi richiede capacità di automazione, orchestrazione, capacità di astrazione dei dati, e per questo sul campo il compito dei system integrator e dei partner è vitale per l’azienda, per mantenere la necessaria vicinanza al cliente e rendere possibile abilitare effettivamente gli scenari più vantaggiosi. Clarke sentenzia: “Si tratta di sbloccare tutte le potenzialità del cloud”.

E questo oggi si sta rivelando fondamentale anche per le telco, direttamente coinvolte nella proposizione tecnologica e di connettività, non solo all’edge. L’obiettivo è di poter offrire una “Dell managed infrastructure” trasversale e comprensiva su tutti gli asset. Nel 2025, circa il 75% dei dati generati lo sarà fuori dal data center, all’edge nella sua accezione più estesa. La strategia di Dell di muoversi lì dove i dati vengono utilizzati, ad alta intensità, non può non tenerne conto e da qui i passaggi evolutivi della proposizione tecnologica per indirizzare le esigenze all’edge e le aziende che ne abilitano i vantaggi. Con un buon punto di partenza dal punto di vista delle risorse per aiutare i Csp: l’azienda può far conto su una supply chain globale sicura e servizi IT con oltre 60mila professionisti e partner dedicati oltre 170 Paesi. E attraverso i Dell Financial Services, i Csp possono contare sulla flessibilità necessaria anche dal punto di vista delle modalità di pagamento. 

Dell Technologies Summit 2021, la proposta tecnologica

Secondo Idc, entro il 2023, il 50% delle nuove infrastrutture IT verrà implementato in ambienti edge, mentre il 69% delle realtà Fortune 100 si avvale già delle soluzioni edge di Dell Technologies a supporto del ciclo di vita dei dati associato all’edge, che rappresenta – abbiamo visto – la nuova frontiera tecnologica di riferimento.

Per questo Dell Technologies introduce soluzioni infrastrutturali, endpoint e una serie di innovazioni dedicate al computing “periferico” che aiutano le aziende a semplificare il deployment e ottenere maggior valore dai dati generati ed elaborati al di fuori dei data center tradizionali e del cloud pubblico – dagli ambienti remoti e complessi fino al retail e agli impianti industriali. Rappresentano ulteriori tasselli alla strategia Dell di ampliamento del proprio portfolio edge anche quelle soluzioni che mirano a risolvere particolari esigenze dei clienti. All’interno di questa strategia abbiamo già assistito, per esempio, all’annuncio di Dell Technologies Apex Cloud Services con VMware Cloud  (in occasione di Vmworld), come piattaforma gestita da Dell, attraverso la quale le aziende possono spostare i workload tra differenti ambienti cloud ed edge e Dell Emc PowerEdge tower e rack server per aiutare le aziende a gestire tutto il necessario, dai workload business-critical fino alla virtualizzazione in ambienti edge.

Dell Technologies Apex Cloud Services con VMware Cloud – Annunciato già in occasione di Vmworld offre un’esperienza IT coerente per la gestione delle operations multicloud su cloud privati, cloud pubblici e ambienti perimetrali.

Gli annunci in occasione di Dell Technologies Summit 2021 riguardano i nodi satellite Dell Emc VxRail. Estendono l’efficienza e il modello operazionale di VxRail anche agli ambienti edge a fronte di un’impronta infrastrutturale ridotta. Settori verticali quali il retail, l’industria e le sedi distaccate remote possono quindi iniziare a utilizzare VxRail a fronte di una spesa inferiore. Si tratta di soluzione Hci ingegnerizzata con Vmware e il deployment a singolo nodo effettuato con nodi satellite VxRail favorisce l’automazione nel monitoraggio e nella gestione delle risorse.

