Digitalizzare i servizi del Paese è tra i passaggi fondamentali per riuscire a rendere più efficiente la pubblica amministrazione. In questi giorni, con il varo del progetto dell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anpr), accessibile online anche ai cittadini per la richiesta dei certificati, si è compiuto un importante passo in avanti in questa direzione. Si tratta però di fare in modo che questi servizi siano effettivamente collegati con quelli delle altre pubbliche amministrazioni, e non si parli solo di esperienze a “macchia di leopardo”.

Il contesto e l’esigenza

Si inserisce in questo contesto l’esperienza di Trentinosalute 4.0. E’ il centro di competenza sulla sanità digitale che opera sulla base della collaborazione tra la Provincia Autonoma di Trento, l’Apss di Trento e la Fondazione Bruno Kessler (Fbk). L’azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento (Apss) dal 2016 dispone di una piattaforma che consente ai cittadini del territorio di fruire dei servizi online del sistema sanitario, denominata TreC. Per estenderne le potenzialità di utilizzo e sviluppare TreC+, la cartella clinica del cittadino, Trentinosalute 4.0 sceglie Dedagroup Public Services, che fa capo a Dedagroup Spa e affianca enti centrali e locali e aziende di pubblico servizio nel loro processo di digitalizzazione mettendo in campo il suo know-how nel digital health.

La soluzione

TreC diventa quindi TreC+, e si presenta in una versione migliorata e rinnovata frutto di un approccio di collaborazione e co-innovazione tra i partner, anche grazie all’esperienza maturata nei mesi della pandemia ed alla conseguente accelerazione nella digitalizzazione. Non solo. Trentinosalute 4.0 affida a Dedagroup Public Services anche il compito di portare la piattaforma sul cloud con l’obiettivo di conferire unitarietà e uniformità al canale digitale sia nell’applicazione mobile che sul sito Web, per facilitare anche la fruizione di tutti i nuovi servizi sulla base di una piattaforma idonea e di una esperienza d’uso semplice, immediata e, per questo, inclusiva. Per lo sviluppo del progetto, Dedagroup Public Services si avvale quindi anche delle competenze allargate del gruppo, in particolare quelle di Deda Cloud per l’implementazione delle funzionalità di televisita.

Ci sono le tecnologie open source proposte da Dedagroup alla base dello sviluppo dell’ecosistema TreC+, sulla scorta di un modello architetturale aperto che connette strumenti e soluzioni proprietarie mantenendo al centro del sistema il dato sanitario, che resta nel perimetro dell’ente e sotto il controllo pubblico, a garanzia di privacy e sicurezza.

TreC+
TreC+ la Cartella Clinica del Cittadino 

Vantaggi e passi avanti

Oggi questi sono quindi alcuni dei principali nuovi servizi della piattaforma: con il servizio TreC+ di Trentinosalute 4.0 è possibile effettuare prenotazioni dal proprio smartphone o computer, fruire del reminder per gli appuntamenti; attivare l‘interazione diretta con i medici di riferimento tramite videochat e chat bidirezionali medico-paziente. E’ consentito inoltre l’accesso ai propri referti, alle ricette ed alle prescrizioni con la possibilità di conoscere in tempo reale la situazione dei servizi al pronto soccorso.

Le prestazioni possono essere pagate online, così come è possibile gestire online i dati del proprio profilo sanitario. TreC+, oltre ad aver generato efficienze in termini di qualità e tempestività dell’assistenza sanitaria e in termini di costi, si rivela un sistema riutilizzabile anche in altri contesti sanitari ed integrabile con i sistemi gestionali in uso presso altre aziende sanitarie regionali (Cup, Fse, pagamenti, sistemi di telemonitoraggio esistenti), e garantisce l’attivazione di un servizio di televisita esteso a tutta la popolazione.

Sempre per quello che riguarda la riutilizzabilità della piattaforma di Trentinosalute 4.0, alcuni esempi in questa direzione sono quelli legati all’esperienza dell’ Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, che lo ha utilizzato per sviluppare il proprio nuovo sistema di sanità digitale MuM Up – fornisce alle donne un canale digitale per ricevere assistenza ed essere seguite anche a distanza dagli esperti, da computer o tramite smartphone, nel corso della gravidanza -. Già firmati accordi per il riuso della piattaforma anche con le Regioni Emilia-Romagna ed Umbria, l’Irccs Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Forlì), l’Ospedale Mauriziano e l’Asl 3 (Torino), la Ausl di Bologna, mentre altre aziende sanitarie hanno evidenziato concrete manifestazioni d’interesse.

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