Virtuale ma connesso con il resto il network che da sempre anima Barcellona. E’ così che Steve Brazier, presidente e ceo di Canalys, apre il keynote del Canalys Forum Emea 2020, sulla piattaforma software che vede collegati Ceo di grandi vendor, responsabili mondiali delle strategie di canale, analisti e partner della distribuzione e del go-to-market europei, dai distributori ai system integrator locali. Un evento che ha subìto la trasformazione portata dalla crisi sanitaria e che proprio da questa analisi riparte, nel discorso di Brazier, prima di atterrare alle Prediction del 2021. In linea con i trend da più parti evidenziati in questi mesi, che non guardano la pura tecnologia ma il mercato (come Brazier è solito fare, prima di passare la parola al mondo IT).

“C’è stata una accelerazione molto forte in questi mesi di alcuni trend, non è facile fare prediction per il futuro – esordisce nel keynote che sottolinea come da un momento di riflessione si debba poi ripartire, Reflect Reconnect Rebound -. Ci sono stati perdenti e vincitori, tattici e strategici”. Chi ha colto opportunità, chi ha visto soffrire fatturati e modelli di business, chi cambierà nel breve periodo la propria strategia chi invece la ripenserà interamente per il futuro.

Il mondo descritto da Brazier si divide in quadranti (da bravo analista).

1 – Quelli che hanno perso terreno nei mesi difficili (strategic loser) “seriamente danneggiati dal Covid e che difficilmente recupereranno”. Dal retail (“cambiano i mall commerciali, scompaiono i grandi mercati all’aperto delle grandi città come Bangkok”) al mercato immobiliare (“si cercano uffici con metrature diverse rispetto al passato, prevedendo costi aggiuntivi per servizi, pulizia, distanziamento, ricircolo dell’aria, distanziamento e sicurezza”) ai grandi centri cittadini (“da Pechino a Londra a Parigi, i centri città sono completamenti svuotati e trasformati, con impatto sul valore delle proprietà”).

In questo scenario, le buone notizie non mancano, elenca Brazier: il mercato energetico ha registrato uno spostamento verso energie più pulite decretando il declino del mercato dei combustibili fossili. La spinta allo smart working ha portato a benefici in termini di inquinamento, trasporti, logistica e valorizzato le abitazioni. Il mercato del fashion si è fatto più sostenibile (“meno sfilate”) e ha modificato gli acquisti (“basta giacca e cravatta per lavoro”), per non parlare della fine del contante (“end of cash”) rimpiazzato da pagamenti contactless ed elettronici (“in Cina il contante è definitivamente sparito”). Benefici da un quadro nefasto.

2 – Ci sono poi i perdenti tattici (tactical loser) che “hanno subìto un danneggiamento momentaneo ma che in futuro possono recuperare”: gli eventi sportivi sospesi in attesa di regole sicure, le cerimonie personali come matrimoni e feste, i viaggi all’estero che gravano sulle economie delle compagnie aeree nonostante i piani di molti governi. “Ma credo che queste attività riprenderanno, ritorneranno ad essere svolte in sicurezza, recupereranno terreno anche se in una onda lunga che richiederà tempo”.

3 – Otto mesi di frenata dell’economia hanno visto alcuni vincitori (tactical winner) “realtà che hanno vissuto un momento di boom durante il lockdown ma che probabilmente torneranno alla normalità nei prossimi mesi”: la crescita del comparto food e la conseguente tenuta dei negozi di alimentati a fronte di meno cene ai ristoranti, la crescita del mercato “domestico” sia per rendere confortevole la casa (decorazioni, elettrodomestici, arredamento zone home-office, sedie ergonomiche) sia per il divertimento (attrezzi per workout, sex toys, giochi per console).

4 – Ma di fondo per Brazier, “chi ne uscirà fortificato da questi mesi avendo toccato il punto di non ritorno”, sarà chi ha tratto dalla situazione contingente energia e motivazioni per cambiare processi e strategie (strategic winner). Ambiti che hanno subìto un cambiamento radicale che si trascinerà nelle strategie di lungo termine.
E da qui le Prediction 2021.

Canalys 2020

I trend attesi nel futuro

La crescita del valore immobiliare di abitazioni e case nelle zone rurali (1) a scapito del valore di case e uffici in città (“la ricerca di spazi diversi per combinare vita privata e lavoro”), la necessità di avere a disposizione una connettività potente e sicura per lavorare e comunicare (2) (“Ho trascorso parte delle vacanze in Italia ad Alba ma ero così frustrato dalla scarsa broadband”, non ne usciamo bene nel keynote, ma già si sapeva), l’e-commerce in crescita (3). “Non dobbiamo pensare solo ad Amazon che detiene lo scettro, ma anche a business molto più piccoli, perché un e-commerce può essere valutato e realizzato da qualsiasi negozio o ristorante. In UK il 25% degli acquisiti viene fatto su e-commerce. Una trasformazione che impatterà sul mondo della logistica sofisticata (4), che dovrà far combaciare i migliori servizi di delivery con le esperienze di shopping ricercate dal consumatore, per spingerlo a considerare l’online un canale migliore”.

Nelle previsioni, la crescita delle piattaforme a pagamento del video streaming (5) ormai accelerata che dovrà allargare inevitabilmente i propri contenuti. “Oggi Netflix, Prime o Disney sono dominate da contenuti americani, ma c’è molto spazio da recuperare per ogni Paese e ogni cultura” investendo sulla produzione di contenuti propri.

La crescita delle piattaforme di video conferenze (6) non è l’unico ambito che richiede banda e sfrutta il video. “Tutto il mondo del gaming (7) si arricchirà di competizioni online, già oggi diventate famose per il loro riverbero su YouTube, che richiedono inevitabilmente broadband e che daranno vita a nuove competizioni e contenuti. Un trend anche per l’e-sport (8) ormai avviato”.

Ultime tra le previsioni quella legata alla mobilità, ridotta per lo smart working, ma anche migliorata per andare incontro alle esigenze degli utenti. “Oggi le persone non si affidano più al trasporto pubblico, per timore la gente non vuole più mettersi sui mezzi, e ha riscoperto altre modalità di spostamento. Molte città come Amstredam, ma anche Milano, stanno investendo per migliorare la viabilità ciclistica (9)”. Accanto alla mobilità “lenta” il trend verso veicoli elettrici sarà marcato (10) (“tutte le case automobilistiche si accingono a presentare modelli di e-car di piccolo taglio, come la Fiat 500, accanto a e-scooter o a e-bike”) e verranno spinte energie alternative (11) (solare o eolica). La rivoluzione tecnologia porterà a nuovi contenuti nell’ambito dell’education (12), della sanità (13) e in un processo che porterà ad eliminare il contante alla crescita dell’e-payment in tutti i settori (14).

La piattaforma di streaming online e on demand di Canalys Forum Emea 2020 – che ha raccolto pareri e commenti favorevoli dai presenti in una chat sempre attiva  – ha funzionato per precisione, tempi scanditi, rispetto della scaletta. Ma la mancanza del contatto reale, indispensabile per gli eventi di canale internazionali (in platea solitamente presenti profili provenienti dai vari paesi europei) si è percepita. Anche Canalys è un tactical loser? mi chiedo, sperando in una rivincita della normalità. Che il networking reale torni in un prossimo futuro.

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