Il mondo delle imprese sta progressivamente trasferendo sul cloud i propri asset, in una fase storica in cui essere digitali consente di intrepretare il cambiamento. Uno scenario nel quale lo smart working aiuta i processi ma aumenta la complessità e favorisce l’intensificarsi delle minacce informatiche che vanno ad ingrassare le casse del cybercrime.

Ne è prova il fatto che il 51% delle aziende ha sperimentato incidenti informatici negli ultimi due anni e che ogni 2-3 giorni vengono sferrati attacchi che colpiscono nazioni, strutture sensibili (come il recentissimo caso di un oleodotto statunitense), enti pubblici, comuni. Nessuno è potenzialmente indenne e gli attacchi si presentano sempre più sofisticati, mirati e targhettizati.

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F-Secure – Dati analisi Ponemon 2020

Cresce per questo di gran lunga la sensibilità del mercato: secondo Gartner, il 69% delle aziende ha incrementato la spesa in ambito tech a causa del Covid-19; il 76% prevede un cambio di strategia IT a medio e lungo termine; mentre l’81% delle aziende sta incrementando i propri budget sulla cybersecurity.

Avere expertise in ambito sicurezza IT si rivela fondamentale per colmare uno skill gap che segnala soprattutto la mancanza di competenze tecniche, nel 70% dei casi (Esg & Issa 2020).

F-Secure passa al modello SaaS

In questo scenario, delineato da F-Secure, la risposta alla sicurezza è legata alla rivoluzione del servizio e alla sua modalità di erogazione. “Una sfida, ma al contempo una grande opportunità, che la nostra azienda è pronta a cogliere”, ci racconta nel recente incontro online Carmen Palumbo, country sales manager Italy di F-Secure Corporation, che guida il mercato nel nostro Paese in stretta collaborazione con i distributori e i partner. 

Carmen Palumbo, country sales manager Italy in F-Secure Corporation
Carmen Palumbo, country sales manager Italy in F-Secure Corporation

“Intraprendiamo oggi un ulteriore importante cambio di rotta che per certi versi segna l’inizio di una nuova era anche per la nostra azienda – esordisce Palumbo -. Lanciamo infatti F-Secure Elements, la prima piattaforma basata sul cloud modulare progettata appositamente per i servizi di sicurezza e per la servitizzazione della cybersecurity. Un nuovo approccio che semplifica enormemente la modalità con cui le organizzazioni possono usufruire dei servizi di sicurezza informatica: le licenze non sono più considerate un prodotto ma un servizio e cambia il modo di approcciare le soluzioni di cybersecurity anche da parte nostra”.

“La cybersecurity è un lavoro complesso – prosegue la manager –; per coprire tutte le priorità e gestire al meglio la sicurezza, le organizzazioni si sono trovate a dover implementare varie soluzioni, spesso con diversi player a cui affidare ad esempio la protezione degli endpoint, o le attività di detection & response sugli attacchi facendo uso di soluzioni di artificial intelligence, o ancora per la protezione di servizi cloud, come Microsoft Office 365 o Salesforce, o per verificare i punti di accesso della rete. Per rispondere a questa varietà di esigenze, essere più flessibili e ridurre i costi, attraverso F-Secure Elements, anziché acquistare prodotti da diverse società i clienti possono concentrarsi sul reale utilizzo delle soluzioni e pagare esclusivamente per il loro consumo; tutto diventa un servizio“.

A supporto dei partner e dei clienti di F-Secure, la nuova piattaforma non sostituisce il modello tradizionale di vendita delle soluzioni, ma è parallela e va a integrare l’offerta. “I nostri clienti – sottolinea Palumbo – possono così usufruire di tutta la nostra proposta in cloud as a service optando per una sottoscrizione mensile in base all’uso o se preferiscono avere le nostre soluzioni in maniera tradizionale, con licenza annuale o pluriennale, il tutto a beneficio di una riduzione dei costi”.

F-Secure Elements, funzionalità

All’insegna di quelli che vengono delineati come i tre elementi chiave – rapidità, flessibilità e semplicità –, F-Secure Elements è in definitiva una piattaforma modulare che combina protezione degli endpoint, endpoint detection and response, gestione delle vulnerabilità e protezione della collaborazione per i servizi cloud.

Le sue principali funzionalità e i suoi relativi vantaggi possono sintetizzarsi per il cliente in alcuni punti chiave, ovvero: la piena consapevolezza della propria situazione sul fronte della sicurezza, una completa visibilità sulle risorse, sulle configurazioni, sulle vulnerabilità, sulle minacce e sugli eventi; la possibilità di gestire operazioni semplificate e autonome per garantire flussi di lavoro efficienti e risposte più rapide alle minacce reali; un flusso di dati connesso in tempo reale tra gli elementi per consentire un rilevamento più rapido delle minacce; funzionalità di rilevamento e risposta intelligenti ed estese per decisioni basate sui dati; una opzione su richiesta per affidare i casi più difficili al personale specializzato di F-Secure; un modello di pricing basato sul reale utilizzo delle diverse soluzioni.

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F-Secure Elements – La struttura e le potenzialità della piattaforma

Confermato il ruolo chiave del canale

Tutto passa naturalmente attraverso il canale (F-Secure è 100% canale e lo conferma anche in questa nuova modalità di go-to market) che acquisisce strumenti per agire in modo più veloce, indipendente e flessibile. Alla luce della nuova offerta, F-Secure predilige un modello di partnership indirizzato soprattutto a quelle aziende che hanno al loro interno degli skill di cybersecurity elevati e una mentalità legata al servizio e possono così trasferire grande efficienza operativa ai clienti. “Il programma è aperto a tutti i partner ma vengono in pratica privilegiati quelli che hanno un approccio di tipo consulenziale”, sottolinea Palumbo.

In questa direzione è stato lanciato un partner program specifico per gli Mssp, che si arricchisce con un supporto specifico per progettare insieme ai partner i servizi di cybersecurity da offrire ai clienti, con formazione completa, disponibilità dei technical service manager, supporto all’integrazione, campagne marketing commerciali.

“Per la nuova offerta, le previsioni sono di una forte richiesta nei paesi del nord Europa, dove il modello Saas registra richieste boom, nell’ordine dell’80%; in Italia il mercato non è ancora così pronto ma ci aspettiamo che da qui a un anno il 40-50% di tutto il nostro pacchetto dei partner vada in SaaS; questo non avverrà con un effetto immediato ma step by step perché nei nostri 30 anni nel mercato della cybersecurity in Italia eravamo soprattutto concentrati sullo small business, dove i partner non hanno ancora acquisito pienamente il concetto di servizio. Stiamo costruendo in questa direzione delle partnership e da gennaio registriamo un forte incremento delle richieste; c’è interesse e siamo ottimisti”.

“In ottica di promozione, stiamo organizzando delle campagne di sensibilizzazoine e andremo a parlare con tutti i partner, anche con incontri one2one; alcuni di loro hanno già aderito come Mssp sposando al 100% questa nuova modalità; molti altri ci stanno bussando alla porta e questo ci porta a pensare che quella intrapresa sia la strada giusta”, conclude Palumbo.

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