Secondo un recente studio Forrester Consulting la scelta di un approccio multicloud accomuna oltre otto aziende su dieci che lo hanno già adottato o che comunque pianificano di farlo entro i prossimi 12 mesi. Fa tesoro di questo dato la strategia di Dell Technologies che punta a consentire ai suoi clienti la la creazione di un’infrastruttura IT in grado di connettere i dati residenti nei cloud pubblici con quelli nei data center tradizionali per valorizzare anche la raccolta delle informazioni dagli ambienti edge e la gestione controllata delle informazioni ovunque sia l’infrastruttura di riferimento.
L’azienda per questo ha sviluppato il progetto Apex. Nel corso dell’autunno 2020 ne è stato presentato l’obiettivo principale, quello di offrire la possibilità di acquistare e utilizzare IT per sfruttare i benefici di un’infrastruttura omogenea in modalità as-a-service con la disponibilità quindi di un approccio multicloud by design, semplificando le possibilità per clienti e partner di accedere alle tecnologie Dell Technologies on-demand (storage, server, networking, infrastrutture iperconvergenti), ed in questo modo riducendo tempistiche e complessità (anche di gestione) delle infrastrutture fisiche.
Quindi Dell Technologies ha presentato Apex Data Storage Services, come disponibilità di storage enterprise con tecnologia on-premise, presso le sedi dei clienti, piuttosto che all’interno di strutture di co-location: una proposta oggi estesa a 13 Paesi dell’Europa e dell’Asia-Pacifico (tra cui l’Italia).
Per esempio, il portfolio di risorse storage elastiche e scalabili è implementabile on premise o all’interno di un data center Equinix International Business Exchange protetto, gestito da Dell Technologies, per l’utilizzo in cloud, e aiuta così i clienti ad ampliare le attività IT e di business all’interno di nuove aree geografiche senza rinunciare a migliorare il controllo sui costi dello storage.
In pratica, con Apex Data Storage Services si beneficia della disponibilità del portfolio storage enterprise Dell Technologies in modalità as-a-service e, attraverso l’esperienza cloud, i clienti pagano solamente per la capacità storage effettivamente consumata, usufruendo della flessibilità di poter scalare al livello di servizio di cui necessitano su un’infrastruttura gestita e di proprietà di Dell.
Proprio in questa direzione proseguono oggi gli annunci, come spiega Jeff Boudreau, presidente Infrastructure Solutions Group di Dell Technologies: “L’odierna realtà del multicloud è complessa, considerando che la distribuzione geografica dei dati si concentra in data center on-premise e in co-location, molteplici cloud pubblici e ambienti edge. Con il portfolio tecnologico a disposizione, strumenti omogenei, esperienza nella creazione di ecosistemi aperti e capacità di archiviazione dei dati, servizi e supply chain all’avanguardia, Dell vuole aiutare i clienti ad assumere il controllo della propria strategia multicloud“.
I nuovi servizi Apex e Project Alpine
La proposizione Apex vede quindi l’annuncio di Apex Multi-Cloud Data Services, per semplificare l’accesso ai dati su cloud eterogenei e Apex Backup Services per una protezione semplificata e affidabile dei dati in cloud. Nel primo caso vengono offerti servizi di protezione per file, blocchi, oggetti e dati permettendo l’accesso contemporaneo a tutti i più importanti cloud pubblici da un’unica fonte di dati, attraverso il controllo tramite Apex Console, così da evitare i problemi di lock-in ad un unico cloud provider, di dover pagare fee di uscita eccessive, e di incorrere nei costi e nei rischi associati allo spostamento dei dati da un cloud all’altro. Invece, Apex Backup Services consente di implementare una protezione end-to-end dei dati scalabile e sicura, con la centralizzazione del monitoraggio e della gestione per applicazioni SaaS, endpoint e workload ibridi.
Una proposta attivabile da consolle e scalabile in grado di migliorare la protezione nei confronti dei cyberattacchi grazie al rilevamento istantaneo dei rischi, alla risposta rapida e al ripristino accelerato.
La possibilità di “vedere” lo storage in modo trasparente attraverso i diversi cloud è l’ambito coperto da Project Alpine che punta ad estendere la proprietà intellettuale delle piattaforme storage a file e a blocchi di Dell sui principali cloud pubblici. In questo modo è possibile acquistare software storage sotto forma di servizio gestito (utilizzando i crediti cloud già esistenti) per un’esperienza storage omogenea on-premise come nel public cloud condividendo in modo facile i dati tra cloud differenti.
Produttivi in cloud con DevOps
Per quanto riguarda infine la produttività in cloud con l’utilizzo delle piattaforma DevOps, la partnership con i maggiori fornitori di cloud, quali Amazon, Microsoft, Google, Ibm/Red Hat e Vmware, consente a Dell di proporre una gamma di piattaforme DevOps-ready ampliata soprattutto con il supporto di Kubernetes ed una serie di specifiche novità. Per esempio con Amazon Eks Anywhere su PowerFlex e PowerStore, per consentire alle aziende di effettuare l’orchestrazione Kubernetes su cloud pubblici oppure on-premise. Dell infine ha rinnovato il portale per sviluppatori Dell Technologies Developer come unico punto di riferimento per team DevOps e sviluppatori applicativi interessati a fornire soluzioni infrastructure-as-code. Il portale permette di accedere alle ultime versioni di Api, Sdk, moduli e plug-in Dell.
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