Nell’attuale contesto di crescente complessità delle minacce alla sicurezza, le aziende italiane sono chiamate a ripensare le proprie strategie di protezione, integrando tecnologie e soluzioni innovative. La “sicurezza” si conferma una priorità fondamentale per le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni o dal settore di appartenenza. E’ quanto emerge con chiarezza dallo studio realizzato da NetConsulting cube per conto di Axitea, azienda specializzata nel settore della sicurezza fisica e informatica.
Grazie al contributo di 503 aziende private italiane situate nel centro-nord Italia, NetConsulting cube ha condotto, nei mesi di luglio e agosto, un’indagine per analizzare due aspetti principali della sicurezza: il livello di adozione e il rapporto con i fornitori.
Il primo aspetto si è focalizzato sul grado di diffusione dei servizi e delle soluzioni, mentre il rapporto con i fornitori è stato trattato con particolare attenzione alla soddisfazione nei loro confronti e, in modo correlato, alla propensione al cambiamento e ai criteri ritenuti fondamentali nel caso di decidesse di optare per un cambiamento. Tre i mercati della sicurezza indagati: sicurezza fisica, cybersecurity e sicurezza delle flotte aziendali.
La sicurezza in azienda, oggi: una priorità
Dall’indagine di NetConsulting cube emerge chiaramente come l’adozione di soluzioni di sicurezza sia ormai una pratica diffusa tra le aziende italiane.
Il 98% delle aziende intervistate dichiara di avere adottato misure di sicurezza fisica, mentre la totalità del campione è attiva sul fronte della sicurezza informatica, un dato che evidenzia come la percezione del tema ne rifletta l’importanza crescente sia per la protezione dei dati sia delle infrastrutture digitali in un contesto in continua evoluzione.
Diverso è il panorama per quanto riguarda la sicurezza dei mezzi aziendali, adottata dal 67% delle imprese. Questo aspetto, seppur meno diffuso, è strettamente legato alla presenza di esigenze specifiche: solo le aziende che possiedono flotte o mezzi che richiedono particolari servizi di protezione per collaboratori, veicoli e beni trasportati tendono a investire in questo ambito.
Le elevate percentuali di adozione dimostrano una crescente consapevolezza dell’importanza di proteggere non solo i beni fisici, ma anche il patrimonio digitale e le risorse umane.
Le prospettive future: l’AI guida le nuove frontiere dell’innovazione
L’approfondimento realizzato da NetConsulting cube offre un punto di partenza per esplorare il ruolo della tecnologia nel settore, mettendo in evidenza come soluzioni di “ultima generazione” (es. AI, droni, cruscotti e piattaforme) e la loro personalizzazione, integrazione e gestione semplificata stiano cambiando il modo in cui le aziende italiane affrontano il tema della sicurezza.
Lo studio sottolinea come oggi ci siano evidenti differenziazioni in termini di maturità di adozione e potenziale evolutivo con una tendenza – da parte delle aziende di più grandi dimensioni – ad investire maggiormente in nuove soluzioni tecnologiche.
Segnali positivi, tuttavia arrivano anche dalla piccola, media azienda.
Tra le soluzioni innovative analizzate nell’indagine, i sistemi di IoT Security risultano tra i più consolidati e diffusi nelle aziende. La loro adozione, già piuttosto matura, è stata agevolata dall’integrazione con le misure di protezione dei sistemi aziendali tradizionali. Tuttavia, il loro potenziale di sviluppo resta significativo: con l’implementazione di strumenti basati su intelligenza artificiale e machine learning, questi sistemi potranno migliorare ulteriormente, potenziando la capacità di rilevare anomalie e rispondere alle minacce in tempo reale.
Al contrario, tecnologie come OT Security ed Integrated Security & Building Management mostrano un’adozione moderata ma un interesse crescente, specialmente tra le grandi aziende che operano in settori strategici dove la protezione delle infrastrutture critiche è fondamentale. Queste soluzioni stanno gradualmente guadagnando terreno grazie alla loro capacità di integrare diversi sistemi di sicurezza e gestire in modo centralizzato la protezione di edifici e impianti industriali e non solo, rispondendo a esigenze sempre più complesse.
Tuttavia, sono la Video Security con AI e le soluzioni di Smart Access ad emergere come le tecnologie più promettenti. Sebbene l’adozione di queste soluzioni sia ancora relativamente bassa, i segnali di interesse sono molto positivi, con una crescita prevista significativa in futuro. L’Intelligenza Artificiale, in particolare, ha il potenziale per svolgere un ruolo cruciale nel trasformare le strategie di difesa delle aziende, tanto per la sicurezza fisica quanto per quella informatica, migliorando la capacità di rilevamento delle minacce e la risposta in tempo reale.
Un altro settore che potrebbe registrare un aumento dell’adozione, se supportato da azioni di sensibilizzazione, è quello delle soluzioni di Drone Security. Sebbene attualmente poco diffuse, queste soluzioni offrono un livello di protezione innovativo e altamente versatile, in grado di monitorare aree estese e difficili da controllare con tecnologie tradizionali. Con il tempo, se supportato da adeguate campagne di informazione e formazione, il mercato potrebbe assistere a un notevole sviluppo di queste tecnologie.
Come superare la bassa propensione al cambiamento di fornitore
A guidare le aziende nella scelta di un fornitore di servizi, sistemi e prodotti per la sicurezza sono le competenze tecniche specifiche ad esso riconosciute (sia in relazione ai temi di sicurezza fisica che informatica), ma anche la capacità del fornitore di proporre tecnologie innovative e anticipare le esigenze future del mercato. Obiettivo finale: identificare fornitori che permettano di rispondere tempestivamente alle nuove sfide che emergono in un contesto tecnologico e normativo in continua evoluzione.
I fornitori, in questo scenario, non sono percepiti come meri veicolatori di soluzioni, ma diventano veri e propri partner strategici, capaci di guidare le aziende nella selezione e implementazione delle migliori soluzioni, assicurando la protezione a lungo termine dei loro asset più critici.
L’analisi condotta da NetConsulting cube per Axitea evidenzia una bassa propensione da parte delle aziende italiane al cambiamento dei fornitori di sicurezza.
La resistenza al cambiamento è spesso legata a fattori come la fiducia consolidata nei fornitori attuali, le relazioni a lungo termine e la percezione del rischio associato al passaggio a nuovi partner. Tuttavia, con la crescente domanda di soluzioni sempre più avanzate, le aziende potrebbero essere spinte a rivedere questa tendenza, soprattutto in presenza di nuove sfide legate alla sicurezza e all’evoluzione tecnologica.
Infatti, l’analisi dei fattori che spingono al cambiamento del “fornitore attuale”, sottolinea due driver:
- la necessità di tempestività d’intervento – cruciale in un ambito come la sicurezza, dove le minacce evolvono rapidamente;
- il desiderio di superare una latente insoddisfazione rispetto alla qualità o all’innovazione delle soluzioni offerte.
È proprio su quest’ultimo punto che sembra quindi innestarsi il ruolo determinante delle tecnologie emergenti.
L’indagine di NetConsulting cube con Axitea, nel complesso, sottolinea quanto per i fornitori diventi fondamentale non solo aggiornare i propri prodotti e servizi, ma anche farsi promotori di una cultura orientata al cambiamento, mostrando come l’AI (e non solo) possa essere un alleato nel garantire una sicurezza sempre all’avanguardia.
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