Abbassare il rischio di cyber attacchi, migliorare la produttività e la user experience e ridurre i costi associati ad un’architettura di sicurezza on-premise. E’ per raggiungere questi obiettivi che Colt Technology Services sceglie la proposta cloud di sicurezza Zscaler a sostegno della strategia per abilitare il lavoro ibrido “flexible first” e sicuro, grazie anche al gateway di rete, disponibile sia per chi lavora da remoto che in ufficio. “La tendenza del lavoro da qualsiasi luogo – delinea il contesto Rik Turner, senior principal analyst, cybersecurity di Omdiasi è combinata con la cloudificazione delle applicazioni delle organizzazioni in una situazione in cui né i dipendenti, né le app a cui accedono per svolgere il proprio lavoro, sono più nei locali dell’azienda”. In questo scenario, la sicurezza fornita dal cloud è opzione logica e preferita. 

Blanca Galletero Zscaler
Blanca Galletero, VP Emea Channel and Alliances, Zscaler

E Zero Trust Exchange è il nome della piattaforma di sicurezza cloud-native che permette agli utenti di collegarsi alle reti in sicurezza, da tutti i dispositivi, per utilizzare le applicazioni indipendentemente dalla posizione.
La proposta Zscaler sarà implementata per tutti e 5mila i dipendenti Colt che operano in 31 Paesi a livello worldwide. Una scelta che corona anche i dieci anni di partnership tra le due aziende, partnership che ha consentito a diverse aziende di portare avanti interessanti programmi di trasformazione digitale sulla base della proposta tecnologica rispettiva delle due realtà.

Entriamo nei dettagli della proposta Zscaler: Zero Trust Exchange segue il principio dell’accesso alle risorse con privilegi minimi, per limitare i rischi, permettendo ovviamente dopo riconoscimento dell’identità e il contesto operativo in cui opera l’utente di scalare i privilegi a seconda dell’effettiva necessità sulla base delle valutazioni relative a posizione geografica, dispositivo utilizzato, applicazione e/o contenuto richiesti.

In seguito a questa analisi  la piattaforma genera le connessioni dirette e sicure basate sull’applicazione delle policy. La platform in questo modo consente inoltre di ridurre i costi, limitare la superficie di attacco, ma soprattutto previene il movimento laterale degli attaccanti entro le risorse da proteggere senza compromettere l’esperienza utente. Un approccio, quello di Zscaler il cui potenziale può essere apprezzato non solo quando quando le risorse sono nel data center aziendale ma anche quando risiedono negli ambienti cloud pubblici. Blanca Galletero, VP Emea Channel and Alliances di Zscaler: “Nuovi stili di lavoro e carichi di lavoro flessibili nel cloud richiedono un cambio di paradigma nella sicurezza per tutte le aziende ]…[“.

Ash Shurti Evp Colt Technology Services
Ashish Shurti Evp Colt Technology Services

Opinione condivisa anche da Ashish Shurti, Evp Colt Technology Services, che chiarisce come “i percorsi di trasformazione digitale con strategie che includono una migrazione al cloud e un passaggio permanente al lavoro ibrido, presentano “una necessità molto reale di proteggere tutte le parti interessate da minacce alla sicurezza informatica sempre più sofisticate”.

L’esperienza di Colt con Zero Trust Exchange di Zscaler significa, per l’azienda “utente”, aggiungere ancora più informazioni, profondità ed esperienza pratica maturata “sulla propria pelle” nel dialogo con i clienti per la protezione della loro infrastruttura digitale e dei percorsi di trasformazione. L’ultimo studio annuale sul cloud di Colt rivela che proprio il miglioramento della sicurezza è il guadagno più comunemente citato nei progetti di ottimizzazione della connettività cloud.

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