Nella proiezione sull’evoluzione dei servizi cloud pubblici al 2026, Gartner legge per l’anno in corso una crescita per i servizi di public cloud del 18,5% mentre a livello globale il tasso di crescita composto annuo per i prossimi cinque anni è del 19,6%. Al momento, è riconosciuto, la quota di Oracle in questo mercato è limitata, tanto più rispetto a quella dei competitor che si sono strutturati prima, ma è comunque in crescita. Le aziende esprimono il bisogno di poter beneficiare di risorse infrastrutturali estese cercando ambienti specifici su più cloud provider.
Proprio in questa ottica è da leggere l’annuncio relativo all’estensione della collaborazione tra Red Hat con Oracle e Sap. Nel primo caso per rendere disponibile Red Hat Enterprise Linux come sistema operativo sulla proposta IaaS di Oracle Cloud (quindi Oracle Cloud Infrastructure, Oci), ovvero consentire che le configurazioni di risorse computazionali certificate Oci possono essere utilizzate con Red Hat Enterprise Linux.Nel secondo caso, con Sap, a supporto dei processi in cloud dell’azienda che sta progressivamente migrando parte della sua architettura IT interna e il portfolio Sap Enterprise Cloud Services sull’infrastruttura standard di Red Hat Enterprise Linux. Nella roadmap di migrazione, infatti, Sap prevede di incrementare il supporto per la soluzione Rise with Sap utilizzando Red Hat Enterprise Linux come OS di riferimento per l’implementazione della soluzione per le nuove attività. Entriamo nei dettagli di entrambi gli accordi.
Red Hat su Oracle Cloud Infrastructure
La proposizione si innesta nelle dinamiche di mercato in modo coerente.
Nove aziende su dieci delle Fortune 500 oggi utilizzano soluzioni Red Hat e Oracle, per tante di queste il sistema operativo open source è già l’ambiente scelto per i propri server, mentre il cloud di seconda generazione di Oracle è riconosciuto indirizzare i servizi cloud più critici. L’accordo consentirà quindi di beneficiare di un ambiente omogeneo nei data center on-premise come poi in cloud, anche il cloud distribuito Oracle con le aziende che potranno migrare carichi di lavoro esistenti già in esecuzione su Red Hat Enterprise Linux verso Red Hat Enterprise Linux su Oci.
La partnership tra Oracle e Red Hat maturerà in più fasi: la prima è delineata, appunto, dalla possibilità di eseguire Red Hat Enterprise Linux su Oci come sistema operativo supportato; le due aziende pianificano inoltre di certificare Red Hat Enterprise Linux sui server bare-metal di Oracle Cloud Infrastructure, per fornire isolamento e prestazioni paragonabili agli ambienti on-premise. Per quanto riguarda il supporto le aziende clienti potranno scegliere di rivolgersi sia a Red Hat sia ad Oracle grazie a un accordo ampliato di supporto congiunto.
Red Hat Enterprise Linux è certificato sulle macchine virtuali Oracle Cloud Infrastructure che offrono da uno a 80 core a scalare in modo flessibile anche per unità di Cpu e un singolo gigabyte di memoria fino a circa 1 terabyte (a seconda del processore) con Red Hat Enterprise Linux già supportato dalle versioni più recenti di virtual machine Oci basate su Amd, Intel e Arm. Utilizzare Red Hat Enterprise Linux su Oci significa poter sfruttare anche i software chiave per un’architettura ibrida funzionale che includono Red Hat Openshift, Red Hat Ansible Automation Platform e diverse altre tecnologie a supporto degli stack cloud-native.
La lettura chiave dei vantaggi in relazione all’accordo la offre Accenture, con David Wood, Global Strategy Lead della divisione Cloud First “La mentalità ibrida e multicloud sta diventando la nuova normalità”. Rendendo Red Hat Enterprise Linux disponibile su Oracle Cloud Infrastructure, le imprese possono ora migrare le applicazioni più recenti su Oci senza modificare l’ambiente sottostante, facilitando le iniziative di trasformazione e realizzando valore più rapidamente”.
Si tratta inoltre di un vantaggio per le rispettive strategie di mercato, un’occasione per Oracle di crescere anche tra le aziende che on-premise utilizzano Red Hat e vogliono una maggiore possibilità di scelta in cloud – “Con Oci in grado di supportare sempre di più nel tempo carichi di lavoro Red Hat”, spiega Clay Magouyrk, executive VP Oci – e per Red Hat di ‘incontrare’ le esigenze anche dei clienti Oracle Cloud.
Robert Churchyard, global Oracle leader, Ibm: “La modernizzazione è fondamentale nel mondo ibrido e multicloud di oggi, ma i clienti hanno bisogno di scelta e flessibilità per favorire una trasformazione davvero significativa. La collaborazione tra Red Hat e Oracle è un altro esempio di come si possano offrire alternative ai clienti per accelerare la loro opera di modernizzazione”. Non di secondo piano le possibilità che si aprono anche per Kyndryl. “Sono quasi 900 le imprese che Kyndryl e Red Hat supportano congiuntamente in tutto il mondo, e tutte riferiscono ]…[ l’importanza di un supporto affidabile per i loro ambienti IT” – spiega David Kerr, Red Hat Global Strategic Alliance Leader di Kyndryl. “Offrendo Red Hat Enterprise Linux su Oracle Cloud Infrastructure come piattaforma di distribuzione, aiutiamo i clienti a progettare, costruire, gestire e modernizzare i propri sistemi IT mission-critical”.
I workload Sap su Red Hat Enterprise Linux
L’accordo di Sap con Red Hat è di natura leggermente diversa rispetto a quello con Oracle, in questo caso si vuole consentire l’esecuzione di componenti sempre più estese della proposta cloud Sap sulla piattaforma Linux Enterprise, di fatto con l’obiettivo di favorire le strategie hybrid cloud e portare valore ai clienti.
Parliamo della possibilità di migliorare le performance di Rise with Sap negli ambienti cloud facilitando i percorsi di migrazione. Con in previsione nel corso del prossimo anno di estendere ulteriormente il supporto dei carichi di lavoro di Rise with Sap su Red Hat Enterprise Linux e di allargare l’adozione di Red Hat Enterprise Linux da parte di Sap.
Già oggi invece gli ambienti IT Sap e i Sap Enterprise Cloud Services che scelgono come OS Red Hat Enterprise Linux ottengono maggiore flessibilità, con relativi vantaggi in merito allo scaling dei requisiti tecnologici ove necessario ed agli eventuali sviluppi. Lalit Patil, Cto, Sap Enterprise Cloud Services, Sap SE “Red Hat Enterprise Linux offre ]…[ l’infrastruttura aperta necessaria per supportare le implementazioni software Sap, fornendo una base coerente per i carichi di lavoro del cloud ibrido. E così evolve ulteriormente la nostra tradizione di innovazione insieme a Red Hat per fornire alle imprese maggiore flessibilità e resilienza negli ambienti cloud“.
L’estensione della partnership prevede inoltre la disponibilità dedicata degli ingegneri di prodotto Red Hat e di risorse on-site in affiancamento ai team tecnici e ingegneristici di Sap per la standardizzazione di Red Hat Enterprise Linux e per conseguire l’interoperabilità necessaria sulle soluzioni Sap e Red Hat. Per i partner Sap previsti corsi di formazione virtuali, condotti da esperti di Red Hat e corredati da laboratori pratici, accessibili tramite Red Hat Learning Subscription Premium.
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