Negli ultimi due/tre anni, le aziende hanno imparato sulla loro pelle l’importanza di essere flessibili nell’adattarsi al cambiamento, ma anche quanto, per farlo, sia fondamentale disporre di informazioni di qualità e di insight per indirizzare in modo rapido l’azione. Per questo proprio la gestione del rischio, e le tecnologie che consentono di governarla, hanno scalato posizioni nell’agenda delle priorità dei Cio.
In questa direzione si muove quindi anche Sas che acquisisce l’hawaiana Kamakura che ha sede proprio a Honolulu. Kamakura opera da oltre tre decenni ed è specializzata in software e risk management per il settore bancario e assicurativo. L’aumento dell’inflazione e le voci di recessione non contribuiscono certo alla stabilità dello scenario economico globale e le organizzazioni di servizi finanziari, grandi e piccole, si trovano a dover valutare attentamente il rischio di liquidità e altri rischi nei loro portafogli.

Kamamura, nota per la visione pionieristica e il rigore della proposizione, declina in particolare in due offerte gli strumenti necessari per soddisfare queste esigenze. Kamakura Risk Manager (Krm) è tra i sistemi di gestione del rischio più avanzati e integrati per l’Alm (Asset and Liability Management) riconosciuti sul mercato e comprende valutazione, simulazione, stress test e analisi dei flussi di cassa. Invece Kamakura Risk Information Services (Kris) è la proposta software as a service, erogata quindi in cloud come servizio in abbonamento per fornire dati sul rischio di credito e gli analytics necessari per prevedere gli spread di credito e a calcolare le probabilità di default sulla base di modelli proprietari.

Troy Haines SAS
Troy Haines, Svp e head of Risk Research and Quantitative Solutions di Sas

Evidente, quasi non c’è bisogno di dirlo, che si tratti di una proposta specificatamente indirizzata alle organizzazioni finanziarie – banche, compagnie assicurative, gestori patrimoniali, fondi pensione etc.. Sas con l’acquisizione vuole offrire una suite di soluzioni integrate per il rischio proprio in ambito Alm. In uno scenario che Troy Haines, senior vice president e head of Risk Research and Quantitative Solutions di Sas, così fotografa: “I modi frammentati e isolati con cui le organizzazioni finanziarie hanno tradizionalmente gestito le attività, le passività e i bilanci stanno diventando insostenibili e proibitivi dal punto di vista dei costi. L’integrazione e l’unione dell’esperienza pluridecennale di Sas nella gestione del rischio e nelle soluzioni finanziarie con le capacità avanzate di Kamakura nel campo dell’Alm consentirà di supportare meglio gli oneri normativi del settore in termini di rischio computazionale e di promuovere il processo decisionale basato sui dati”

Jim Goodnight, Ceo di Sas
Jim Goodnight, Ceo di Sas

L’acquisizione alimenterà non solo il portafoglio di soluzioni, ma anche quello delle competenze, con executive, leadership team e dipendenti di Kamakura che confluiranno in Sas portando specializzazioni che richiederebbero anni per essere messe insieme nel mercato attuale. Per esempio, il direttore della ricerca Robert Jarrow, noto nel campo del rischio quantitativo per aver co-creato due importanti framework di modellazione del rischio, lo stesso Ceo e presidente di Kamakura, Donald van Deventer, ed il Coo di Kamakura, Martin Zorn, si uniranno a Sas per facilitare la transizione e guidare lo sviluppo delle future offerte di Alm e di bilancio integrato e di altre soluzioni di rischio.

Jim Goodnight, cofondatore e Ceo di Sas: “Questa acquisizione è un’estensione degli investimenti già effettuati nella piattaforma di risk management  cloud-ready e nelle soluzioni integrate di Sas. Un segnale della nostra intenzione di promuovere soluzioni di rischio innovative per risolvere le sfide più urgenti che i nostri clienti si trovano ad affrontare”.

Donald van Deventer
Donald van Deventer, Ceo e presidente di Kamakura

Con la somma delle potenzialità delle due aziende ben superiore al valore delle singole realtà. Un’opinione condivisa anche dagli analisti: “Il valore sinergico dell’unione di due portafogli tecnologici in ambito risk, complementari, è innegabile per chiunque abbia familiarità con Sas e Kamakura – spiega Sidhartha Dash, Research Director di Chartis (fornitore di ricerche e analisi sul mercato globale della tecnologia del rischio). L’unione dei punti di forza di Kamakura – solide capacità di Alm e di rischio di tasso d’interesse, modelli di credito proprietari e sofisticati e risk data – con le capacità di Sas nella gestione del rischio di credito e nell’integrazione su Sas Viya è una combinazione virtuosa per soluzioni che coprono l’intero bilancio”
Sas non sarebbe stata l’unica azienda interessata all’acquisizione ma è stata preferita dal Ceo van Deventer per la vicinanza culturale delle due aziende orientate alla ricerca e ai dati (modellazione e analisi). Specifica van Deventer: “La tecnologia cloud-native Viya di Sas, le capacità in ambito rischio e le interfacce intuitive e facili da usare unite alla proprietà intellettuale di Kamakura daranno vita a un’offerta Alm di ]…[ livello, in grado di cambiare il mercato”.

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