Con un investimento di 5 milioni di euro, Università Campus Bio-Medico di Roma Marzotto Venture Accelerator danno il via all’iniziativa Covid-19 Challenge.

Si tratta della prima Open Innovation Academy sviluppata in Italia da un Ateneo con un fondo di venture capital. Una Call for Ideas promossa per sostenere idee e progetti a elevato contenuto tecnologico in ambito sanitario, economico e sociale che diano vita a prodotti e servizi utili ad affrontare la fase post-emergenziale del Coronavirus e contribuire a digitalizzare i sistemi di prevenzione del futuro per gestire nuove emergenze epidemiologiche e sanitarie.

Il progetto mira in particolare a promuovere un integrato sistema di collaborazione tra  università, team di ricerca, startup, venture capital e grandi imprese, costruendo un vasto e inclusivo ecosistema dell’innovazione aperta, capace di valorizzare competenze, strutture organizzative, reti formali e informali di collaborazione. 

Raffaele Calabrò, rettore Università Campus Bio-Medico di Roma
Raffaele Calabrò, rettore Università Campus Bio-Medico di Roma

“Il modello ha potenzialità enormi – commenta il Rettore dell’Ateneo, Raffaele Calabrò – poiché è dall’intreccio delle competenze e dalla condivisione delle esperienze che si alimentano i processi innovativi e, in definitiva, si produce innovazione a valore. In questo modo, confermiamo il sostegno alla comunità dei giovani ricercatori, capaci di intercettare le esigenze del mercato con idee innovative basate sulla valorizzazione della ricerca ed in coerenza con gli obiettivi di Terza Missione e quella cultura etica di sviluppo sostenibile che caratterizza il nostro Ateneo”.

Programmi di incubazione e prototipazione

L’iniziativa prevede la selezione, in tempi estremamente rapidi data l’urgenza, di idee e progetti proposti da team di ricerca, spin-off, startup e Pmi innovative, da inserire in un programma dedicato di incubazione e accelerazione, a seconda del diverso grado di maturità e del time to market.

I progetti selezionati possono accedere ad un’offerta di servizi ad alto valore aggiunto, messi a disposizione dall’Università romana e dall’acceleratore, e ai rispettivi network accademici e della ricerca, finanziari ed industriali, oltre che ad uffici e spazi esclusivi dedicati.

Il programma prevede inoltre servizi di mentoring, tutorship e supporto in-kind nella verifica pre-competitiva e pre-commerciale delle tecnologie, prototipazione e ingegnerizzazione, oltre che formazione manageriale e supporto nell’ndividuazione delle modalità più efficaci di scalabilità e penetrabilità di mercato.

Le proposte ricevute vengono valutate secondo una procedura a sportello e, se ritenute meritevoli, accedono immediatamente alle facilities previste.

Per partecipare alla call occorre compilare il form sul sito  con termine ultimo per la presentazione delle domande il 30 aprile 2020.

 Andrea Rossi, direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma
Andrea Rossi, direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma

Bisogna movimentare tutte le energie creative di cui dispone il nostro Paese, e agire in fretta – spiega il direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, Andrea Rossi–. Le startup, i ricercatori e le migliori forze innovative italiane potranno contare su un fast-track abilitante di accesso a risorse finanziarie e supporto tecnologico, che consentirà di scalare velocemente le fasi di sviluppo di prodotti e processi utili a far fronte alle inedite e complesse esigenze imposte dalla pandemia”.

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