I numeri di Spid parlano di più di 2 milioni di attivazioni con 4.371 servizi abilitati in tutta Italia, dalla sanità alla scuola, dalla fatturazione elettronica alla gestione delle pratiche Inail, con le diverse regioni che scendono in campo per informare e formare i cittadini. Maggio è il mese della Toscana, in un evento corale organizzata dalla Regione.

Gli Identity Provider Accreditati da Agid  animeranno infatti l’iniziativa “In Toscana la Salute diventa SPID”, in programma dal 2 al 20 maggio, per accelerare il processo di adozione dell’identità unica digitale nel mondo della sanità.

Aruba, Infocert, Intesa, Poste Italiane e Register promuoveranno l’utilizzo della Spid in ambito sanitario in un contesto che conta circa 1.000 i punti di attivazione regionali, tra 911 uffici postali, 15 Cna, 75 Botteghe della Salute (con i loro punti diffusi sul territorio toscano in aree disagiate), le Camere di Commercio e gli 8 ospedali. A Firenze sarà possibile rivolgersi all’ospedale di Careggi, al nuovo ospedale San Giovanni di Dio, agli ospedali Santa Maria Annnuziata e Santa Maria Nuova.

Già oggi la regione Toscana rende accessibili online servizi del fascicolo sanitario elettronico, che consente ai cittadini di accedere facilmente alla propria storia clinica, visionando referti di esami, libretto vaccinario, ricoveri e prescrizioni farmaceutiche. Tramite Spid anche la scelta del medico di base, certificati per ticket sanitari e esenzioni,  contributi agevolati per famiglie con un figlio minore disabile, gestione del consenso del fascicolo sanitario e iscrizione al concorso per la medicina generale. Attività non isolate: la regione mette a disposizione anche lo Suap (Sportello Unico Attività Produttive), la piattaforma online grazie alla quale gli imprenditori possono effettuare gli adempimenti necessari per avviare o sviluppare un’impresa. 

Oltre all’ambito sanitario, a livello nazionale via Spid sono attivi servizi tra cui quelli Inps per dipendenti pubblici e privati, servizi scolastici per l’iscrizione a nidi, scuole, mense e trasporto scolastico, servizi universitari per studenti e docenti, servizi anagrafici e di residenza, servizi di presentazione di pratiche edilizie, di fatturazione elettronica e registro delle Imprese. Ma la Pubblica Amministrazione è ancora in ritardo: per legge entro la fine di marzo 2018, tutte le PA avrebbero dovuto adottare la Spid, ad oggi lo ha fatto solo una metà scarsa. Più restie fra tutte le PA locali. 

L’iniziativa Toscana, voluta dall’assessorato al diritto alla salute del capoluogo, si articolerà su 18 giorni consentendo ai cittadini di scegliere la sede più vicina dove prendere confidenza con la Spid.

 

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