In contesti lavorativi in evoluzione, contraddistinti da nuove modalità di hybrid work, una corretta gestione dei pagamenti e delle spese dei dipendenti può rappresentare una marcia in più per le imprese. Grazie all’automazione dei processi le organizzazioni possono infatti ottimizzare i tempi e la produttività delle proprie risorse, a favore del business. Lo sa bene Soldo, la fintech che opera in questo contesto fornendo ai reparti amministrativi strumenti avanzati di pagamenti elettronici per la gestione e il controllo delle spese. Ce ne parla Davide Salmistraro, country manager per l’Italia di Soldo, dallo scorso anno in questo ruolo con il compito di gestire le relazioni con i clienti e di sviluppare il business in uno dei mercati chiave dell’azienda.

La piattaforma Soldo vuole rendere più smart la gestione delle spese aziendali. L’idea di Soldo nasce dall’evidenza che gestire un’azienda dal punto di vista delle spese è oggi complicato – esordisce Salmistraro –. Abbiamo quindi voluto creare un sistema di pagamenti elettronici che combinati con una piattaforma software in grado di fare gli opportuni controlli riuscisse a snellire i processi andando incontro alla difficoltà di gestione che le aziende incontrano. Utilizziamo i nostri sistemi di pagamento elettronico per aiutare le imprese a gestire gli esborsi delle persone che hanno una carta di pagamento assegnata e spendono per conto dell’azienda in viaggi, alberghi, cene, benzina che rientrano nella quotidianità di chi si sposta per lavoro”. In questo contesto, Soldo copre sia gli aspetti tipici del travel & expense, ma anche altri contesti come le carte dipartimentali, il marketing sull’online, il pagamento delle sottoscrizioni del software o l’accensione di pagamenti temporanei per risolvere problematiche che nascono all’interno dell’azienda in maniera estemporanea. 
“Attraverso la nostra piattaforma la gestione manuale viene estremamente semplificata – spiega Salmistraro -, con la creazione di resoconti inviati in modo automatizzato a chi effettua il payroll, con risparmio di tempo ed evitando possibili errori. Per le imprese che decidono di digitalizzare in questa direzione, la nostra piattaforma consente anche di integrarsi in modo semplice con i sistemi canonici gestionali aziendali”.

Pagamenti digitali, consapevolezza

Il livello di adozione delle soluzioni di pagamenti digitali in Italia ha andamento altalenante. Si tratta sicuramente di un tema che le aziende stanno cavalcando, con una presa di coscienza molto positiva” evidenzia Salmistraro, che prende a riferimento una recente ricerca commissionata da Soldo a Travel for Business (la prima community italiana del business travel e mobility management) che misura il sentiment delle aziende italiane (imprese di servizi, produzione e in minor parte PA), sulla mobilità e sui pagamenti digitali. 

Davide Salmistraro, country manager per l’Italia di Soldo
Davide Salmistraro, country manager Italia di Soldo

“Il report evidenzia una maggiore consapevolezza sulle opportunità offerte dalla trasformazione digitale, accelerata dall’emergenza Covid, e la necessità di adattarsi a nuove soluzioni di gestione più avanzata come priorità crescente delle aziende e degli stessi travel mobility manager che, non solo hanno il compito di tenere sotto controllo le spese della mobilità, ma anche quello di trovare soluzioni capaci di ottimizzare il tempo e aumentare la produttività delle risorse. Oggi la stragrande maggioranza delle imprese sta valutando l’adozione di tali soluzioni; molte le hanno già implementate, anche se magari solo su alcune funzioni legate al travel & expense, e se non l’hanno ancora fatto intendono farlo a breve. Sono molto poche invece le aziende che decidono in questo momento di stare a guardare. A muovere le scelte sono soprattutto: la necessità di un maggior controllo delle spese di viaggio (33%); la possibilità di avere un maggior controllo dei flussi finanziari (37%) e l’opportunità di avere un sistema di rendicontazione e reportistica sofisticato che permetta alle aziende di tenere meglio sotto controllo la gestione delle spese”. 

Rimane però un freno culturale del nostro Paese, sottolinea Salmistraro: “L’Italia fa infatti da sempre più fatica rispetto agli altri paesi europei in tema di digitalizzazione. I nostri percorsi sono più lunghi rispetto a quanto accade all’estero e questo ci penalizza oltremodo sia dal punto di vista del time to market sia delle potenzialità che le aziende potrebbero esprimere. Manca a mio avviso un po’ di coraggio e di spirito d’innovazione; siamo un po’ refrattari al cambiamento rispetto, ad esempio, agli inglesi che hanno una propensione alla sperimentazione superiore e non hanno paura di sbagliare e ricominciare”.

Prospettiva 2023

“La strategia primaria di Soldo è oggi quella di aprire nuovi mercati, in un settore nel quale registriamo quest’anno un trend molto positivo, con il business tornato ai livelli del 2019″, dichiara Salmistraro inquadrando il percorso della società che nasce nel 2015 nel campo del fintech dall’idea di Carlo Gualandri e ha oggi una doppia anima, quella italiana orientata alla parte tecnologica e quella inglese più orientata al business, con un mercato che compre anche il resto d’Europa. “Finora siamo stati focalizzati su Inghilterra e Italia come country primarie, ma una delle strade che sicuramente percorreremo nel prossimo anno è quella di aprire altri mercati come Francia, Paesi Bassi e successivamente Germania, per cercare di avere una presenza più significativa anche su questi paesi estremamente importanti. Il nostro prodotto evolve  poi continuamente, abbiamo cicli di produzione nei quali ogni sei mesi facciamo dei rilasci importanti che aggiungono funzionalità alla nostra piattaforma. Nei mesi futuri sarà per noi fondamentale andare a proporre queste nuove funzionalità del portafoglio ai nostri clienti, sia esistenti sia prospect, per supportarli nell’essere meglio organizzati e più efficienti. Abbiamo inoltre appena annunciato quella che chiamiamo expensed review, una funzione che consente agli utenti con carte Soldo di inserire tutte le informazioni relative alla spesa effettuata per essere validate all’interno del dipartimento amministrativo. In tema di sostenibilità, abbiamo ad oggi lavorato con l’emissione di carte di pagamento fisiche ma ci sposteremo sempre di più verso le carte virtuali, in linea con un’evoluzione che credo nell’arco di massimo due anni diventerà la norma”.

Tra gli obiettivi di Soldo anche un rafforzamento dell’organico, che conta oggi quasi 350 persone, di cui circa la metà in Italia, che lavorano tra Milano e Roma, dove risiede il polo tecnologico di ricerca e sviluppo che fa da riferimento per tutto il gruppo internazionale. “Sulla parte tecnologica, ci sono almeno una ventina di posizioni aperte, sul piano commerciale abbiamo altre due o tre figure da inserire da qui alla fine dell’anno per essere pronti nel 2023 e guardare al futuro”, conclude Salmistraro.

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