Ripensare i processi, facendo leva sulle risorse IT e sui dati in un’ottica di interoperabilità è il metodo chiave per InterSystems Italia per riuscire a valorizzare il potenziale del Life Science a vantaggio prima di tutto dei pazienti, a supporto dei medici e anche della ricerca per il futuro.
E InterSystems Italia propone al riguardo un approccio sistemico con le soluzioni necessarie a comprendere nei processi tutti gli stakeholder del sistema sanitario. Alla base della strategia anche il supporto completo al cloudNe parla Cesare Guidorzi, General Manager InterSystems Italia.

Quali sono le principali sfide della sanità oggi rispetto agli obiettivi del Pnrr e come vanno colte, anche in una visione allargata che tenga conto dell’interno ecosistema del LifeScience (LS)?

Grazie alla spinta del Pnrr e all’accresciuta consapevolezza della necessità di un profondo cambiamento post-pandemia, la sanità è in grande fermento e si appresta a diventare sempre più data-driven.

Per noi la sfida principale è ripensare ai processi e alle infrastrutture informatiche dell’intero sistema salute in ottica di interoperabilità e centralizzazione nella raccolta dei dati, indispensabili a seguire il paziente in tempo reale e in modo integrato sia all’interno di una struttura sanitaria sia nelle future reti di prossimità come gli ospedali di comunità o le Case della Salute.

L’interoperabilità ha infatti un inestimabile valore per ogni stakeholder della sanità: facilita l’accesso dei dati ai pazienti, supporta i medici nelle decisioni terapeutiche, guida nella ricerca e nello studio per lo sviluppo della medicina del futuro.

Il settore Life Science, che fa del dato la base della propria catena del valore, sarà un’importante leva di cambiamento. Le aziende hanno la visione ed i mezzi per accelerare la trasformazione e coinvolgere tutti gli enti dell’ecosistema salute. InterSystems, con le sue tecnologie può aiutare a rendere i dati “liquidi”, ponendosi come “facilitatore” della fruizione delle informazioni necessarie a mettere in campo iniziative per una vera innovazione del sistema.

In che modo la vostra azienda pensa di agire nei prossimi anni per raccogliere le sfide in corso? Quali novità nella vostra offerta a supporto di questo cambiamento in forte evoluzione?

Cesare Guidorzi, General Manager InterSystems Italia
Cesare Guidorzi, General Manager InterSystems Italia

Il nostro approccio è sistemico, mediante soluzioni che abbracciano l’intera catena del valore del sistema sanitario: dalla gestione innovativa dell’ospedale con soluzioni di cartella clinica integrata ad una piattaforma di Healthcare Information Exchange, per rendere interoperabili e disponibili i dati clinici del paziente sia all’interno di una singola struttura ospedaliera che in un territorio con un sistema informativo di governo strategico della salute.

Partendo dal dato clinico e unificando i processi di cura trasversalmente ai setting assistenziali, indirizziamo i principi del Value Based Healthcare, consentendo la focalizzazione su esiti ed efficienza delle cure.

Alla base della nostra offerta c’è una soluzione di Data Platform per gestire e valorizzare i dati sanitari: database multi-modello ad elevatissime performance specifico per la sanità, middleware per l’interoperabilità dei dati e strumenti di machine learning. Sono questi i punti di forza di una soluzione in grado di gestire l’intero ciclo di vita dei dati e portare valore in termini di velocità di sviluppo e go-to-market, garantendo un supporto nativo agli standard di settore come HL7 e FHIR.

La nostra strategia di prodotto globale beneficia delle migliori best practice internazionali in tutti i Paesi in cui siamo presenti. La collaborazione con i migliori system integrator italiani e società di consulenza ci permette di accompagnare i clienti nel loro percorso di digital transformation.

Quale ruolo ha il digitale all’interno della vostra strategia e quali sono i progetti in corso per il 2021-2022?

Il digitale è un tassello imprescindibile: l’interoperabilità dei dati viaggia online e il supporto completo al cloud è alla base della nostra strategia di sviluppo per tutte le nostre soluzioni. Ma i punti cardine restano per noi senza dubbio: data platform, fascicolo sanitario elettronico ed estensione all’esterno dei servizi dell’ospedale.

Grazie alla maturità raggiunta dalla nostra piattaforma di data management (denominata Iris), nel corso dei prossimi anni intendiamo aiutare i nostri clienti e partner a realizzare tutte quelle soluzioni di nuova generazione che hanno il dato sanitario come elemento chiave. Un ambito interessante su cui stiamo collaborando con diversi clienti sono le soluzioni di Clinical Data Repository e Data Lake che abilitano applicazioni di intelligenza artificiale e machine learning: grazie ad algoritmi capaci di auto apprendimento, possono fornire strumenti di supporto clinico decisionale, agevolando il personale medico nel prendere decisioni informate e tempestive sui piani di cura e protocolli personalizzati.

Ad esempio, insieme ad alcune aziende e start up specializzate, abbiamo sviluppato presso l’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda un DataLake per il Covid-19 mediante il quale effettuare analisi e correlazioni tra dati e immagini a scopo diagnostico, terapeutico e organizzativo che agevoli i processi decisionali in risposta all’emergenza sanitaria e che potrebbe essere ulteriormente sviluppato anche in relazione a scenari differenti.

Grazie alle nostre soluzioni per l’interoperabilità, possiamo dare una mano per il potenziamento e la diffusione dei progetti di Fascicolo Sanitario Elettronico, così come indicato dal Pnrr. Abbiamo una profonda esperienza dell’evoluzione di questo strumento di cui abbiamo potuto seguire i progetti in regioni come Lombardia e Veneto. Siamo convinti che sia indispensabile andare oltre il concetto di Fascicolo come raccolta di documenti per arrivare a un repository clinico completo che arrivi al dato di informazione atomico.

Infine, per la crescente richiesta di telemedicina e di cure virtuali abbiamo messo a punto una soluzione, denominata HealthShare Personal Community, per integrare le applicazioni presenti in azienda con un portale pazienti completo. Un esempio tutto italiano è il portale dedicato ai pazienti pediatrici adottato dal Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, disegnato per semplificare l’interazione tra i medici e le famiglie dei bambini affetti da malattie croniche. È stato così possibile mettere in piedi un processo di cura più efficiente, che ha ridotto le visite in ospedale durante il periodo dell’emergenza sanitaria, con accesso alla cartella clinica completa di questi piccoli pazienti. La soluzione è perfettamente integrata con il flusso di lavoro clinico definito dal Sistema Informativo Ospedaliero TrakCare che abbiamo implementato presso la stessa struttura ospedaliera.

Leggi tutti i contributi dello speciale Digital Health Summit

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: