Si chiude il mese di luglio con la firma sull’accordo tra Tim e Vodafone per portare avanti una strategia comune sul 5G e sulla condivisione della rete, fissa e mobile. In un mese caldo, spartiacque per molte aziende tra il vecchio e il nuovo anno fiscale, occasione per fare il punto su investimenti, competenze e definire la nuova rotta.
Lo hanno fatto Microsoft, Oracle, Lenovo, Google e Huawei che ha ufficializzato gli investimenti nei prossimi tre anni nel nostro Paese: 3,1 miliardi di dollari complessivi di cui 52 milioni dedicati alla ricerca e sviluppo con un Road Show su smart city e 5G che toccherà da settembre Milano, Torino, Genova, Roma, Bari per concludersi a Cagliari.
Perché il 5G è ormai il tema più che ricorrente, accorciandosi i mesi che ci separano dal lancio massivo. Se il mese scorso era Vodafone ad avere acceso la rete in 5 città italiane, luglio è stato il momento di Tim che “illumina” Torino, Roma e Napoli.
Ma la strategia di trasformazione digitale del Paese guarda anche al progetto presentato a metà mese da Confindustria Digitale che ha redatto un Piano straordinario per il digitale articolato attorno a quattro pilastri: Competenze, Pubblica Amministrazione, Imprese e Infrastrutture. Un documento, presentato a Roma al convegno Investire, Accelerare, Crescere (del 16 luglio, realizzato con la Luiss Business School), che lega a doppio filo l’urgenza di innovare in Italia con l’impellenza di migliorare l’impiego dei fondi europei. Perché le risorse messe a disposizione dall’Europa per il settennio 2014-2020, che fanno riferimento diretto all’attuazione dell’Agenda Digitale, ammontano a 3,1 miliardi di euro ma a meno di 18 mesi dalla fine del 2020 il rischio è che il 50% delle risorse non venga utilizzato.
Ora, ad agosto si rallenta. Ma è estate, e qualche festa ci sta bene: Ingram Micro festeggia i 40 anni di attività, Software AG i 50! Noi festeggiamo l’inizio delle vacanze…. buona estate a tutti.
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