Tra gli annunci anche una soluzione per supportare le aziende nel connettere, gestire e orchestrare un insieme di dati, applicazioni e dispositivi edge industriali – dagli impianti produttivi fino al cloud enterprise – senza richiedere alcuna programmazione. Si tratta di Dell Technologies Validated Design per Manufacturing Edge con Litmus, che consente di prendere decisioni tempestive per riparare i macchinari prima di eventuali guasti, migliorare la qualità della produzione e abbattere i costi grazie alle capacità di data analytics in tempo reale e la gestione centralizzata dei dispositivi fornite dalla piattaforma edge per l’Industrial IoT Litmus.

Lato connettività, l’arrivo di Dell Emc Edge Gateway servirà invece alle aziende per connettere in maniera sicura molteplici dispositivi edge attraverso ambienti IT e OT per ottenere preziosi insight. Il gateway dedicato all’edge è pensato per gli ambienti industriali ed è in grado di sopportare temperature comprese tra -20 e 60 gradi Celsius. Le capacità storage e di calcolo del gateway permettono di ospitare applicazioni di analisi ed elaborazione dati localizzate contribuendo a risolvere le difficoltà riguardanti la raccolta e il trattamento dei dati. Ed arrivano infine due laptop specificatamente progettati per funzionare all’interno di ambienti complessi mantenendo i più alti livelli di prestazioni e connettività: Latitude 5430 Rugged (semi-rugged da 14″)e Latitude 7330 Rugged Extreme (13″)Entrambi in grado di supportare la connettività 5G.

Dell Technologies, portfolio ricco per l'edge computing
Dell Technologies, portfolio ricco per l’edge computing

Dell Technologies per le telco

Per sostenere la crescita di dati che si attende dalle applicazioni e dai servizi 5G, i Csp stanno spostando la capacità di calcolo delle loro infrastrutture verso l’edge con l’intenzione di integrare un ampio ecosistema di produttori software allo scopo di cogliere nuove opportunità. Nuove tecnologie come Open Ran (O-Ran, Open Radio Access Network) offrono ai Csp una più ampia gamma di opzioni per implementare infrastrutture di rete in grado di supportare la crescita futura. Questa tendenza sta tuttavia portando a deployment aperti molto ampi e geograficamente distribuiti che possono essere difficoltosi da implementare e gestire.

Per questo Dell Technologies arricchisce la proposta per telco e Csp (Communication Service Provider) che dovrebbe consentire loro di accelerare il deployment di reti cloud-native aperte e creare nuove opportunità di ricavi in ambito edge. In questo comparto l’annuncio più importante riguarda Dell Technologies Bare Metal Orchestrator come software per mettere a disposizione la portata e la scala necessarie ad automatizzare il deployment e la gestione di centinaia di migliaia di server geograficamente distribuiti allo scopo di supportare il deployment Open Ran e 5G.

Per esempio, grazie a Bare Metal Orchestrator, i Csp possono ridurre da settimane a giorni le attività di configurazione e provisioning che occorrono per portare l’hardware di rete nella situazione di poter accettare i workload. Nel tempo questo software potrà ottimizzare anche i costi operativi orchestrando la gestione del ciclo di vita dei server e minimizzando sia gli errori sia la dipendenza da personale dotato di competenze IT. E Agc Research stima fino al 57% di risparmi sui costi operativi per i Csp che implementano Bare Metal Orchestrator nelle rispettive reti.

Dell inoltre introduce una serie di soluzioni, reference architecture e servizi per il settore telco che accelerano il deployment O-Ran ed edge offrendo maggiore supporto ai Csp. Tra queste Dell Technologies Validated Solution per Mavenir Open vRan con Vmware Telco Cloud Platform; Dell Technologies Reference Architecture per Wind River Studio (per il controllo dei costi associati al deployment di una rete edge cloud-native migliorandone le prestazioni) e Dell Technologies Respond&Restore per Telecom (servizio di assistenza vincolato a specifici Sla per massimizzare l’uptime delle reti, riducendo al minimo le interruzioni a vantaggio della continuità del business).

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