In un mondo in cui la tecnologia rappresenta un evidente catalizzatore dei cambiamenti in corso, anche il suo impatto sembra in grado di rimodellare i contesti aziendali e tanti diversi ambiti della vita quotidiana. Globant opera come IT e software development company e per argomentare questa osservazione propone il suo Tech Trends Report proiettato sul 2024. E’ formulato sull’esperienza del Digital Studio Network di Globant che si occupa di reinventare le imprese attraverso l’adozione di tecnologie disruptive. Vede la partecipazione e la raccolta delle osservazioni di esperti nelle diverse tecnologie, di designer, content strategist, designer, sviluppatori software, project manager.
In particolare, il rapporto vuole indagare quali siano le principali aree di sviluppo delle applicazioni tecnologiche nel prossimo futuro. E ne individua in particolare cinque: il quantum computing, la robotica, il metaverso e la blockchain. Intenzionalmente lasciamo in questo caso per ultima l’intelligenza artificiale. Per due motivi: è trend per certi aspetti consolidato ma è anche quello che lega di fatto l’efficienza operativa degli altri quattro.

Diego Tartara Cto Globant
Diego Tártara, chief technology officer di Globant

Entriamo nei dettagli sulla scorta della chiave di lettura proposta da Diego Tártara, chief technology officer di Globant. Spiega che “le tecnologie che si affermeranno nel 2024 saranno quelle in grado di avere un impatto misurabile sull’esperienza dei clienti, dei dipendenti o sull’avanzamento del business e l’impatto umano non è mai stato così cruciale – infatti – avranno un forte sviluppo le tecnologie che possono affiancare gli esseri umani per migliorarne le capacità e la qualità della vita”.

Secondo gli esperti di Globant, il 2024 è destinato ad essere l’anno in cui le aziende inizieranno a comprendere il potenziale impatto dell’informatica quantistica (1) sulle loro attività, anche se saranno ancora poche quelle che inizieranno a investire in questa direzione. Primi settori a muoversi: finance, farmaceutico e ricerca. Non è un caso che le prime risorse di calcolo quantistico siano già rese oggi disponibili dagli hyperscaler proprio a questi verticali.

Robot in azione
Robot in azione, se ne prevede un utilizzo diffuso ma anche l’elevata specializzazione su singoli task

Per quanto riguarda invece il mercato della robotica (2), ecco in evidenza proprio lo stretto legame con l’AI che consentirà al comparto di raggiungere il picco dello sviluppo applicata a rendere i robot versatili. Nel 2024 le aziende inizieranno ad adottare la robotica anche As-a-Service, ma non necessariamente è da immaginare l’utilizzo di robot umanoidi, quanto piuttosto di componenti in grado di ottimizzare le proprie prestazioni su un singolo task, per esempio le consegne attraverso mezzi semplificati ma intelligenti). Non solo il manifatturiero è interessato ai cambiamenti, ma anche altri settori come l’hospitality e l’intrattenimento.

Più problematico invece lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie blockchain (3). In questo caso, il problema principale è l’interoperabilità che deve essere regolamentata da governi e PA. Per questo Globant evidenzia che “rimarrà una tecnologia critica per alcuni settori specifici”. Blockchain resta al centro della discussione sulla reinvenzione di scambi disintermediati, ne è riconosciuto il potenziale di utilizzo, ma è da risolvere anche una serie di implicazioni tra cui quelle appena segnalate.

La seconda metà dello scorso anno ha visto poco a poco scemare l’interesse per il metaverso (4) che sembra galleggiare in una sorta di “limbo”. Non mancano infatti alcuni segnali di disinteresse, l’AI ha sottratto parte dell’attenzione ma in ogni caso l’interesse per le esperienze immersive in 3D resta sostenuto e costante anche nel 2024. Secondo Globant ci sarà un picco di interesse nel primo trimestre, proprio in concomitanza del lancio dell’Apple Vision Pro così come i principali operatori continueranno a investire  nel settore, con l’obiettivo di portare sempre più persone a interagire con le esperienze immersive.

Ultimo, ma in verità ‘collante trasversale’ per gli altri trend, sarà ancora l’AI al centro dell’attenzione (5), in particolare per ottimizzare i costi e l’efficienza, mentre è ancora di fatto solo in parte esplorata l’opportunità di utilizzare l’AI per migliorare in modo sensibile l’esperienza dei clienti in tutti i settori. Non solo, questo abilitatore dovrebbe portare le imprese a migliorare i risultati e la gestione delle risorse, anche nell’ambito HR.

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